Home NotizieSan Marino Parco Scientifico e Tecnologico a Cà Montanaro, le riflessioni di Gian Luca Giardi

Parco Scientifico e Tecnologico a Cà Montanaro, le riflessioni di Gian Luca Giardi

da Redazione

“Per questo mi chiedo: con tutti i terreni aridi o cementificati della Repubblica devono costruire proprio a Ca’ Montanaro? Uno dei migliori terreni agricoli di San Marino?”

 

“Quando ho appreso dalla stampa della decisione del governo di insediare il Parco scientifico e tecnologico nell’area di Ca’ Montanaro a Borgo Maggiore sono sobbalzato sulla sedia. Con i minuti, passati lo stupore e l’incredulità, è salita l’amarezza. Lungi da me insediarmi nelle polemiche politiche o dare giudizi sul progetto del Parco scientifico e tecnologico. Voglio solo fare presente ai politici e ai cittadini che in quell’area è già oggi presente un’azienda in qualche modo unica, giovane e con grandi potenziali di crescita e innovazione. Si tratta dell’azienda agricola che porta il mio nome e che ho creato da qualche anno nonostante mille difficoltà. Da sempre Ca’ Montanaro è infatti una splendida zona agricola. La sua particolare posizione geografica e la qualità dei suoi terreni ne fanno una delle migliori zone per la produzione agricola. Proprio per questo, dopo aver preso la concessione dallo Stato, ho deciso di installarci un orto destinato a produrre ortaggi sani e maturati al sole per la vendita diretta in campo. Ho investito soldi e sudore per creare l’impianto e acquistare i macchinari necessari per lavorare il terreno. Sono riuscito a realizzare il mio sogno nonostante una burocrazia elefantiaca e perversa, nonostante il mio settore non rientri tra quelli per cui sono previsti incentivi economici per i giovani, nonostante il continuo taglio e la gestione dei contributi pubblici all’agricoltura. Oggi la mia azienda dà lavoro a due persone, inoltre sono il principale fornitore di un laboratorio artigianale gestito da due ex giovani disoccupati sammarinesi che hanno creato un’impresa di trasformazione di ortaggi (salse, confetture, sottolii, sottaceti). Un tipo di impresa agricola dunque che porta nuove idee e nuovi prodotti e che può creare nuovi mercati e nuovi sbocchi per un settore altrimenti asfittico e fermo su principi e tecniche ferme a decenni fa. Per questo mi chiedo: con tutti i terreni aridi o cementificati della Repubblica devono costruire proprio a Ca’ Montanaro? Uno dei migliori terreni agricoli di San Marino? Capisco che l’agricoltura sia la cenerentola dell’economia ma anche questo settore racchiude eccellenze e innovazione e merita il rispetto e l’attenzione delle istituzioni”.

 

Gian Luca Giardi

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