Home categorieComunicati Stampa Bellaria Film Festival, “Anime nere”: raccontare le mafie e dar voce a chi le combatte

Bellaria Film Festival, “Anime nere”: raccontare le mafie e dar voce a chi le combatte

da Redazione

Simone Bruscia: “Bellaria Film Festival e DIG Documentari Inchieste Giornalismi di Riccione insieme nel segno della legalità. Passa da un’elaborazione progettuale condivisa la trama per una rete dei Festival in Romagna”.

È dedicata alla cultura e alla promozione della legalità la seconda anteprima del Bellaria Film Festival #BFF33. Giovedì 23 luglio (ore 21) alla Torre Saracena sarà proiettato il pluripremiato Anime nere, trionfatore con nove statuette ai David di Donatello 2015. Il film di Francesco Munzi, tragica epopea di una famiglia vicina alla ‘ndrangheta, sarà introdotto da Gian Guido Nobili, responsabile Servizio sicurezza urbana della Regione Emilia-Romagna, e Vito Foderà, giornalista televisivo ed esponente dell’Associazione daSud, che ci condurrà in un viaggio inedito attraverso paesaggi, volti e parole di quell’Aspromonte raccontato nel film.

Non può essere un caso che le esperienze più strutturate e longeve di antimafia sociale abbiano a che vedere con le mafie maggiormente rappresentate attraverso linguaggi creativi. Cosa Nostra, Gomorra, persino la Sacra Corona Unita e Mafia Capitale hanno avuto la loro epopea letteraria, cinematografica e teatrale. La ‘ndrangheta per lungo tempo non è stata raccontata, anche se è l’organizzazione più oscura e potente del nostro Paese. Il film Anime nere ha aperto una breccia in un muro di omertà.

Anime nere è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, fa l’imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, coltiva per sé l’illusione di una Calabria preindustriale. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, che dagli avi ha ereditato solo il rancore. Per una lite banale compie un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. In qualsiasi altra terra sarebbe solo una ragazzata. Non in Calabria, tantomeno in Aspromonte. È la scintilla che fa divampare l’incendio. Per Luciano è di nuovo il dramma che si riaffaccia a tanti anni dall’uccisione del padre. In una dimensione sospesa tra l’arcaico e il moderno i personaggi si spingono fino agli archetipi della tragedia.

L’iniziativa, promossa con l’Associazione DIG Documentari Inchieste Giornalismi di Riccione, rientra tra i progetti di promozione della legalità a cura del Comune di Bellaria Igea Marina e della Regione Emilia-Romagna, in prima linea nella lotta alle mafie.

Oltre alla proiezione di Anime nere, la giornata di giovedì 23 luglio prevede un evento pomeridiano dal titolo Kas 8 e Amigdala. #BFF33 Operazione Centro Giovani (ore 18.30, Pororoka Jungle Bar, via Perugia, 8b). Protagonisti assoluti sono i ragazzi di due associazioni locali, il Centro Giovani Kas8 di Bellaria e il Centro Giovani Rimini 5 (Santa Giustina), che hanno scelto il video come mezzo di espressione e di aggregazione. I ragazzi di Bellaria hanno girato un cortometraggio, What you want (regia di Luca Fabiani, sceneggiatura di Anna Silvia Armenise), per descrivere la comunicazione al tempo dei social network, tra vantaggi, pericoli e il rischio costante del fraintendimento. I loro coetanei di Santa Giustina sono invece partiti da un laboratorio teatrale: tre mesi sotto la supervisione della misteriosa Amigdala, che via email ha raccolto i loro video, le loro foto, i loro ricordi. Al termine, si sono trovati ad affrontare un percorso tra le stanze dell’Hotel Rosati di Torre Pedrera. Ne è nato Operazione Amigdala (regia di Gloria Allegrucci e Ilaria Scarpa), un documentario sulle loro – e sulle nostre – paure più viscerali. In occasione del Bellaria Film Festival, i due film vengono presentati al pubblico.

Tutte le proiezioni e gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Il programma è visibile sul sito www.bellariafilmfestival.org.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento