Home categorieComunicati Stampa San Marino, lavoro nero: l’UNAS è molto soddisfatta per l’Istanza approvata

San Marino, lavoro nero: l’UNAS è molto soddisfatta per l’Istanza approvata

da Redazione

L’accoglimento dell’Istanza d’Arengo sul lavoro nero promossa da UNAS, Unione Nazionale Artigiani Sammarinesi, da parte del Consiglio Grande e Generale, è un segnale importante per le imprese serie.

Gli Artigiani, all’indomani della conclusione della sessione consiliare, rimarcano la soddisfazione per l’approvazione a larga maggioranza di un’istanza d’Arengo il cui orientamento è stato condiviso nell’Assemblea dell’associazione di categoria dello scorso febbraio. “La sua approvazione – commenta il Segretario Generale di Unas, Pio Ugolini – che va nella direzione di valorizzare chi si sacrifica nel fare impresa correttamente”.

L’istanza promossa dall’Aula ha infatti per oggetto la tutela delle attività imprenditoriali sammarinesi e dei lavoratori attraverso la lotta alle forme di lavoro irregolare e abusivo. Ciò a vantaggio di chi fa economia “in modo leale, trasparente e nel rispetto delle norme”.

Tra l’altro gli istanti promuovono in particolare l’introduzione di misure volte a contrastare il lavoro irregolare esercitato nel proprio domicilio e il divieto di promuovere attraverso inserzioni pubblicitarie e annunci servizi assimilabili ad attività d’impresa, ma offerti da chi non è operatore economico. “Nel momento in cui – aggiunge il Segretario Generale di UNAS – ogni giorno dalle Autorità giungono alle imprese sollecitazioni per il rispetto di norme e regolamenti, è giusto che il sistema difenda a sua volta le imprese da irregolarità e lavoro nero”.

Unas sottolinea quindi l’importanza del “sì” da parte del Consiglio Grande e Generale a un’istanza che offre “linee guida complete verso il rispetto nelle norme sul lavoro”, contemplando non solo quello irregolare tout court, ma estendendo il discorso anche al lavoro abusivo domiciliare, un fenomeno mai affrontato e che appare sempre più in crescita anche a causa della crisi economica.

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