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Commissione Esteri, alcune ratifiche di convenzioni internazionali

da Redazione

A inizio lavori ha preso la parola il segretario Pasquale Valentini. Il report dell’Agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – I lavori della Commissione consiliare iniziano con un riferimento in comma Comunicazioni del segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, che presenta la proposta di conferire superiori gradi diplomatici ad agenti in servizio al Dipartimento Affari esteri e nelle sedi della Repubblica all’estero. In dettaglio, il segretario di Stato propone l’avanzamento di carriera diplomatica per Guido Bellati Ceccoli e Elena Molaroni a Inviato Straordinario e Ministro Plenipotenziario, quindi per Damiano Beleffi e Eros Gasperoni a Consigliere d’Ambasciata. La proposta viene comunicata alla Commissione secondo le norme vigenti e i commissari che intervengono in comma Comunicazioni, Marco Podeschi, Upr, e Andrea Belluzzi, Psd, la ritengono esplicitamente opportuna. Podeschi non manca poi di sollecitare che il progetto di legge sulla carriera diplomatica, presentato in Aula nel 2013, giunga in Commissione consiliare e concluda l’iter legislativo. Il segretario Valentini replica assicurando il suo impegno affinché “il passaggio in Commissione avvenga prima della fine dell’anno”.

I lavori della Commissione proseguono con la presa d’atto dello stabilimento delle relazioni diplomatiche con la Repubblica della Costa d’Avorio e di alcune ratifiche di convenzioni internazionali, in dettaglio: della Convenzione Europea per la Protezione del Patrimonio Archeologico, firmato a La Valletta nel 1992, e degli Emendamenti apportati alla Convenzione Monetaria tra l’Ue e la Repubblica di San Marino, firmati a Bruxelles lo scorso 27 marzo.

I commissari affrontano infine i comma successivi, relativi sulle concessioni di residenza anagrafica e permessi per minori, con cui terminano i lavori.

Di seguito un estratto degli interventi in comma Comunicazioni.

Pasquale Valentini, segretario di Stato per gli Affari esteri: “Si stanno distribuendo copie su proposte fatte sulla base della legge n. 105 sugli avanzamenti di carriera diplomatica. Le promozioni sono deliberate dal congresso di Stato su proposta del segretario, sentita la Commissione. Per questa ragione propongo la promozione di Guido Bellati Ceccoli, attualmente consigliere d’Ambasciata, al superiore grado di inviato straordinario e ministro plenipotenziario in ragione del grado e del servizio prestato con capacità e professionalità, quale Ambasciatore presso il Consiglio d’Europa e presso le Nazioni unite a Ginevra. Quindi la promozione di Elena Molaroni attualmente consigliere di Ambasciata, al superiore grado di inviato straordinario e ministro plenipotenziario. Attualmente rappresentante permanente a Vienna presso le Nazioni Unite e rappresentante capo missione presso l’Osce. Quindi la promozione al superiore grado di consigliere d’Ambasciata da Damiano Beleffi, attualmente segretario d’Ambasciata, infine parimenti quella di Eros Gasperoni, attualmente segretario d’Ambasciata, a consigliere di Ambasciata. Questi avanzamenti di carriera si rendono necessari perché negli ultimi due-tre anni sono andate in pensione in Dipartimento Affari esteri figure apicali, ai massimi livelli della carriera diplomatica e a seguito del turn-over che stiamo mettendo in atto con l’emanazione di bandi di concorsi per nuovi ingressi nella carriera diplomatica. Quindi per gli anni di carriera di Bellati Ceccoli, in carriera diplomatica dal ’93, ha 22 anni alle spalle, ben oltre i 5 anni previsti per l’avanzamento, allo stesso modo così Beleffi, Gasperoni e Molaroni sono in carriera diplomatica molto più che dai 3 anni previsti. Le motivazioni e la qualità del servizio reso da queste persone non sono in discussione, quindi anche per potere avere nell’organico ruoli e situazioni che, rispetto ad altri Paesi, non siano interpretati in modo distorto. Avere un segretario di Ambasciata come rappresentante di una Missione in un Paese può non essere sempre opportuno”.

Marco Podeschi, Upr: “Queste persone sono sammarinesi in carriera diplomatica, quindi ottimo il loro avanzamento. Ma vorrei chiedere due cose, se sulla base delle norme vigenti sulla carriera diplomatica ci sono altri dipendenti che potenzialmente avrebbero diritto ad avanzamenti. Magari non ora, ma in una prossima seduta chiedo se si può sapere se altri possono avere diritto all’avanzamento di carriera in base alla legge. Altro dettaglio: sarebbe auspicabile che il progetto di legge che deve completare l’iter istituzionale venisse esaminato in Commissione. Siamo impegnati in un negoziato complesso con l’Ue e abbiamo una legge sulla carriera diplomatica un po’ vecchia. Sarebbe auspicabile che il progetto di legge presentato in luglio 2013 venisse completato e venisse in Commissione per capirne i problemi. Spesso si sono messe toppe con strumenti impropri, per esempio borsisti usati alla stregua di diplomatici e chi ha avuto pluri- accrediti rispetto al proprio inquadramento. Chiedo, per dare dignità al ruolo diplomatico, di approvare questo progetto e attuare le norme delle carriere diplomatiche alle esigenze del 2015”.

Andrea Belluzzi, Psd: “Mi unisco nell’apprezzamento espresso per l’avanzamento di grado per personalità sammarinesi in ambito della carriera diplomatica. E’ un passo importante. Il corpo diplomatico è una risorsa che deve essere ulteriormente implementata, gli impegni della segreteria di Stato sono molteplici e ha bisogno di ulteriori risorse”.

Pasquale Valentini, segreteria di Stato per gli Affari esteri, replica: “Nella riorganizzazione che stiamo cercando di dare al corpo diplomatico la legge è fondamentale, come è fondamentale che io possa presentare alla Commissione un quadro ragionato degli impegni che abbiamo a livello di missioni internazionali. E’ un Impegno che va rinforzato. Sono contento di queste sollecitazioni e sono il primo a volere che si possa portare avanti quanto prima il progetto di legge, sto lavorando nella direzione che prima della fine dell’anno avvenga il passaggio in Commissione”.

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