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San Marino, il 56% delle aziende ha zero dipendenti

da Redazione

Il Bollettino di Statistica dell’UPECEDS analizza il II° trimestre 2015. 1.423 disoccupati al 30 giugno, +110 rispetto a 12 mesi prima.

 

Una buona “bilancia” in grado di fornire i “pesi” e le misure del sistema Paese è rappresentato dal Bollettino di Statistica. L’UPECEDS, nei giorni scorsi, ha pubblicato i numeri del II° trimestre. Andiamo a leggerli assieme.

 

IMPRESE

A partire da mese di giugno 2015, l’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica ha adeguato la pubblicazione dei dati, adottando la “Classificazione statistica delle attività economiche nella Comunità europea, Rev. 2 (NACE Rev. 2)”. Le attività economiche sono quindi riclassificate in un numero maggiore di categorie rispetto alla precedente versione utilizzata fino al mese scorso (NACE Rev. 1.1), permettendo di scendere maggiormente nel dettaglio di ogni analisi. Per garantire la qualità del dato e la possibilità di confrontarlo nel tempo, l’Ufficio ha svolto una meticolosa riconversione di tutte le attività economiche dell’intero archivio storico informatizzato, partendo dall’anno 2000 ad oggi.

Il totale delle imprese presenti ed operanti in Repubblica, al 30 giugno 2015, è pari a 5.226 unità registrando, rispetto al 30 giugno 2014, un decremento di 27 aziende (-0,5%); il picco negativo si raggiunge nel settore “Commercio all’ingrosso e al dettaglio”, con una variazione di -54 unità in un anno, pari al -4,3% del settore, seguito da “Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione”, con una variazione di -15 unità in un anno, pari al -7,5% del settore.

I settori “Costruzioni” e “Attività immobiliari” hanno subito entrambi un decremento di -13 unità (rispettivamente il -3,0% e il -4,7% di ogni settore) a dimostrazione delle difficoltà che sta attraversando il settore immobiliare. Da segnalare, invece, un incremento nei settori “Industrie manifatturiere” con +25 unità (+5,7%) e “Attività Artistiche, Sportive, di Intrattenimento e Divertimento” con +22 unità (+13%).

A giugno 2015 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 2.724 unità, -42 nell’ultimo anno, sono inoltre presenti 475 imprese artigianali (-21), 144 imprese industriali (-20), 397 imprese commerciali ( -40), 787 attività libero professionali (+35); le cooperative sono 79 (+0) e i consorzi 6 (+0).

Sempre a giugno 2015 il Castello che ha il numero maggiore di imprese al proprio interno è Serravalle con 2.425 imprese (-22 nell’ultimo anno), seguito da Borgo Maggiore con 830 imprese (-2) e San Marino con 675 imprese (-19). Sia nel Castello di Serravalle che nel Castello di San Marino, il settore che registra una maggiore presenza è quello del “Commercio all’ingrosso e al dettaglio”, rispettivamente con 575 e 238 imprese; nel Castello di Borgo Maggiore, invece, il ramo con più imprese è “Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche” (205 imprese).

La maggior parte delle imprese sul nostro territorio ha piccole dimensioni, infatti il 94,7% del totale ha meno di 10 addetti e il 55,9% ha un numero di dipendenti pari a 0 .

 

TURISMO

Nei primi sei mesi del 2015 l’afflusso turistico è stato pari a 724.662 visitatori (-9% rispetto allo stesso periodo del 2014); in modo particolare, solamente il mese di maggio ha registrato un numero di presenze maggiore rispetto al 2014. Per quanto riguarda il turismo di sosta, il primo semestre 2015 ha fatto registrare 22.037 arrivi (-35,0% rispetto al 2014) per un totale di 35.157 pernottamenti (-34%), con una media di 1,5 notti trascorse per ogni persona arrivata. Nello stesso periodo del 2014 si erano registrati 33.905 arrivi e 53.290 pernottamenti, con una media di 1,6 notti trascorse.

