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Successo per la finale del Concorso Internazionale Renata Tebaldi

da Redazione

Vince Bror Magnus Todenes, tenore norvegese, insieme a Benedetta Torre, Vittoriana De Amicis e Lucyna Jarzabek.

 

SAN MARINO – Si è conclusa al Teatro Nuovo di Dogana la seconda fase del Concorso Tebaldi 2015 che ha decretato i vincitori per la sezione legata al repertorio operistico.

Al tenore norvegese Bror Magnus Todenes è andato il primo premio, seguito da Benedetta Torre, soprano italiano, e, parimerito, da Vittoriana De Amicis e Lucyna Jrzabek, entrambe soprano, l’una italiana, l’altra polacca.

Musica grande protagonista di questa serata in cui, sulle note di Verdi, Puccini, Mozart, Donizetti, Cajkovskji e Rossini, “si celebra il ricordo della grandissima Renata Tebaldi dando voce ai giovani talenti per l’aiuto dei quali ella stessa volle espressamente la Fondazione che porta il suo nome, un atto d’amore di chi l’ha amata in vita” riassume così la mission della Fondazione Renata Tebaldi il direttore artistico Angelo Nicastro e le sue parole, poi, si spostano sul concorso e sulle dinamiche che lo hanno sviluppato “fra oltre 150 domande” prosegue il Maestro “solo 50 sono stati i candidati ammessi da 20 nazioni, ridotti da giornate di eliminatorie e semifinale agli 11 che si sono esibiti sul palco del Teatro di Dogana”. Le giurie formate dal direttore Nicastro comprendono personalità di spicco del settore in grado di offrire, nel concreto, ingaggi ai cantanti più interessanti o di segnalarli ad altri colleghi che programmano stagioni e festival internazionali. “Un livello altissimo” gli fa eco Dominique Meyer, presidente di giuria “che ha reso arduo quanto interessante la nostra scelta, un concorso di qualità che merita il plauso che ha raggiunto”. Sarà lo stesso direttore del Teatro di Stato di Vienna ad offrire al giovanissimo Todenes, classe 1993, una scrittura in conferma dell’impegno preso con la Fondazione. Insieme a lui hanno lavorato in giuria in questa settimana intensa Jorma Silvasti, Evamaria Wieser, Guido Barbieri e Matteo Beltrami. È stato proprio quest’ultimo a dirigere l’Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino che ha accompagnato i concorrenti in gara.

Giuria internazionale e pubblico concordi: la platea saluta in standing ovation il tenore norvegese, anche il premio del pubblico offerto grazie alla collaborazione fra la Fondazione Tebaldi ed i club services di San Marino (Lions, Rotary e Soroptimist club).

Una finale degna della straordinaria edizione di questo evento che è promosso sotto l’Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti e del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino.

“Unico evento riconosciuto di importanza nazionale per la Repubblica di San Marino” ricorda Mirella Mastronardi, presentatrice della serata, bravissima nella sua delicata presenza.

Rinnovato il Patrocinio anche da parte del Teatro di San Carlo e del Teatro alla Scala, in platea a confermare il sodalizio, Toni Gradsack, responsabile casting vocali del Teatro milanese tempio della lirica.

Si concretizzano in classifica gli obiettivi del Concorso: 4 premiati provenienti da 3 nazioni diverse, tutti sotto i 24 anni, un contesto internazionale ed il nuovo che avanza in un settore come quello lirico dove, necessariamente, è forte il legame con il passato. E “guardiani della memoria” sono stati definiti gli esponenti francesi della casa di produzione che ha realizzato un documentario su Renata Tebaldi che, tradotto in oltre 7 lingue, ha raccontato al pubblico di oggi non solo la grande artista ma anche la persona eccezionale che l’indimenticato soprano è stato.

Scelse San Marino come ultima dimora Renata Tebaldi e lo fece fra gli amici di una vita, gli stessi con i quali creò la Fondazione a suo nome, oggi presieduta da Niksa Simetovic ed impostò il Concorso che ne è autorevole rappresentante.

In questa edizione 2015, la sesta in 10 anni di vita, sono state diverse le iniziative culturali collaterali proposte in aggiunta all’ormai consolidato Concorso: una presentazione letteraria in cui un commosso Vincenzo Ramon Bisogni ha raccontato del suo libro “Puccini, bello e…possibile”, una masterclass ed una mostra pittorica.

Un indiscusso successo anche per il corso di perfezionamento che Elizabeth Norberg-Shultz ha condotto insieme al vocal coach Matthew Marriott ed al pianista Salvatore Scinaldi “il concorso Tebaldi è un vivaio di giovani talenti che possono ispirarne altri a crescere e studiare, il contesto ideale per un corso di questo tipo” rivela il celebre soprano italo-norvegese insignito, in occasione della finale, della carica di socio onorario della Fondazione “San Marino può e deve essere un polo culturale di connessione fra talenti, istituzioni e didattica. È ideale per posizione, dimensione, senso dell’ospitalità e contesto culturale. L’alta formazione trova in Repubblica ambiente ideale e nella Fondazione il contesto di eccellenza necessario per imporre l’importanza dello studio e della didattica”.

Questa prima masterclass, conclusasi con un concerto al Teatro Titano, si è svolta fra le antiche mura di Palazzo Graziani, pareti di roccia che fermano lo scorrere del tempo e che riportano i ragazzi allievi all’ascolto delle cose semplici e vere. Lezioni tenute in sale circondate dai quadri della Mostra “siamo tutti Romeo e Giuletta”, l’arte nell’arte, come è stata ribattezzata la colorata esposizione che Biancarosa Onlus ha portato a San Marino in occasione di questa sesta edizione del Concorso. L’opera lirica è immagine, suono e parola ecco perché l’abbinamento fra la masterclass di canto e questa stupenda esposizione ha amplificato le emozioni vissute a Palazzo Graziani “i quadri a tema lirico aiutano l’ispirazione, portano su un piano visivo le emozioni che gli aspiranti artisti devono imparare a mettere in scena” così Elizabeth Norberg-Schulz commenta lo splendido contesto in cui per una settimana ha lavorato con i 20 allievi del suo corso.

Il legame di questa splendida artista con la Fondazione Tebaldi è molto stretto e nel corso della serata finale è stato celebrato con l’iscrizione a socio onorario, “un legame professionale, artistico ed umano” si legge nella toccante motivazione.

Il Concerto finale dei Vincitori di questa edizione 2015 si conclude sulle note del “Kuda, Kuda” intonate dal vincitore, visibilmente emozionato. Per il Concorso e la Fondazione questi 11 ambasciatori di San Marino e della lirica nel mondo sono tutti vincitori, ragazzi talentuosi, giovanissimi e desiderosi di studiare e di crescere: si abbracciano sul palco, perché la competizione non ha indebolito il rapporto creatosi in una settimana sammarinese di condivisione. Rientreranno in Russia, negli Stati Uniti, in Corea o in Giappone e porteranno il ricordo indelebile del Concorso Renata Tebaldi nel cuore, sui palcoscenici che solcheranno e nei loro futuri impegni artistici.

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