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“Il Galli restaurato – atto primo”: domani l’inaugurazione del Foyer del Teatro Galli

da Redazione

L’estate del 1857 resta nella storia di Rimini per due eventi che si intrecciarono tra loro: l’inaugurazione del nuovo Teatro e la presenza, in quell’occasione, di Giuseppe Verdi, che a Rimini decise di presentare una sua opera, l’Aroldo.

Oggi, 158 anni dopo, il pianoforte suonato da Giuseppe Verdi per quell’inaugurazione, torna a conclusione del primo stralcio nei lavori di ricostruzione del Teatro Amintore Galli, con la consegna alla città del Foyer, della Sala Ressi e della Sala prove completamente ristrutturati.

L’inaugurazione ufficiale del Foyer, aperta alla cittadinanza, è prevista giovedì 17 settembre alle ore 18, quando il Sindaco Andrea Gnassi, lo scrittore Piero Meldini, il musicologo Marco Beghelli e il M° Claudio Veneri al pianoforte, riconsegneranno ai riminesi uno spazio che ospiterà tanti nuovi eventi, in attesa del completamento del restauro ormai vicino dell’intera costruzione polettiana.

A seguire, domenica 20 e lunedì 21 settembre, alle ore 21 alla Sala Ressi, la Sagra Malatestiana presenterà “Un pianoforte per Verdi, concerto da l’Aroldo”. Una festa per salutare il ritorno a Rimini del pianoforte suonato da Giuseppe Verdi in occasione dell’inaugurazione del Teatro Galli nell’agosto 1857, e restaurato dal Laboratorio di Restauro dell’Accademia dei Musici con la direzione scientifica di Claudio Veneri. L’Accademia dei Musici di Fabriano sarà impegnata in un programma incentrato sulle Arie de L’Aroldo, accompagnate dallo stesso pianoforte utilizzato da Giuseppe Verdi per le prove dell’opera, 158 anni dopo e nello stesso luogo di allora.

I Cantanti Solisti dell’Accademia dei Musici (il tenore Luca Micheli – Aroldo, il soprano Maria Pia Molinari – Mina, il baritono Wang Xiaochen – Egberto, il basso baritono Yongheng Dong – Briano, il tenore Paolo Bernardi – Godvino , il tenore Deng Jing – Enrico e il mezzosoprano Marta Lotti – Elena), con Emanuele Lippi maestro concertatore al pianoforte, il Coro Lirico Città di Rimini “A. Galli”, proporranno una selezione di brani da Aroldo, il melodramma verdiano con cui si inaugurò il teatro riminese. L’evento sarà presentato da Marco Beghelli, docente all’Università di Bologna. Una produzione targata Accademia dei Musici di Fabriano con il patrocinio dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma.

Aroldo, opera di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave rifacimento di Stiffelio, opera del 1850 nata dalla collaborazione con lo stesso librettista, debuttò al Teatro Nuovo di Rimini il 16 agosto 1857.

Il pianoforte – un Joseph Danckh di scuola viennese costruito negli anni cinquanta dell’Ottocento – fu utilizzato nel 1857 per l’inaugurazione del Teatro nuovo di Rimini per la rappresentazione dell’Aroldo di Giuseppe Verdi con il grande compositore presente in sala. Fu messo a disposizione dalla contessa Marcella Dellasanta Lotti. Come indicato in un cartiglio inserito nello strumento, nel 1889 il pianoforte fu oggetto di un passaggio di mano a seguito di donazione. Alla fine del Novecento lo strumento venne ritrovato dall’avvocato Pierluigi Bianchini Mortani in una villa settecentesca allocata sulle colline di Rimini avuta in eredità da uno zio. In seguito il pianoforte è stato donato da Pierluigi alla contessa Teresa D’Albertis moglie del conte Alberto Scotti, che a sua volta lo donò ad Atanasio Cecchini, imprenditore, storico, esperto e consulente d’arte Quest’ultimo lo ha ceduto all’Accademia dei Musici, che lo ha integralmente restaurato rispettando le iniziali caratteristiche tecniche e sonore dello strumento.

 

Il foyer

Il complesso ed articolato intervento di restauro del Foyer si è svolto in due fasi.

I lavori di restauro del Foyer realizzati tra il 2010 ed il 2013 hanno visto la realizzazione di importanti opere di consolidamento strutturale delle volte, dei solai e delle murature nel rispetto delle regole del restauro conservativo e la realizzazione di tutti gli impianti meccanici ed elettrici al fine di adeguare l’edificio alle normative vigenti.

Nel secondo intervento realizzato tra il 2014 e marzo 2015 sono state realizzate tutte le opere di finitura riguardanti le pavimentazioni, gli intonaci e le tinteggiature, gli infissi esterni ed interni, il restauro dell’illuminazione esistente e l’installazione di quella integrativa, le opere di compartimentazione antincendio, la realizzazione di servizi igienici integrativi. E’ stata inoltre realizzata una sala a livello del secondo sottotetto, prevista dall’architetto Poletti, ma incompleta dal 1857.

L’intervento è stato finanziato con il contributo della Regione Emilia Romagna nell’ambito dell’iniziativa POR FESR.

“L’inaugurazione del foyer non è solo il primo passo verso la riappropriazione del Teatro Galli ma già uno step avanzato – commenta il sindaco Andrea Gnassi – In questi mesi abbiamo già iniziato ad invitare i riminesi a scoprire gli spazi del foyer attraverso qualche mostra o iniziativa. E abbiamo toccato con mano l’emozione dei riminesi nel vedere il loro teatro che comincia a riprendere vita. Oggi riconquistiamo e per sempre un importante contenitore culturale, polifunzionale, un tassello del nuovo polo culturale del centro storico (Teatro, Fulgor, Piazza Malatesta) che stiamo disegnando. Non ci sarà da attendere ancora per molto per vedere concretizzata l’intera opera”.

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