Il festival è in programma al Teatro degli Atti dal 14 al 25 ottobre.
di Alessandro Carli
Il festival teatrale “Le voci dell’anima” compie 13 anni e rilancia, ancora una volta, l’urgenza di dare uno spazio a chi merita ma che, per motivi “politici”, non circuita nei teatri del cosiddetto “sistema”. Già il titolo dell’edizione 2015 spiega molte cose: “Volere è volare. Smettiamo il silenzio”. Come a dire: “Dateci spazio, che qualcosa di interessante da raccontare lo abbiamo (anche) noi”. E lo spazio, perlomeno per una sera, lo avranno a disposizione tutte le compagnie.
Il programma, realizzato come sempre dal direttore artistico Maurizio Argàn e che si concretizzerà sulla assi del Teatro degli Atti di Rimini (Via Cairoli, 42), è di primissimo ordine: apre la kermesse Cascina Barà con “Tessuto” (14 ottobre), poi a seguire “Lembos” della Compagnia Tessuto Corporeo (15 ottobre), “Dunque son io” di Maria Carpaneto (16 ottobre), “Tracce di mamma” di Scena Teatro (17 ottobre), “Refugium peccatorum” di Fabio Ciccalè (domenica 18 ottobre). Resextensa proporranno “Light prospectus” il 19 ottobre mentre la Compagnia Teatrale Costellazione sarà della partita il 20 ottobre con “Io sono l’acqua”. “Nella gioia e nel dolore” (21 ottobre) è il titolo dello spettacolo di Contromano Teatro; la proposta di Compagnia Avamposto” invece affronta un tema sociale, “Condannato a morte” mentre la Compagnia Ilaria Drago – quasi fosse una variazione (poetica) sul tema, ricamerà “Ergastolo bianco”. Altra variazione sul tema nel fine settimana: Enzo Alaimo (il 24 ottobre) racconterà “Naufragi” mentre per “Scritto sull’acqua” dei Korekanè si dovrà aspettare il 25 ottobre. Prima di ogni lavoro (tutti gli spettacoli inizieranno alle 21) nel foyer del Teatro degli Atti, si esibiranno, dalle 20.30 sino al buio in sala, gli “Animali da palco”. Info: 333.8870576.