Home FixingFixing Mutui casa, tassi superiori quasi tre volte che nell’Ue

Mutui casa, tassi superiori quasi tre volte che nell’Ue

da Redazione

Lo Stato, per l’Edilizia Sovvenzionata, fissa un ‘massimo’ del 6% per durate tra 21 e 25 anni. In Europa la media si attesta al 2,02%, per Banca Centrale sul Titano è al 5,29%.

 

di Daniele Bartolucci

 

Nonostante i tassi di interesse dei mutui casa praticati dalle banche italiane rimangano più cari rispetto alla media dell’area euro di un 9% circa (fonte CGIA di Mestre), nei primi sette mesi dell’anno – ha calcolato l’Abi – le nuove erogazioni per l’acquisto di abitazioni hanno raggiunto quota 26,6 miliardi di valore con un aumento dell’82,2% sullo stesso periodo del 2014 (risultando il dato migliore dopo quello del 2011).

Questo perché i tassi sono comunque veramente bassi, si parla infatti di il tasso medio riferito alle nuove operazioni di acquisto di abitazioni mediante la sottoscrizione di un interesse per un mutuo da parte delle famiglie in Italia al 2,20%, rispetto a una media in Eurolandia del 2,02%.

E comunque, solo pochi anni fa il differenziale era del 20%, non del 9% attuale. E a San Marino? Va detto che crisi del settore immobiliare è nota e il trend appare ancora negativo, con un calo drastico del numero di aziende e dipendenti del settore che il sistema economico non riesce a recuperare.

Questo nonostante gli incentivi alle ristrutturazioni (comunque palesemente più bassi che nella vicina Italia e nel resto dell’Europa) e agli interventi di efficientamento energetico, che comunque sono arrivati negli ultimi mesi. Tralasciando la ‘soluzione’ della vendita degli immobili ai forensi, per la quale permangono dubbi e veti incrociati da parte della politica nonostante la richiesta pressante di tutte le categorie economiche e nonostante l’avvio di una piena integrazione europea che probabilmente sistemerà d’ufficio questa anacronistica situazione, sicuramente il costo dei mutui è un fattore determinante anche a San Marino nella scelta dell’acquisto della propria abitazione.

Non servono studi statistici per sapere che mediamente i tassi applicati a San Marino sono più alti che nell’area europea, del resto l’antica Repubblica non ‘gode’ dei privilegi concessi dalla BCE e, nonostante abbia l’euro non fa parte dell’euro, quindi il costo del denaro è diverso da quello, oggi ai minimi, a cui devono fare riferimento gli istituti di credito italiani ed europei. Detto questo, per avere una stima attuale del livello degli interessi, basta citare il Decreto Delegato n. 129 del 31 luglio scorso, che definisce il “tasso d’interesse massimo applicato ai prestiti assistiti dal contributo statale”, ovvero la famosa Legge per l’Edilizia Sovvenzionata (appena riformata) grazie alla quale i sammarinese possono, e nella maggior parte dei casi fanno, riferimento per pagare molto meno i propri mutui, potendo contare sul contributo statale sugli interessi applicati dalla banca a cui hanno richiesto il mutuo.

Ebbene, lo Stato, che deve pagare una parte di questi interessi, fissa (d’accordo con il sistema bancario ovviamente), un prezzo massimo che, seguendo la logica delle garanzie fornite appunto dallo Stato, dovrebbe risultare comunque inferiore a quello applicato a un mutuo interamente accollato ad un privato, senza cioè la garanzia che una parte di questo finanziamento venga pagata dallo Stato. In buona sostanza, a meno che le banche non ‘approfittino’ dello Stato, il massimo tasso applicabile in questi casi dovrebbe essere più basso di quello applicato ai privati, se non il più basso. E a quanto ammonta? Il Congresso di Stato ha fissato, si legge nella delibera della seduta del 21 luglio, i seguenti tassi massimi: per mutui di durata fino a 15 anni, tasso massimo 4,75%; per mutui di durata tra da 16 a 20 anni, tasso massimo 5,50%; per mutui di durata tra da 21 a 25 anni, tasso massimo 6,00%. Inoltre, “in applicazione a quanto previsto dall’articolo 6, comma 2, della Legge n. 44/2015, il tasso di interesse medio applicato su mutui stipulati a tasso fisso calcolato per il corrente anno dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino è di 5, 2911%”. Oltre 3 punti percentuali più alto che quello italiano e quasi tre volte la media europea.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento