Home NotizieSan Marino Il Segretario Morganti: “Per i miei fratelli e le mie sorelle” del Vescovo di San Marino Montefeltro

Il Segretario Morganti: “Per i miei fratelli e le mie sorelle” del Vescovo di San Marino Montefeltro

da Redazione

“Tocca l’odierno tema cruciale della crisi delle relazioni umane e ci mette di fronte alla grave sofferenza affrontata dai numerosi migranti che si muovono verso l’Europa”.

 

La lettera “Per i miei fratelli e le mie sorelle” del Vescovo di San Marino Montefeltro, pubblicata il 22 luglio scorso, tocca l’odierno tema cruciale della crisi delle relazioni umane e ci mette di fronte alla grave sofferenza affrontata dai numerosi migranti che si muovono verso l’Europa.

L’appello del Vescovo deve ricevere risposta, San Marino non può rimanere indifferente. La tradizione storica del Paese votata all’accoglienza, deve tradursi in un concreto e deciso atto di solidarietà per dare soccorso ai migranti, almeno nei numeri che proporzionalmente le dimensioni del nostro Stato possono sostenere.

Il 21 giugno scorso abbiamo ricordato lo scampo dei 100.000: all’epoca i sammarinesi non ebbero paura di dividere il loro pane; ci accingiamo a celebrare nei prossimi giorni l’accoglienza riservata a Garibaldi e ai suoi militi braccati dagli eserciti di mezza Europa: all’epoca i sammarinesi non ebbero paura.

Ha ragione il Vescovo quando sostiene che la condizione dei migranti non dipende da loro, ma dal collegamento fra la crisi dei sistemi politici e gli squilibri dell’economia mondiale. Questo ci rende ancor più responsabili, obbligandoci ad essere parte attiva delle soluzioni.

Il 4 settembre San Marino ospiterà la conferenza “I migranti al centro del Mediterraneo” e l’esposizione “Boat people, boat dreams” di Livio Senigaliesi che ha realizzato un reportage fotografico che mette con le spalle al muro la nostra coscienza in relazione ai temi dei migranti.

Non si tratta di buonismo, come scrive Turazzi ma di “desiderio di buona politica … L’accoglienza si deve tradurre, innanzitutto, nel sostegno al lavoro delle istituzioni e dei mediatori culturali per favorire l’incontro … con l’organizzazione di momenti di studio e di lavoro socialmente utile, affinché il loro soggiorno diventi una vera opportunità anche per la nostra Comunità”.

Sul fronte culturale la Repubblica di San Marino intende dedicare l’intero Palazzo Graziani al tema dell’accoglienza, con il progetto ‘Terra libera, Terra aperta’ propone l’analisi critica degli episodi più significativi della storia attraverso tecniche che fanno rivivere quei momenti di solidarietà attiva, mentre ospiterà contemporaneamente interventi e mostre sulle tematiche sollevate dall’attualità.

Non c’è alcuna differenza fra Garibaldi e i rifugiati politici di oggi, fra i 100.000 accolti e sfamati durante la guerra e i migranti del Mediterraneo, riflettere sull’accoglienza ricevuta dai sammarinesi in Europa e nelle Americhe nel ‘900 e la necessità per l’occidente di organizzarsi per offrire le medesime opportunità a chi fugge dalla guerra e dal sottosviluppo.

Se si abbandonano i timori ci si accorgerà, come sostiene Turazzi, che “la paura si trasformerà in curiosità e la curiosità in amicizia”.

 

Giuseppe Maria Morganti, Segretario di Stato Istruzione e Cultura

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