“Ad oggi abbiamo stimato qualcosa come 500 milioni di euro di danni e la cosa grave è che abbiamo già 500 richieste di cassa integrazione”. Così, a Effetto Giorno, su Radio 24, il presidente di Confindustria Benevento, Biagio Mataluni, fa una prima quantificazione dei danni dell’alluvione. “Qui a Benevento si è aggiunta una particolarità: la zona industriale si chiama Ponte Valentino e questa alluvione ha colpito in modo particolare questa zona. Abbiamo 70 aziende interessate completamente ferme. Il pastificio Rummo ha avuto più danni perché era il più vicino al corso d’acqua, però l’area industriale si trova in una vallata che è stata completamente allagata. Abbiamo fatto un vertice con le associazioni industriali e gli ordini professionali e siamo riusciti realizzare una gara di solidarietà per mettere in piedi una rete per aiutare le aziende a fare la quantificazione dei danni”.
“Senza fare drammi, ma la situazione è critica. Abbiamo tre ponti che sono crollati, la zona rurale – che poi è quella densamente abitata – i soccorsi sono difficili da fare, li stiamo facendo a piedi. È una catastrofe”. Così Gianclaudio Goria, sindaco di Circello, nel beneventano, racconta l’ondata di maltempo che ha investito il suo paese intervenendo a Effetto Giorno, su Radio 24. Ci sono ancora famiglie isolate? “Sì. Senza energia elettrica, senza telefoni, senza telefoni cellulari. Siamo in presidio in Comune da ieri mattina e non ci siamo mossi”. Con quante persone avete perso i contatti? “Parecchie. Circello conta 800 famiglie, 300 circa sono irraggiungibili. Anche se a piedi stiamo cercando di raggiungerle tutte”.