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Al Verucchio Music Festival il concerto di Ludovico Einaudi. Serata già “sold-out”

da Redazione

Il Maestro presenta venerdì 31 luglio 2015 alle ore 21.30 nel Sagrato Chiesa Collegiata il suo “In a Time Lapse Tour”, un evento musicale di grande richiamo.

 

Alla XXXI edizione del Verucchio Music Festival è il momento del atteso concerto del direttore artistico della rassegna, Ludovico Einaudi che presenta venerdì 31 luglio 2015 alle ore 21.30 nel Sagrato Chiesa Collegiata il suo “In a Time Lapse Tour”, un evento musicale di grande richiamo, già tutto esaurito.

Il set presenta brano del suo ultimo disco “In a Time Lapse” uscito nel 2013, che lo ha portato in Italia (il concerto di chiusura del tour è il 2 agosto a Roma alle Terme di Caracalla) e all’estero (tra le tappe estive di quest’anno un affollato “live” nel Regno Unito negli spazi del suggestivo Blenheim Palace).

Einaudi è accompagnato da un ensemble che comprende il verucchiese Federico Mecozzi al violino, Kaori Yamagami e Redi Hasa ai violoncelli, Alberto Fabris al basso elettrico, Francesco Arcuri alle chitarre e Riccardo Laganà alle percussioni.

Ludovico Einaudi, nato a Torino il 23 novembre 1955, è un compositore e pianista italiano conosciuto e apprezzato nel mondo per i suoi concerti, le celebri colonne sonore e la sua carriera discografica. Trasferitosi a Milano, si diploma in composizione al Conservatorio Verdi e si perfeziona sotto la guida del compositore Luciano Berio, suo indimenticato maestro a cui ha di recente reso omaggio con l’opera-tributo The Elements. Musicista curioso e aperto a nuovi incontri e sperimentazioni, incrocia le avanguardie musicali e i suoni ancestrali alle melodie jazz, al rock e alla musica contemporanea non tralasciando particolari e inaspettate incursioni nell’elettronica e sperimentazioni anche nella musica etnica e nel pop. Nel corso della sua carriera collabora con artisti provenienti da diverse estrazioni musicali tra cui: Ballakè Sissoko, Djivan Gasparijan, Mercan Dede, Robert e Ronald Lippok. Le sue composizioni sono esempio di musica trasversale, rappresentano un ponte tra le melodie classiche e il pop; ne è un esempio il fatto che è stato l’unico artista di musica classica ad aver partecipato all’Itunes Festival accanto ai più popolari artisti e gruppi rock del mondo.

Una minuziosa ricerca di ispirazioni creative e numerose esperienze musicali segnano la sua carriera e il suo percorso artistico: “c’è qualcosa che viene dalla classica ma ho influenze di differenti musiche che ho sperimentato nella mia vita, da quella africana al folk e al rock”, ha dichiarato al The Telegraph in occasione delle celebrazioni per le Olimpiadi 2012, dove ha partecipato come unico musicista italiano esibendosi a Trafalgar Square al BT River of Music.

Al magnetismo del suo linguaggio semplice e originale caratterizzato da un tocco lieve e un suono avvolgente non è sicuramente facile sottrarsi. Nei suoi fortunati tour in giro per il mondo vede il “tutto esaurito” nei nei più importanti palchi d’Europa, degli Stati Uniti e Canada, Asia, Australia. Lo strepitoso successo riscosso in Cina ha portato il National Center for Performing Arts di Pechino (NCPA), prestigiosa istituzione culturale cinese, a commissionargli una composizione dedicata ai temi ambientali eseguita dall’orchestra residente in prima mondiale aPechino nel giugno 2013. Il grande successo di Ludovico Einaudi inizia a fine anni Novanta, anni in cui si dedica a un’indagine approfondita sulla canzone strumentale. Nel 1990 pubblica Stanze,16 composizioni interpretate dall’arpa elettrica di Cecilia Chailly e nel 1996 Le Onde, album della svolta in cui compone e interpreta un ciclo di ballate per pianoforte ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf. La ricerca e la sperimentazione musicale proseguono in Eden Roc (1999), con l’aggiunta di un quintetto d’archi e con la collaborazione del grande musicista armeno Djivan Gasparijan.