 

DISOCCUPAZIONE

Al 30 giugno 2015 le forze di lavoro complessive sono pari a 21.809 unità di cui 12.001 maschi (55,0%) e 9.808 femmine (45,0%); rispetto al 30 giugno 2014 si evidenzia un incremento di 25 unità (+0,1%).

I lavoratori dipendenti sono 18.495 (84,8% della forza lavoro), 1.891 sono lavoratori indipendenti (8,7%) ed infine, 1.423 sono i disoccupati totali (6,5%), di cui 1.186 sono disoccupati in senso stretto.

I lavoratori dipendenti del settore privato (14.785 unità, di cui 8.772 maschi e 6.013 femmine), nell’ultimo anno sono aumentati complessivamente di 51 unità (+0,3%); l’aumento più consistente, a livello numerico, risiede principalmente nel settore delle “Attività manifatturiere” (+91), seguito dal settore “Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di Supporto alle Imprese” (+48). Nel Settore Pubblico Allargato continua la diminuzione già rilevata nell’anno precedente: i lavoratori si assestano a 3.710 (-3,0% rispetto al 30 giugno 2014), di cui 2.258 femmine e 1.452 maschi. Le diminuzioni più consistenti si registrano presso l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (-68 pari al -17,7% rispetto a giugno 2014) e nella “Pubblica amministrazione” (-29 dipendenti).

Al 30 giugno 2015 i disoccupati totali ammontano a 1.423 unità (+110 rispetto al 30 giugno 2014); di questi, 1.186 sono disoccupati in senso stretto (+127 rispetto al 30 giugno 2014), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Per questi ultimi, in particolare, la fascia di età che conta il maggior numero di disoccupati è quella dai 20 ai 29 anni (27,7% del totale), mentre il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità. La percentuale di disoccupati laureati è in aumento: al 30 giugno 2015 è pari al 12,1% per i disoccupati in senso stretto.

Per quanto concerne il grado di istruzione dei lavoratori dipendenti nel settore privato, il 35,3% degli individui possiede la licenza media inferiore, a cui fanno seguito il 32,8% di coloro che possiedono il diploma di maturità, il 9,2% ha un diploma di qualifica, mentre coloro che possiedono la laurea rappresentano il 7,3% del totale, per finire, il 2,8% ha un diploma universitario. Diversa invece è la suddivisione per grado di istruzione dei lavoratori dipendenti del settore pubblico, dove il 24,7% degli individui ha la licenza media inferiore, seguito dal 24,2% che possiede il diploma di maturità, dal 17,8% che possiede il diploma di qualifica; i dipendenti in possesso della laurea rappresentano il 20,3% del totale; il 9,2% ha il diploma universitario, infine ci sono coloro che possiedono la licenza elementare con un valore del 1,3%.

 

CIG

Nei primi tre mesi dell’anno, il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni ha mostrato un decremento rispetto ai primi tre mesi del 2014. Da Gennaio a Marzo 2015 si sono registrate 360 aziende che hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, con una diminuzione del -9,8% rispetto allo stesso periodo del 2014 (in cui le aziende erano state 399). Tale riduzione viene confermata anche in termini di importo liquidato: nel 2015 sono stati erogati € 1.559.133, una cifra inferiore del -7,7% rispetto allo stesso periodo del 2014 € 1.689.046).

Il motivo preponderante di ricorso alla Cig è stato “Situazioni temporanee di mercato” (75,6% dell’importo totale) seguito da “Causa di forza maggiore” (23,8% dell’importo totale).

 

POPOLAZIONE

Al 30 giugno 2015 la popolazione residente risulta pari a 32.831 unità, di cui 16.157 maschi (49,2 %) e 16.674 femmine (50,8 %). L’incremento annuale è dello 0,5% (a giugno 2014 la popolazione residente era pari a 32.682 unità).

La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta a 33.818 (170 persone in più rispetto all’anno precedente).

