San Marino ha sempre creduto nel ‘Fellini’ quale strumento fondamentale per il turismo e il commercio e ne ha sempre sostenuto l’operatività attraverso investimenti effettuati.
Non solo la Romagna, ma anche la Repubblica di San Marino ha fortemente bisogno di un aeroporto legittimato ad operare nel pieno della sua funzionalità e delle potenzialità finora inespresse. La sentenza del Tar dell’Emilia Romagna, di cui non si intende entrare nel merito, è calata come una scure sulle speranze e le attese di un rilancio necessario a brevissimo termine dell’economia del territorio italo-sammarinese.
San Marino ha sempre creduto nell’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino quale strumento fondamentale per il turismo e il commercio e ne ha sempre sostenuto l’operatività attraverso gli investimenti effettuati nel tempo nella società Aeradria e negli interventi di co-marketing da essa promossi, nonché attraverso il successivo impegno ad investire, in fase di concordato, assieme alla cordata di imprenditori del territorio riminese.
È su quell’aeroporto che San Marino ha ottenuto in affidamento quarantennale le aree su cui sviluppare il proprio progetto di attività aviation, una certezza che al di là di quello che sta succedendo non può essere scalfita.
Ecco perché, oggi come allora, San Marino riconferma la volontà di collaborare e di rivestire un ruolo attivo nello sviluppo futuro dell’Aeroporto Internazionale di Rimini – San Marino, confida in una celere risoluzione della questione apertasi con la sentenza del Tar da parte degli organismi istituzionali deputati, mantenendosi in una posizione di attento e interessato osservatore, ed è ancor più determinato a portare avanti il proprio progetto senza alcun tentennamento o ripensamento.
