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Il 19 settembre al Teatro degli Atti di Rimini con il pianista Tardino e l’attrice Daddi

da Redazione

Salon Wittgenstein è l’originale progetto realizzato dalla Sagra Musicale Malatestiana in scena sabato 19 settembre alle ore 21.30 al Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) come un inedito ritratto a più voci degli ultimi rappresentanti della grande famiglia austriaca a cui appartengono il filosofo Ludwig Wittgenstein e suo fratello Paul. Quest’ultimo, celebre pianista, dopo aver perso il braccio destro durante la prima guerra mondiale si impegnò per affrontare il repertorio per tastiera nelle trascrizioni da lui stesso curate per la mano sinistra. È proprio dalle trascrizioni tratte dalla raccolta intitolata L’arte della mano sinistra che si intrecceranno le musiche alle parole tratte da lettere e diari dei due fratelli, entrambi irrimediabilmente segnati dall’esperienza al fronte durante la prima Guerra Mondiale.

Se è proprio in trincea che il giovane Ludwig comincia ad elaborare un radicale ripensamento della filosofia moderna, è sempre al fronte che il fratello Paul perde un braccio, obbligando il musicista a ripensare la propria carriera continuata con un enorme sforzo di volontà.

Realizzato in collaborazione con l’Accademia Pianistica di Imola, il progetto vedrà coinvolto il pianista Alessandro Tardino e l’attrice Giovanna Daddi in un originale contrappunto di parole e musica.

Ingresso unico 12 euro, per informazioni tel. 0541-793811 dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00.

Per ulteriori informazioni:

Comune di Rimini – Settore Cultura via Cavalieri 26 47900 Rimini

tel. 0541.704294 – 95 – 96

http://www.sagramusicalemalatestiana.it

 

GIOVANNA DADDI

Attrice nei primi spettacoli del teatro di Pontedera (Frammenti, Macbeth, Teatro di Strada). Lavora per due anni per la compagnia dei Burattini del sole con la quale realizza Turandot da Busoni (con una lunga tournée in Europa) e Pinocchio presentato in Italia in rassegne per teatro ragazzi. Durante la sua attività per la scuola propone fra le altre tecniche teatrali (Teatro delle Ombre, Kathak) apprese dai maestri orientali. Lavora per un breve periodo con la Compagnia Bread and Puppet in occasione di una loro tournée in Italia. Dopo l’esperienza con il Teatro di Pontedera che termina come attrice a fianco di Jerzy Stuhr e E. Albahaca in Oni, comincia dalla fine degli anni ’80 la collaborazione con il Teatro di Buti che la porta ad interpretare vari ruoli nelle produzioni: negli ultimi anni sono da ricordare il suo Mefistofele nelle tre versioni del Faust, Arturo Ui di Brecht, Dondolo di Beckett, La Serva Zerlina da Broch, i tre Koltes (Amleto, Coco, Il Cammino), i due ultimi Pinter (Silenzio e Voci di Famiglia). Nel cinema ha lavorato a Buti con Jean Marie Straub che l’ha scelta come attrice in Quei loro incontri (per il quale ha ritirato per nome di Straub-Huillet il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia), Le streghe, La Madre, film che sono stati presentati ai festival di Locarno e Vienna. È stata Elvira nel film Puccini e la fanciulla di Paolo Benvenuti, lavoro che ha aperto fuori concorso la mostra del cinema di Venezia nel 2008.

 

ALESSANDRO TARDINO

Figlio d’arte, Alessandro Tardino è nato nel 1987. Ha iniziato i suoi studi musicali al Conservatorio di Frosinone con Pietro Romano, flautista, e Cecilia De Dominicis, pianista. A quindici anni ha conseguito il diploma inferiore nei due strumenti con il massimo dei voti e ha debuttato in orchestra, sia come pianista solista, sia come flautista. Nel 2006 si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ha ricevuto dall’Associazione Concertistica Romana il premio Regione Lazio come migliore diplomato dell’anno. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale Incontri col Maestro di Imola dove, a partire dal 2003, ha studiato con Franco Scala, Michelle Dalberto e Enrico Pace. Ha inoltre frequentato masterclass con Robert Levin, Joaquin Soriano, Vovka Ashkenazy, Zoltan Kocsis, Andrea Lucchesini, Oleg Marshev, Yang Jun e Roberto Cappello. Nel 2013 ha conseguito il diploma accademico. Ha partecipato alla stagione concertistica “Les Semaines Musicales” di Crans-Montana in Svizzera sia come solista, sia in formazione cameristica (trio con Eric Crambes ed Henri Demarquette, e duo con Michelle Dalberto). Fra gli impegni che l’hanno visto protagonista, sono da ricordare la partecipazione al festival “Bologna si rivela” in occasione dell’evento Aimez vous Cage? con la partecipazione di Bruno Canino, Antonio Ballista e Philipe Daverio e l’esibizione con l’orchestra nell’Auditorium Orchestra Verdi di Milano all’interno della rassegna sull’opera integrale di Chopin (concerto registrato e mandato in onda da Mediaset). Si è esibito in festival come MITO Settembre Musica e Maggio Musicale Fiorentino e ha tenuto recital in importanti sale da concerto. Svolge attività cameristica con il pianista Andrè Gallo e con i violinisti Stefano Delle Donne, Oleksandr Semchuk e Ksenia Milyavskaya. Nel 2012 ha vinto il concorso di musica da camera “Giulio Rospigliosi” in duo con Stefano Delle Donne. Nello stesso anno, come solista, è risultato vincitore del “Concours International de Piano de Lyon” e si è esibito nella Salle Molière di Lione e nell’auditorium George Brassens a Saint Germain au Mont d’Or. Nel 2014 il compositore Andrea Portera ha dedicato ad Alessandro Tardino e Stefano Delle Donne la Sonata So(g)nante che i due artisti hanno poi presentato in prima esecuzione assoluta. Dalla scorsa estate Alessandro Tardino collabora con il violinista Pierre Amoyal accompagnando i suoi allievi al corso estivo al Mozarteum di Salisburgo. Si esibisce inoltre nella veste di camerista nella Grosse Saal del Mozarteum all’interno del Salzburger Festspiele.

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