Home categorieComunicati Stampa San Marino, la lettera dell’UNAS alle Finanze sulla riforma delle imposte indirette (IGC)

San Marino, la lettera dell’UNAS alle Finanze sulla riforma delle imposte indirette (IGC)

da Redazione

Come da noi già anticipato nell’incontro tenutosi presso Palazzo Begni, in data 15 settembre u.s., siamo a ribadire che i temi della riforma delle imposte indirette (IGC) avranno ripercussioni importanti sulla vita delle imprese sammarinesi e dei consumatori.

Non è una mera definizione di aliquota, di cui tra l’altro non v’è ancora indicazione circa l’entità e la eventuale progressività per una necessaria fase transitoria. È un cambiamento epocale in termini imprenditoriali, fiscali, culturali e di prospettiva per lo sviluppo del nostro Paese.

Come Unione Artigiani siamo consapevoli che il sistema “IVA” è alla base dei sistema fiscali oramai nella quasi totalità dei Paesi del mondo. Ed in questo senso non poniamo veti sullo strumento.

Ma siamo determinati a segnalare che una riforma con peso e ripercussioni ben superiori alla riforma tributaria del 2013, debba avere un necessario percorso di confronto e studio internamente alle parti e tra le parti.

Per un copioso testo (56 pagine di articolato e 157 di relazione) che è stato consegnato solo successivamente al sopra citato incontro e per un tema di così importante rilevanza, non è pensabile che tutta la fase di coinvolgimento delle parti sociali e dei professionisti possa essere compiuto “entro il 9 di ottobre”.

Per noi il confronto e le osservazioni con le Istituzioni devono essere la fase successiva di un confronto e verifica con le singole realtà imprenditoriali sammarinesi. Dove bisogna affrontare il testo, pensare agli scenari, immedesimarsi nell’ipotetica nuova realtà e produrre suggerimenti per la fase di verifica con chi è l’estensore della legge.

Presupponendo l’impossibilità tecnica di una introduzione immediata, il tempo c’è e bisogna utilizzarlo al meglio, senza farsi prendere da frette inutili e/o – peggio ancora – controproducenti.

Per quanto sopra, chiediamo che la data del 9 ottobre venga sostanzialmente traslata, confermando la stessa non per osservazioni definitive, ma per un incontro propedeutico tra la Segreteria e le parti che maggiormente avranno ripercussioni, date dall’essere l’anello finale che collega prodotti e servizi al consumatore: gli artigiani ed i commercianti!.

 

Dott. Pio Ugolini, Segretario Generale UNAS

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