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Pescara 2015, San Marino: Bombini e Galli, il commento dopo la medaglia di bronzo

da Redazione

Smaltiti i festeggiamenti per il bronzo conquistato al termine di una partita infinita e bellissima contro la Grecia, Nicolò Bombini e Alvise Galli, con al collo le loro preziose medaglie, commentano una sfida che resterà per anni nella storia del beach tennis sammarinese (nella speranza di scrivere presto altre belle pagine come questa) e per sempre impressa nelle loro menti.

“Penso che sia la partita più bella che ho mai giocato -commenta Nicolò Bombini- e nel palcoscenico più bello di sempre. E’ stata una partita difficile perchè i greci servivano molto bene, anche se sapevamo di essere superiori nel gioco. Il problema era riuscire ad entrare nello scambio. Il primo set ci è sfuggito di mano, non riuscivamo a sopperire alla potenza del servizio avversario. Nel set successivo siamo riusciti ad imporci maggiormente. Abbiamo cambiato metodo di ricezione e abbiamo ottenuto buoni risultati. Da lì abbiamo ottenuto la carica per ribaltare il risultato. Sul sei pari abbiamo iniziato il tie break fortissimo. Sul 6-1 la concentrazione è però calata e i greci si sono riportati sotto. Di lì è stato un susseguirsi di punti; abbiamo avuto sempre la palla set ma non riuscivamo a concluderla, fino all’11-10, quando abbiamo portato a casa il set. Nel terzo siamo pariti subito con un break, poi sono seguiti quattro game loro e ci siamo ritrovati sotto 4-1. Non è stato facile. Sul 5-2 le speranze stavano scendendo, ma quando ci siamo accorti che uno dei due avversari aveva i crampi abbiamo trovato la forza per recuperare. Abbiamo migliorato il servizio e siamo arrivati ancora una volta al tie break. Noi a quel punto eravamo molto carichi e, lottando su ogni palla, abbiamo vinto questa partita che credo non ci dimenticheremo facilmente”.

Prestazione da eroe per Nicolò Bombini, in campo con la febbre e vittima di un piccolo mancamento al termine del match.

“Da due giorni, un po’ per il caldo e lo stress, non stavo tanto bene -racconta-. Il giorno della semifinale mi sono dovuto imbottire di medicine. Ieri sono sceso in campo con qualche linea di febbre, ma con la carica dell’incontro non sentivo più nulla. Alla fine, quando è calata la tensione, non ho retto”.

Finale per il terzo posto resa ancor più bella dal caloroso tifo, tutto schierato per San Marino, sulle tribune.

“E’ stato veramente bello – racconta Alvise Galli-, ci ha trasmesso una gran carica che ci ha sicuramente aiutato a vincere. Senza queste condizioni probabilmente sul 5-2 avremmo mollato; invece il pubblico e i nostri compagni di squadra ci hanno aiutato a riprenderci”.

Per Alvise Galli, a soli 17 anni, arriva dunque una medaglia ai Giochi del Mediterraneo sulla Spiaggia.

“Sono molto felice -spiega-, eravamo la coppia più giovane del torneo e abbiamo battuto coppie come Cipro e Grecia, più esperte di noi, e con nomi importanti come quello di Baghdatis. E’ una grande soddisfazione”.

Infine una dedica, anzi, più dediche.

“Ai miei genitori e alla mia famiglia -conclude Galli-, agli amici che hanno fatto il tifo da San Marino, alla nostra squadra, alle nostre compagne Camilla e Alice e al nostro capitano Stefano Pazzini. E poi a Nicolò, che mi ha permesso di giocare così”.

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