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Da Medea ai Motus: viaggio intorno ai grandi classici del teatro, dalla pagina alla scena

da Redazione

Il teatro ha sempre riletto le migliori pagine della letteratura di ogni tempo, traendo ispirazione dai grandi temi della condizione umana (la solitudine, la pazzia, l’ambiguità, le relazioni con l’altro….) e misurandosi con la sfida di rimanere fedele all’autore, pur reinterpretandolo con i linguaggi e con la sensibilità dell’epoca di rappresentazione, oppure di “tradirlo” per scandagliarne nuove possibilità espressive alla luce delle infinite possibilità della sperimentazione scenica.

Basterebbe pensare ai grandi miti di Medea o di Antigone che da secoli continuano a stimolare la creatività di attori, scenografi e registi, rinnovando le grandi domande sull’umanità che stanno al centro di queste opere e rendendole, quindi, sempre attuali.

Da Euripide e Seneca a Shakespeare, da Luigi Pirandello a Bertold Brecht e Arthur Miller, fino ad escursioni nel campo di esperienze artistiche più vicine all’innovazione e all’avanguardia, come il Living Theatre, i Motus e altri, il corso intende proporre un viaggio ideale attraverso l’analisi di alcuni fra i più noti capolavori della letteratura italiana e straniera portati a teatro con successo da grandi interpreti del panorama teatrale contemporaneo, ma anche da compagnie che hanno abbracciato la ricerca. Non una storia cronologica dalla tragedia greca al teatro contemporaneo, ma una storia per capitoli tematici che permetterà di collegare testi e autori apparentemente lontani e diversi, scoprendone infiniti rimandi e contaminazioni.

Nel corso delle lezioni, laddove possibile, verranno proiettate immagini e spezzoni video tratti da registrazioni di spettacoli teatrali.

 

Programma

sede del corso Biblioteca Istituto Musicale “Giovanni Lettimi”

gennaio / marzo orario 17-19

 

mercoledì 13 gennaio

Il volo dello sciamano – origini e incanto del teatro

Silvio Castiglioni

attore e ricercatore teatrale

Dovunque l’apparire del teatro nei popoli antichi desta inquietudine e contrastanti sensi di smarrimento, stupore, ammirazione. È l’incanto che i greci chiamano thauma, parola che caratterizza l’inesprimibile, l’inaudito, parola che annunciava un luogo di meraviglie, fascinazione, malia e poi, in seguito, anche il compiersi del miracolo cristiano.

Il teatro è il simbolo più antico e universale della coscienza della finitezza umana (“meglio non esser nati”). È la prima perfetta realizzazione di ‘macchina del tempo’. È uno sguardo audace oltre la soglia che conduce al mondo dei morti.

 

giovedì 21 gennaio

Pirandello e il suo doppio

Alessandro Carli, giornalista e critico teatrale

L’importanza della numerologia in Luigi Pirandello (/Enrico IV, Sei personaggi in cerca d’autore, Uno, nessuno e centomila, La signora Morli, una e due/) per capire e indagare il tema del doppio nel primo grande drammaturgo del Novecento. Partendo dal celebre saggio del 1908, che ben separa il comico dall’umorismo, e giocando sulla poetica di Antonin Artaud, verrà affrontato il contrasto tra vita e forma, tra realtà e finzione, tra uomo e donna, tra maschera e volto nelle opere teatrali del Premio Nobel italiano. Tra i testi che verranno analizzati, anche attraverso il supporto di video degli spettacoli: Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, Il giuoco delle parti, L’uomo, la bestia le la virtù, Enrico IV, Sei personaggi in cerca d’autore, L’uomo dal fiore in bocca.

 

mercoledì 3 febbraio

L’attualità dell’Antigone. Mito e riflessioni sugli effetti del potere nel passaggio da Brecht, Living Theatre, Motus.

Laura Gemini, docente di Teoria e pratiche dell’immaginario contemporaneo, Università di Urbino

Antigone è la tragedia di Sofocle che, affrontando il tema del rapporto con il potere, ha ispirato profondamente la riflessione del teatro moderno e contemporaneo. Sul piano della ricerca drammaturgica e più propriamente politica del teatro può essere interessante ripercorrere le tappe dell’attualizzazione dell’opera classica attraverso il teatro epico e anti-aristotelico di Bertolt Brecht che, nel 1947, ha ambientato la sua Antigone sulle rovine della Germania nazista e trasferito il dramma dal cielo alla terra. Versione che a sua volta ha ispirato nel 1967 l’Antigone del Living Theatre segnando la ricerca della compagnia verso il pensiero anarchico e verso il concetto di “responsabilità dello spettatore”. Passaggi fondamentali per la messa a punto del complesso progetto Syrma Antigónes della compagnia Motus. Un percorso di ricerca – politico, drammaturgico, estetico – costruito per tappe dal 2008 al 2011 con cui Motus ha affrontato le questioni legate al conflitto generazionale e, più in generale, al rapporto sempre controverso fra l’individuo e la società in cui vive.

 

mercoledì 17 febbraio

Inganni e mal d’amore: il cuore del teatro da Poliziano al XXI secolo

Serena Macrelli, docente di lettere, giornalista e critico teatrale-

Un percorso sull’amore – tra dolore, inganni e schermaglie giocose – che parte dalla prima opera di argomento profano dell’Umanesimo fino ad arrivare alle espressioni più contemporanee. Dal mito tragico di Orfeo ed Euridice alle incomprensioni, alla difficoltà di comunicare i sentimenti espresse dal drammaturgo e regista iraniano Koohestani, attraversando le suggestioni di alcune tra le opere più celebri di Shakespeare, Ibsen, Lorca. Nel corso dell’incontro saranno analizzate le seguenti opere: L’Orfeo di Poliziano, Molto rumore per nulla di Shakespeare, La donna del mare di Ibsen, Nozze di sangue di Garcia Lorca, Quartett di Vesuvioteatro e Teatro Elicantropo di Napoli, Timeloss di Amir Reza Koohestani.

 

mercoledì 24 febbraio

La crisi dell’eroe moderno: il dubbio della ragione, l’inquietudine del vivere

Carla Casadei, docente di lettere

Un viaggio all’interno dell’animo umano attraverso la lettura di “Vita di Galileo” e “Morte di un commesso viaggiatore”, testi di due grandi del teatro, Bertold Brecht e Arthur Miller, per riflettere con i loro personaggi Galileo Galilei e Willy Loman su temi trasversali ad ogni cultura: responsabilità etica individuale, conflitti familiari e sociali, contrasti con un sistema politico ed economico spietato e spersonalizzante.

 

Informazioni e iscrizioni: Università per la Terza Età Rimini.

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