Gli anni Novanta segnalano inoltre l’esordio di Einaudi nel cinema; alcuni dei suoi brani sono stati scelti da Nanni Moretti per il film Aprile; seguono proficue e premiate collaborazioni a Fuori dal Mondo (Echo Klassik Preis) e Luce dei miei occhi (Italian Music Awards) di Giuseppe Piccioni, Dr Zhivago di Giacomo Campiotti (Gold Word Medal New York Film Festival), Sotto Falso Nome di Roberto Andò (Best Filmscore Avignon Festival) fino al più recente This is England dell’inglese Shane Meadows (Best British Film-Bafta 2008). Alcuni brani di Ludovico Einaudi sono nella colonna sonora (raccolta in un album già disco di platino) di Quasi amici-Intouchables di Éric Toledano e Olivier Nakache, film campione di incassi in Francia nel 2011.

Gli anni zero cominciano con la fase africana. Nel 2001 esce I Giorni, raccolta di brani per piano solo ispirata da un viaggio in Mali durante il quale Einaudi incontra il maestro della kora Toumani Diabate. In Mali ritornerà nel gennaio 2003 per partecipare alla terza edizione delFestival au Désert. Questa volta a riportarlo in Africa è Ballaké Sissoko, altro mostro sacro della kora, con il quale pubblica l’album Diario Mali.

Il 2003 è caratterizzato da puntuali “tutto esaurito” in Italia e all’estero, a cominciare dalla Gran Bretagna dove esce la raccolta dei suoi successi Echoes (The Einaudi Collection); a marzo 2003 è in cartellone alla Scala di Milano e registra il doppio live LaScala:Concert 03 03 03, che contiene i suoi brani più noti e un omaggio al rock con una versione di Lady Jane dei Rolling Stones.

Quando nell’autunno del 2004 pubblica Una mattina, primo album firmato con la Decca, il disco schizza al primo posto delle charts britanniche di musica classica.

Il 2006 è la volta di Divenire (Decca), registrato in Inghilterra con la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra, album di grande successo di critica e di vendite (disco d’oro in Italia). Da questo momento Einaudi inizia un tour europeo pressoché infinito e nel 2008 si esibisce per la prima volta anche negli Stati Uniti, in Giappone e in India. Nel 2009 fonda il gruppo Whitetree con i tedeschi Robert e Ronald Lippok già membri dei To Rococo Rot con cui incide Cloudland.

Sempre nel 2009 con Nightbook, terzo lavoro su etichetta Decca, Ludovico Einaudi parte per un tour mondiale nei più importanti teatri, con l’obiettivo di portare le sonorità originali del disco ottenute amalgamando pianoforte, archi, percussioni ed elettronica al grande pubblico.

Il 2010 e nel 2011 lo portano in Puglia, a Melpignano, con il ruolo di Maestro Concertatore di due edizioni del festival La Notte della Taranta.

A novembre 2012 Ludovico Einaudi riceve dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il Premio Vittorio De Sica 2013 per il suo felice contributo alla musica per film. Nel 2013 è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine des Arts et Lettres dal ministero della Cultura francese. L’onorificenza gli è stata assegnata per il “successo internazionale e l’originalità delle sue composizioni”.

L’ultimo album In a time lapse esce a gennaio del 2013. A febbraio dello stesso anno inizia un tour mondiale che lo vede esibirsi nei teatri più prestigiosi del mondo riscuotendo ovunque grande successo di critica e pubblico.

Per informazioni: Ufficio IAT Verucchio tel. 0541/670222

www.facebook/VerucchioFestival

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