Home NotizieMondo Gozzi a Radio 24 sull’incriminazione dei commissari dell’Ilva Enrico Bondi e Piero Gnudi

Gozzi a Radio 24 sull’incriminazione dei commissari dell’Ilva Enrico Bondi e Piero Gnudi

da Redazione

“Anche l’incriminazione dei commissari dell’Ilva Enrico Bondi e Piero Gnudi è spiegabile con l’accanimento della magistratura nei confronti dell’Ilva e con un rigore eccessivo rispetto alla realtà delle cose”. Lo ha detto Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e amministratore delegato di Duferco, a FABBRICA 2.4 di Filippo Astone su Radio 24 (intervista integrale in onda sabato 19 settembre alle ore 14 su Radio 24). Per Gozzi, lo scopo finale della magistratura sarebbe di chiudere l’Ilva, provocando danni importanti all’industria italiana e all’occupazione in Puglia. “Da parte di settori dell’opinione pubblica, e anche da parte di qualche sostituto procuratore o giudice delle indagini preliminari, si pensa che nel rapporto costi/benefici della situazione tarantina sarebbe meglio che l’Ilva fosse chiusa”. Gozzi è molto critico verso l’atteggiamento generale dei pubblici ministeri: “In molti casi la magistratura ha avuto un ruolo esorbitante”- denuncia a Radio 24. Poi prende le difese della famiglia Riva, che nell’intervista vengono definiti sia “eroi”, sia “agnelli sacrificali”. Per Gozzi, che non ritiene che le morti a Taranto siano ascrivibili all’Ilva, i Riva sono: “bravi imprenditori per quello che hanno fatto in 50 anni di storia, gestendo molto bene le loro aziende. – conclude il presidente di Federacciai a Radio 24 – Per esempio, sono i primi ad aver introdotto la colata continua in Italia”.

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