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San Marino RTV, l’Italia ha ratificato l’accordo

da Redazione

Dopo 7 anni arriva finalmente l’ok dalla Camera. La soddisfazione di Romeo e Tabarrini. Ha durata di cinque anni. La tv di Stato: “Pareggio di bilancio entro fine 2015”.

 

di Alessandro Carli

 

Presenti: 262. Votanti: 259. Astenuti: 3. Maggioranza: 130. Hanno votato sì: 257. Hanno votato no: 2. Vogliamo iniziare con i risultati finali delle votazioni della Camera dei Deputati, chiamata a ratificare l’Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, sottoscritto a Roma il 5 marzo 2008 e ratificato dal Titano il 4 agosto dello stesso anno.

Sette anni: tanto è durata la ratifica, da parte italiana, dell’Accordo. Finalmente, il 10 settembre, la nota della Camera dei Deputati, che – con atto numero 3157 – ha dato il semaforo verde.

Gli impegni – della durata di cinque anni (art. 9) – da parte italiana si sostanziano nel pagamento di un contributo a San Marino di un importo forfetario annuale, fissato in euro 3.098.000 per l’utilizzo di tre frequenze radiotelevisive assegnate dal Piano di Ginevra del 2006 al Titano.

 

LA COPERTURA FINANZIARIA

Agli oneri derivanti dalla presente legge, pari a euro 3.098.000 a decorrere dall’anno 2014, si provvede, per l’anno 2014, quanto a euro 2.902.000, mediante utilizzo delle risorse già trasferite, per le medesime finalità, al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria, ai sensi dell’elenco 1 della Legge 27 dicembre 2013 numero 147, relativamente alla finalità “Collaborazione in campo radiotelevisivo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino”, e, quanto a euro 196.000 per l’anno 2014 ed a euro 3.098.000 a decorrere dall’anno 2015, mediante corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2014-2016, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2014, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri.

 

I VERTICI DI RTV

Soddisfatti, naturalmente, i vertici di San Marino RTV. “Dopo sette anni – spiega Cesare Tabarrini, Presidente di RTV – possiamo ‘respirare’ con maggiore libertà: la ratifica ci permette di essere in una situazione più sicura e sana. Credo che questo risultato sia da attribuire anche al lavoro del direttore generale Carlo Romeo e a quello di chi lavora in San Marino RTV. Carlo Romeo ha saputo trovare l’equilibrio tra qualità e costi: dovremmo riuscire a portare in pareggio l’azienda entro l’anno. Chiaramente questa è solamente una tappa: le nostre intenzioni sono quelle di proseguire il cammino: San Marino RTV, lo voglio ricordare, è un asset strategico per il nostro Paese”.

Un’azione, quella dei vertici della televisione di Stato, che è stata apprezzata dal Segretario al Lavoro (con delega all’Informazione) Iro Belluzzi, che ha rimarcato la grande azione di “abbattimento dei costi e aumento dei ricavi, del personale e della tecnologia”.

Il direttore Carlo Romeo, dopo aver ricordato il prezioso lavoro messo in campo dall’ex segretario di Stato Matteo Fiorini e dal Segretario al Lavoro, ha parlato di “un momento importante per San Marino”, annunciando che San Marino RTV sta ultimando un progetto molto importante, legato alle trasmissioni radiofoniche via digital broadcasting. Non è mancata poi la stretta attualità, ovvero la recentissima intesa finale tra la Radiotelevisione di Stato sammarinese e Al Jazeera Balkans, sede europea del network globale Al Jazeera, una delle compagnie televisive più importanti al mondo. L’accordo darà l’avvio di una collaborazione professionale di enorme valore e grandi potenzialità per San Marino, in parte già testimoniate dal notevole lavoro dell’inviato nei Balcani Gianmarco Morosini. L’intesa fra la televisione nazionale di un piccolo Stato e un network internazionale di tale portata rappresenta, nel suo campo, un risultato diplomatico senza eguali. “Ci sarà anche, tra le due emittenti, uno scambio di programmi: da parte nostra una serie di prodotti in lingua italiana sottotitolati in inglese, da parte loro invece alcuni documentari”.

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