Le loro parole in occasione della prima sessione del Consiglio Grande e Generale del loro mandato.
SAN MARINO – L’indirizzo di saluto degli Ecc.mi Capitani Reggenti S.E. Lorella Stefanelli e S.E. Nicola Renzi in occasione della prima sessione del Consiglio Grande e Generale del loro mandato.
“Il semestre reggenziale che abbiamo davanti si presenta particolarmente complesso, in un periodo in cui, per dirla con le parole mutuate direttamente dal nostro discorso di Insediamento, “permangono vive, forme di inquietudine e di sconforto, determinate dagli effetti di una crisi non solo economica, prolungata e non ancora definitivamente superata”.
La complessità del momento, richiede a ciascuno di noi, un’assunzione forte di responsabilità nei confronti dei nostri cittadini e per il bene della Repubblica.
Richiede altresì un forte rispetto delle Istituzioni, e il Consiglio Grande e Generale è la prima Istituzione a dover essere salvaguardata, essendo l’espressione piena della sovranità popolare; rispetto che si traduce nelle azioni, nei comportamenti e nelle decisioni che questa Aula è chiamata ad adottare per la continuità della vita del Paese.
La Reggenza quindi rivolge anzitutto all’Aula, un accorato appello a che ogni forza politica qui rappresentata, ogni singolo Consigliere, sia pienamente consapevole del proprio ruolo e si atteggi di conseguenza.
La Reggenza, inoltre, nella sua prima seduta, desidera rivolgere a Voi tutti un rispettoso saluto, fiduciosa e certa che potrà contare sul Vostro sostegno e sulla Vostra collaborazione.
Confidiamo, altresì, che sempre prevalgano in Voi atteggiamenti di rispetto reciproco consoni al ruolo che ciascuno di Voi riveste in questa Aula Consiliare e all’autorevolezza dell’Aula stessa. Allo stesso modo auspichiamo che, anche nella diversità delle idee e delle posizioni politiche che costituiscono un arricchimento nella dialettica e dinamica democratica, il Vostro operato sia sempre teso a valorizzare l’alto compito cui tutti Noi siamo stati e siamo chiamati, al servizio delle Istituzioni e dei nostri cittadini.
Da parte Nostra, assicuriamo la più ampia disponibilità al confronto, sia con i Gruppi Consiliari che con singoli Consiglieri, così come assicuriamo il nostro fattivo impegno per l’ordinato svolgimento dell’attività consiliare, facendoci garanti, con assoluta imparzialità ed equilibrio, dei diritti di tutti, senza distinzione alcuna tra Consiglieri e partiti di maggioranza o di opposizione.
Tutti noi tocchiamo con mano la necessità di addivenire al più presto ad una revisione di alcune disposizioni che regolano l’andamento dei lavori consiliari. In tal senso, recepiamo e facciamo anche nostro, il monito e l’auspicio rivolto a quest’Aula dai nostri predecessori.
D’altra parte, l’esigenza di assicurare maggior speditezza e produttività ai lavori di questa Assemblea, al fine di dare risposte concrete e celeri al Paese, pur assicurando la necessaria dialettica e valorizzando la rappresentatività di ciascuna forza politica e di ciascun Consigliere ed il rigoroso rispetto dei ruoli e delle prerogative di maggioranza e di opposizione, ci induce a rinnovare un forte appello di responsabilità.
Il confronto dialettico all’interno di quest’Aula deve riuscire a rappresentare la pluralità delle voci e degli interessi presenti nella nostra comunità. Ma deve sempre esserci la profonda consapevolezza che i Cittadini esigono dai loro Rappresentanti, capacità e volontà di anteporre gli interessi generali ai loro interessi di parte e di esprimere orientamenti il più possibile
condivisi per raggiungere celermente risultati concreti ad esclusivo beneficio della Repubblica.
Per quanto ci compete, in attesa dell’approvazione di un nuovo Regolamento Consiliare, daremo il nostro contributo proponendo ai Gruppi un’anticipazione di passaggi che innovino il vigente Regolamento nella direzione di una maggior efficienza e produttività dei lavori consiliari.
Ma proprio al fine di raggiungere questo obiettivo, rivolgiamo a tutti un ulteriore ma primario appello affinché si collabori con la Reggenza all’applicazione non distorta, non strumentale della normativa vigente, specialmente nella parte relativa al comma Comunicazioni, al fine di evitare un uso inappropriato delle norme, un uso per fini diversi da quelli suoi propri.
La Reggenza fin da subito chiede a ciascun Consigliere di non abusare degli spazi temporali a disposizione e di attenersi rigorosamente a trattare gli argomenti nelle sedi dei lavori consiliari più proprie.
La Reggenza sarà altresì garante delle Istituzioni e della loro onorabilità, di quella onorabilità che si fonda sull’onestà, sull’integrità morale e sulla trasparenza dei comportamenti di tutti coloro che operano al loro interno e nell’unico ed esclusivo interesse della Repubblica.
Parimenti, Vi esortiamo anche ad essere tutti uniti nella risposta ad ogni tentativo di delegittimazione nei confronti degli Organi ed Organismi dello Stato e dei suoi Cittadini, una risposta che deve sempre essere pronta e risoluta per non minare il fondamentale rapporto di rispetto e di considerazione nei confronti delle Istituzioni, così come la fiducia dei Cittadini nella capacità della propria classe politica di operare con disinteresse e per il bene del proprio Paese.
E’ nostro intendimento, nel corso del mandato reggenziale, adoperarci anche per rafforzare il legame tra i nostri Concittadini e le Istituzioni, promuovendo momenti di incontro a Palazzo nonché una più ampia partecipazione a quelle cerimonie e a quei momenti salienti della vita
istituzionale del Paese in cui si riafferma il senso di appartenenza ad una stessa comunità, il vincolo con i valori costitutivi la nostra identità e la nostra memoria storica.
Al termine di questo indirizzo di saluto, esprimiamo i nostri sentimenti di gratitudine e di rispetto nei confronti dei nostri predecessori, Andrea Belluzzi e Roberto Venturini, le cui attestazioni di stima, forse anche immeritate, ricambiamo di vivo cuore.
Riconosciamo loro la lodevole iniziativa di aver inaugurato una modalità di passaggio delle consegne, che, pur informale, è stata particolarmente apprezzata ed utile per garantire l’indispensabile continuità nell’attendere ai compiti propri della Suprema Magistratura. Questa Reggenza si adopererà, a sua volta, per dare seguito a questa iniziativa.
Signori Consiglieri,
Signori Segretari di Stato,
Certi della Vostra disponibilità e della Vostra collaborazione, formuliamo a Voi tutti l’augurio di un buon lavoro”.