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Rimini, attività di accertamento all’evasione fiscale: oltre 500mila euro dallo Stato

da Redazione

Continua a dare frutti il patto tra il Comune di Rimini e l’Agenzia per le Entrate a contrasto dell’evasione fiscale. E’ notizia di oggi infatti che lo Stato ha riconosciuto all’Amministrazione Comunale la somma di 500.827,65 euro come partecipazione al contrasto del fenomeno, sulla base della proficua collaborazione avviata ormai da qualche anno. Il “patto” infatti impegna i Comuni a segnalare attivamente all’agenzia dell’Entrate i casi di sommerso attraverso le cosiddette “segnalazioni qualificate” e le somme recuperate dagli accertamenti andati a buon fine vengono riconosciuti in un secondo momento all’ente locale.

Il Comune ha iniziato questa attività nel 2009, con l’adesione al Protocollo d’intesa stipulato tra la Direzione Regionale dell’Agenzia per le Entrate e l’ANCI Emilia Romagna nonché al Protocollo d’intesa nazionale siglato dall’Agenzia delle Entrate, ANCI ed IFEL. L’attività di accertamento è diventata particolarmente proficua con il progetto speciale approvato dalla Giunta per il 2013 e 2014, che ha messo a regime le tipologie e le modalità per le quali effettuare le segnalazioni, in modo da renderle più puntuali ed efficaci.

Dai dati aggiornati al 31 dicembre 2014, il Comune di Rimini si distingue per una maggior imposta accertata di 3.549.000 euro. Il Ministero ha accreditato al nostro Comune 29.934 euro nel 2011, 63.419 euro nel 2012, 615.245 euro nel 2013, 482.589 euro nel 2014 e questi ulteriori € 500.827 nel 2015, sino ad arrivare ad una somma complessiva di 1.692.014 euro, per una media di oltre € 500.000 nell’ultimo triennio (2013-2015).

L’attività di accertamento e di controllo svolta dagli uffici comunali ha prodotto ad oggi 2.123 segnalazioni qualificate, che insieme alle 644 effettuate dal Nucleo Antievasione della Polizia Municipale, arrivano a n. 2.767 segnalazioni complessive (di cui 1.154 in istruttoria), ponendo il Comune di Rimini al primo posto in regione.

“Sul fronte del contrasto all’evasione fiscale, il Comune di Rimini da tempo si distingue a livello regionale, per mole di segnalazioni e anche per le varie azioni su più livelli messe in campo – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Ringrazio gli uffici per l’impegno che mettono e per la rete di collaborazione creata non solo con l’Agenzia delle Entrate dell’Emilia Romagna, ma anche con l’Agenzia del territorio e la Guardia di Finanza. Questo ci ha consentito di mettere in piedi un sistema di monitoraggio che va a ricercare tutte le forme di evasione, da quella totale alla mancata dichiarazioni di immobili, alla proprietà di beni di lusso che non sono congrue rispetto ai redditi dichiarati e che troppo spesso sono accompagnate da richieste di agevolazione ai servizi che nascono per andare incontro ai soggetti in difficoltà economica”. “Il contrasto all’evasione fiscale – conclude l’assessore Brasini – è uno dei mezzi principali che l’Amministrazione ha a disposizione per garantire un’effettiva equità fiscale e recuperare risorse importanti che, sottratte ai Comuni, minano qualità e quantità dei servizi ai cittadini, e in particolare alle fasce più deboli”.

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