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San Marino, manutenzioni eseguite da imprese estere

da Redazione

C’è tempo fino al 7 agosto per notificarle.

 

Molte aziende sammarinesi si avvalgono di imprese estere per i lavori d’installazione e la manutenzione ricorrente, ordinaria e straordinaria, ma le procedure burocratiche rendono spesso complicata l’operatività delle stesse. Per questo motivo, grazie anche all’opera di sensibilizzazione portata avanti da Anis, il Congresso di Stato ha elaborato una precisa Delibera che fa chiarezza e semplifica l’attività quotidiana delle imprese sammarinesi interessate. Una Delibera letteralmente ‘stagionale’, in quanto coglie in pieno l’esigenza manifestata da molte aziende di sfruttare il periodo estivo per questo genere di manutenzioni, molte delle quali non preventivabili nei mesi precedenti. Infatti, come noto, la Legge sammarinese (art. 52 della Legge 17 febbraio 1961 e art. 13 comma 8 della Legge 31 marzo 2014 n. 40 relativi alle società estere o persone fisiche non residenti, che intendano svolgere un’attività economica nella Repubblica di San Marino per un periodo superiore a quindici giorni ed inferiore a centottanta giorni) permette alle imprese estere di operare in territorio, ma sia queste che i loro committenti, devono sottostare ad autorizzazioni preventive.

Nel caso invece di fornitura con installazione e collaudo, di servizi di manutenzione o riparazione occasionale, ma anche di manutenzione ordinaria e straordinaria, sarà prevista l’esenzione dell’ottenimento dell’autorizzazione, previo invio all’Ufficio Industria e Artigianato e Commercio l’elenco nominativo delle imprese estere che effettueranno le varie manutenzioni. Invio che deve avvenire tassativamente entro il mese di gennaio di ogni anno. La Delibera del Congresso, a tal proposito, ha previsto una deroga per il 2015, ovvero spostando l’invio di detto elenco entro il 7 agosto, dando modo quindi anche a chi ha deciso di fare manutenzioni o installazioni/collaudi tramite imprese straniere, di mettersi in regola.

E questo vale per tutte le imprese estere che direttamente o (aspetto importante) tramite terzi provvedono all’installazione, montaggio e collaudo di beni strumentali a condizione che la fornitura preveda espressamente il montaggio ed il prezzo sia comprensivo di tali costi; per le imprese estere che prestano servizi di manutenzione o riparazione occasionale presso il domicilio dell’acquirente; per le imprese estere che provvedono alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni strumentali e accessori nel periodo coperto dalla garanzia. Per ottenere questa esenzione, quindi, riguardo ai lavori per l’anno 2015, entro il 7 agosto l’impresa sammarinese è tenuta a depositare il suddetto elenco. Successivamente, una volta definito il lavoro da eseguire, l’impresa estera deve comunicare all’Ufficio del Lavoro Sezione Ispettorato, in via preventiva, l’inizio e la fine dei lavori, la/le tipologie dei lavori da eseguire, i nominativi dei dipendenti, allegando copia dei contratti/preventivi. Mentre l’impresa committente deve a sua volta comunicare preventivamente all’Ufficio del Lavoro Sezione Ispettorato i dati identificativi dell’impresa estera, l’inizio e la fine dei lavori e la/le tipologie dei lavori da eseguire. La Delibera in emanazione da parte del Congresso di Stato dispone inoltre le procedure per la richiesta, l’istruttoria ed il rilascio delle autorizzazioni ad operare per imprese estere, anche per altri specifici casi, come le autorizzazioni per costruzione di opifici industriali e per costruzione di edifici di civile abitazione, le autorizzazioni per realizzazione di impiantistica, le autorizzazioni per lavori da eseguirsi congiuntamente ad imprese sammarinesi da parte di imprese esercenti la medesima attività e le autorizzazioni per lavori di manutenzione ordinaria o servizi speciali.

Questo nuovo testo redatto dal Congresso di Stato, andrà quindi a sostituire la precedente n. 11 del 20 maggio 1996, chiarendo anche le procedure per quanto riguarda il personale dipendente dell’impresa estera che, temporaneamente, lavorerà in territorio sammarinese: un solo giorno di lavoro sarà classificato come trasferta se l’intervento è superiore si passa alla procedura dei certificati di distacco rilasciati dall’INPS.

Come è ovvio che sia, il mancato rispetto delle disposizioni comporta lo svolgimento di un’attività di carattere illecito e come tale sanzionabile in forza delle normative di riferimento. Non solo, le imprese che in un arco temporale di cinque anni incorrono per due volte nella medesima infrazione inerente le procedure previste dalla Delibera in oggetto o previste dalla legislazione sul lavoro o da quella antinfortunistica oppure non adempiono al pagamento delle tassa per l’autorizzazione o al versamento dell’IGR ove dovuto, non possono più ottenere le autorizzazioni qui previste.

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