Home FixingFixing L’ANIS appoggia il Polo del lusso: “E’ tra gli obiettivi di modernizzazione del Paese”

L’ANIS appoggia il Polo del lusso: “E’ tra gli obiettivi di modernizzazione del Paese”

da Redazione

L’associazione degli industriali però esprime più di una perplessità sul metodo di lavoro.

 

Dibattiti, serate pubbliche, attacchi sui giornali. Il polo del lusso (e il conseguente ritocco al Piano Regolatore Generale “per l’attuazione di interventi di sviluppo economico”), prima di arrivare in Consiglio Grande e Generale in seconda lettura, ha tenuto banco per molte settimane.

Ora che è diventato nero su bianco, l’Associazione Nazionale Industria San Marino – che si è tenuta volutamente un po’ ai margini dei botta e risposta – interviene sulla materia, accogliendo con favore la ratio del progetto, ed esprimendo una serie di valutazioni concrete.

“E’ certamente un’iniziativa di notevole importanza, che rientra nel progetto strategico per il Paese che ANIS aveva indicato da tempo – spiegano da Piazzetta Bramante Lazzari -. Riteniamo che si collochi sicuramente tra gli obiettivi di modernizzazione del Paese, dove i comparti del manifatturiero, del commercio, del turismo e in larga scala delle attività ricettive dovranno essere motori di attrazione” al fine di “proporre il Monte Titano come meta per lavorare, vivere e trascorrere periodi di vacanza”.

L’attenzione dell’Associazione diretta da Stefano Ceccato poi torna dettagliatamente sul polo del lusso, ponendo l’accento su alcuni nodi. “Dobbiamo evidenziare che il metodo di lavoro che ha condotto all’accordo solleva molte perplessità. In questo caso, infatti, sono state completamente derogate – ampliando fortemente lo spettro dei benefici – le norme di sostegno allo sviluppo economico del 2013. Se da un lato vi è un fortissimo impiego di risorse pubbliche dall’altro non tutti gli impegni e le clausole predisposte sono altrettanto chiari e ben definiti. Viene da chiedersi se queste deroghe potranno valere anche per altri investitori”. Per gli Industriali “confezionare l’abito su misura di ogni investitore è un modo di agire che non possiamo condividere”. L’Associazione Nazionale Industria San Marino poi ritiene essenziale, etico e rispettoso verso tutti gli imprenditori e cittadini mettere a disposizione un quadro normativo certo e definito per i piccoli e grandi investitori.

“L’auspicio – rimarcano con forza gli Industriali – è che il nostro Paese possa finalmente presentarsi agli investitori internazionali con bandi chiari e trasparenti”. E’ strategico “poter far concorrere più iniziative per valutare più opportunità e selezionare le migliori proposte di sviluppo per il territorio”.

In ultima battuta, l’Associazione Nazionale Industria San Marino evidenzia “la necessità di una gestione coordinata delle diverse attività per la realizzazione strutturale del progetto”. Occorre, conclude ANIS, mettere in campo “uno sforzo comune per favorire il lavoro delle imprese sammarinesi, naturalmente a parità di condizioni di mercato”. In questo senso “la parte pubblica ha ancora una volta un ruolo determinante che chiediamo di svolgere con efficacia e determinazione”.

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