La maggior parte della popolazione presente possiede la cittadinanza sammarinese con 27.745 individui (pari all’82,0%), segue poi la popolazione che possiede la cittadinanza italiana con 4.821 individui (14,3%) ed, infine, la popolazione che possiede altri tipi di cittadinanze con 1.252 individui (3,7%). Negli ultimi dodici mesi i cittadini sammarinesi sono aumentati di 12 unità (+0,04%), i cittadini italiani sono aumentati di 149 individui (+3,2%) mentre il numero di persone con altre cittadinanze è aumentato di 9 unità (+0,7%).

I nati vivi nei primi sei mesi dell’anno ammontano a 136 (-17 rispetto al primo semestre 2014), di cui 65 sono maschi e 71 sono femmine.

I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, nei primi sei mesi del 2015 sono stati 57, di cui 48 (84,2%) celebrati con rito civile e 6 con rito religioso. Nello stesso periodo dello scorso anno erano stati celebrati 8 matrimoni in più.

Le famiglie ammontano a 13.946 unità (82 nuclei in più rispetto al 30 giugno 2014), con un numero medio di componenti pari a 2,34. Territorialmente 10.735 abitanti sono residenti a Serravalle, che si conferma il Castello più popolato, mentre il Castello che ha fatto registrare il maggior incremento proporzionale di popolazione, rispetto a giugno 2014, è Faetano con un incremento del +1,9% (+22 individui); nel Castello di Borgo Maggiore, invece, risiedono ben 94 persone in più rispetto ad un anno fa. San Marino è invece il castello in cui si è verificato il maggior decremento proporzionale nell’ultimo anno, -1,1% (-46 unità).

I sammarinesi residenti all’estero a giugno 2015 sono 13.016 di cui 5.319 maschi e 7.697 femmine; in modo particolare sono residenti in Italia (5.632 individui), negli U.S.A. (3.209 individui), in Francia (1.994 individui) e in Argentina (1.670 individui).

Nei primi sei mesi del 2015 il totale delle persone immigrate ammonta a 162 individui; in modo particolare, la provenienza della maggior parte degli immigrati è quella italiana (125 immigrati), così come la cittadinanza degli immigrati (108 individui hanno la cittadinanza italiana). Gli emigrati ammontano, invece, a 125 individui, di cui 53 hanno scelto l’Italia come destinazione.

 

TRASPORTI

Al 30 giugno 2015 il totale dei veicoli circolanti in Repubblica è di 54.240 (-330 veicoli in meno dall’inizio dell’anno) e le immatricolazioni di veicoli, nei primi sei mesi del 2015, hanno registrato una lieve diminuzione di 19 unità rispetto all’ anno precedente (1.808 nel 2014 e 1.789 nel 2015). Se si considerano solamente le auto, il primo semestre 2015 ha fatto registrare 1.259 immatricolazioni, 57 in meno rispetto al 2014: le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 486 (-53 rispetto al 2014) e sono state inferiori a quelle di autovetture usate 773 (-161 rispetto al 2014). Delle 1.259 immatricolazioni di autoveicoli, 865 sono state intestate a soggetti privati (282 nuove e 583 usate), mentre 390 ad operatori economici (203 nuove e 187 usate). Il 29,9% delle autovetture immatricolate nel primo semestre 2015 ha una cilindrata compresa tra i 1.251cc e i 1.650cc, mentre il 34,2% ha una cilindrata compresa tra i 1.651cc e i 2.000cc; il 15,7% ha una cilindrata superiore ai 2.000cc.

Il numero delle immatricolazioni di mezzi di lavoro è aumentato, 179 nel primo semestre 2015 e 137 nel medesimo periodo del 2014 (+42%); sono in lieve diminuzione, invece, le immatricolazioni di veicoli a due ruote come ciclomotori e motocicli: nei primi sei mesi del 2015 sono state 351 (-4 unità rispetto al 2014). Un dato curioso viene fornito dal tipo di combustibile degli autoveicoli immatricolati nel primo semestre 2015: il 71,8% di autoveicoli è alimentato a gasolio, il 22,1% a benzina, il 3,1% a metano, l’1,6% a gpl e l’1,0% a benzina+energia elettrica.

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