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San Marino, le precisazioni del Gruppo Borletti alle affermazioni di alcuni politici

da Redazione

L’avvocato Cerina: “Il Gruppo Borletti ha superato, senza alcun problema, tutte le verifiche delle autorità finanziarie Lussemburghesi ed ha regolarmente ottenuto, senza alcun rilievo, la licenza per operare e gestire in Lussemburgo un fondo vigilato e regolamentato”.

 

Lussemburgo, 30 luglio 2015. Con riferimento ad alcune dichiarazioni fatte da esponenti di gruppi politici Sammarinesi, il Gruppo Borletti ritiene opportuno precisare e fare chiarezza sulle dinamiche della denuncia sporta da uno dei gruppi sindacali di Printemps e della contro denuncia che lo stesso Gruppo Borletti ha depositato verso ignoti per diffamazione e le accuse mossegli contro a mezzo stampa. A tal fine viene riportato, in allegato al presente comunicato, una nota redatta dai Consulenti legali del Gruppo.

Rossana Gatti

Office Manager

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CERINA

STUDIO LEGALE

Milano, 30 luglio 2015

Oggetto: Rettifiche stampa

Nella mia qualità di legale del Gruppo Borletti, in relazione alle notizie di stampa riportate da testate online francesi in relazione a pretesi reati contro il patrimonio nel contesto della cessione dei Grandi Magazzini Printemps, preciso quanto segue:

Riguardo alla denunzia del maggio 2015 di cui si legge nelle citate testate online né il Gruppo Borletti né alcuno dei suoi componenti ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale né è stato destinatario di alcun provvedimento giudiziario di alcun genere. Tale denunzia, a quanto è dato sapere, è stata presentata da uno dei sindacati (peraltro non il più importante), da sempre contrario alla vendita di Printemps a soggetti diversi dalle Galeries Lafayette e verte su presunte irregolarità nella gestione in riferimento alla cessione del pacchetto azionario di Printemps avvenuta nel 2013.

A tal proposito merita riferire che il processo di vendita, da parte del Gruppo Borletti e di Deutsche Bank, dei Grandi Magazzini Printemps, è stato oggetto di grande interesse e rilevanza mediatica dato il carattere di “campione nazionale” dell’asset e la sua rilevanza internazionale. In questo contesto già nel 2013 lo stesso sindacato minoritario ha tentato di bloccare la vendita ricorrendo al Tribunale di Grandi Istanze di Parigi e presentando una denuncia sulla regolarità del processo di vendita. A seguito della denuncia il Tribunale ha richiesto un supplemento informativo da fornire al sindacato in questione e non appena queste informazioni sono state veicolate, la vendita è stata regolarmente autorizzata dal Tribunale in tutti i suoi aspetti. Il Gruppo Borletti ha peraltro a suo tempo sporto anch’esso denuncia verso ignoti per diffamazione, contro le accuse mosse contro di lei a mezzo stampa.

Il Gruppo Borletti è quindi assolutamente fiducioso che la correttezza del proprio operato e dell’operazione verrà nuovamente confermata dalla Magistratura, che già l’aveva sottoposta al proprio vaglio.

Merita pure riferire che il Gruppo Borletti ha superato, senza alcun problema, tutte le verifiche delle autorità finanziarie Lussemburghesi ed ha regolarmente ottenuto, senza alcun rilievo, la licenza per operare e gestire in Lussemburgo un fondo vigilato e regolamentato (una SIF, fondo di investimento specializzato).

Alla luce di quanto precede, i riferimenti a reati di riciclaggio o altre simili allegazioni concretizzano illazioni gravi, insinuanti ed infondate.

Con i miei migliori saluti,

Avv. Paolo Cerina

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