Home NotizieSan Marino Commissione Consiliare sport: approvato il PdL sulla “Disciplina dell’attività sportiva”

Commissione Consiliare sport: approvato il PdL sulla “Disciplina dell’attività sportiva”

da Redazione

Votazione palese, in seduta notturna, al termine dell’esame dei 72 articoli e dei due allegati. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

Il progetto di legge “Disciplina dell’attività sportiva”, presentato dal segretario di Stato per il Turismo, con delega allo Sport, Teodoro Lonfernini, dopo una lunga giornata di lavori, viene approvato a maggioranza, con votazione palese, in seduta notturna, al termine dell’esame dei 72 articoli e dei due allegati. Come relatori del provvedimento la maggioranza nomina Enrico Carattoni, Psd, mentre la minoranza indica il consigliere Paolo Crescentini, Ps.

I lavori della Commissione proseguono nella seduta del pomeriggio dall’articolo 9 “Finanziamento”. Al provvedimento sono stati presentati numerosi emendamenti da Civico 10, circa una trentina, di cui alcuni sono accolti, e due da Upr, uno respinto, l’altro ritirato.

All’Articolo 19 “Comitato Esecutivo – durata e attribuzioni”, sono approvati due emendamenti di Civico 10. Franco Santi, C10: “In merito alle funzioni del Comitato esecutivo inseriamo due emendamenti modificativi. Al punto b) il nuovo testo prevede “provvede alla direzione ed alla gestione amministrativa dell’Ente secondo le direttive del Consiglio Nazionale” eliminando la parte “sotto la vigilanza della Segreteria di Stato con delega allo Sport”. Al punto e) invece il nuovo testo prevede “delibera sull’ordinamento e sull’organizzazione dei servizi e degli uffici del C.O.N.S. e sulla consistenza degli organici dell’Ente, formulando proposte per la gestione del personale al Direttore della Funzione Pubblica. Viene dunque tolto anche in questo caso il coinvolgimento delle Segreterie di Stato”. Segretario Lonfernini: “Riteniamo accoglibili gli emendamenti. Però per quanto riguarda quello modificativo del comma e) chiediamo che vengano coinvolti anche i direttori di dipartimento competenti”. Gli emendamenti sono quindi approvati Accolti ancora altri due emendamenti di C10 all’articolo 27 “Compensi” che specificano come il compenso mensile e il gettone di presenza del comitato esecutivo del Cons e del collegio dei sindaci revisori siano disciplinati dal decreto delegato n.47 del 31 marzo 2014

All’Articolo 33, “Ordinamento delle Federazioni sportive nazionali”, Elena Tonnini di Rete sollecita la pubblicazione on-line sul sito del Cons degli statuti delle Federazioni. Il segretario assicura che i documenti sono già accessibili e si impegna a far presente e a dare corso alla richiesta del consigliere di Rete. All’Articolo 44, “Commissione per l’organizzazione di eventi sportivi internazionali”, Santi di C10 lamenta la costituzione del nuovo organismo. “Non capisco perché non possa essere prerogativa dal Cons, non si capisce chi ne fa parte, con quale qualità, chi decide quale Federazione può o non può organizzare eventi”. Lonfernini difende la commissione: “C’è una visione diversa. È costituita per organizzare eventi in territorio in modo coordinato. C’è un’evoluzione con la costituzione di un gruppo di persone della segreteria e del Cons”. Il civico è critico anche sull’articolo 46, “Commissione tecnica”, che a suo dire dà una definizione “assolutamente vaga, non viene indicato nemmeno quanti componenti vi siano”. Lonfernini motiva la scelta: “Dobbiamo lasciare libero il Cons di valutare il numero dei componenti in base al budget e agli impegni”.

All’articolo 47, “Atleti di interesse nazionale”, Upr ritira il suo emendamento poiché accolto da una proposta mediatrice del segretario di Stato. William Giardi, Upr: “Nell’articolo sono descritti tutti gli organismi con cui il Cons si può affacciare, come la Pa, ma non viene citata la scuola che è importante nella formazione sportiva. Non è insolito che in alcuni sport, come il nuoto, alcuni alunni possano essere atleti di livello internazionale. Penso quindi che la scuola non vada esclusa con programmi individualizzati che non comprometta gli obiettivi formativi del programma scolastico, come per esempio l’istituzione di tutor pagati dal Cons. Quindi l’emendamento recita così che ‘la scuola, in accordo con i genitori, per studenti ritenuti atleti di interesse internazionale, si impegna a fornire programmi didattici individualizzati, in rispetto degli obiettivi formativi del programma scolastico, al fine del perseguimento dei risultati agonistici'”.

Nicola Renzi, Ap: “A me sembra che questa attenzione possa essere opportuna e mi pare che sia posizione anche del governo. Chiederei, se c’è accordo, che questa sia un’indicazione di massima, per poi scendere nello specifico con decreto o altro. Così infatti si capisce la finalità ma è bene stabilire in modo preciso le modalità, anche perché la materia è delicata”. Paolo Crescentini, Ps: “Negli Stati uniti gli atleti emergono dai college, è una cultura che nasce a monte nel creare sinergia tra sport e scuola. Mi auguro si vada in questa direzione, ci sono realtà che affiancano tutor alle squadre. L’auspicio è che si porti questo messaggio al segretario alla Cultura per giungere a una riforma scolastica che includa questi aspetti. A Rimini c’è un liceo dello sport e per noi è stata un’occasione persa”. Segretario di Stato Lonfernini: “Vista la condivisione, propongo di lavorare all’articolo in questo modo, aggiungendo ‘per elaborazione di questi scopi la scuola e la Pa’ e ‘la scuola inoltre si impegna a fornire programmi didattici etc..’. E’ una sorta di compromesso tra il suo testo che viene introdotto con queste correzioni nel comma”. Giardi, Upr: “Era mia intenzione giungere alla soluzione proposta del segretario. A me interessa che passi il principio. Sono d’accordo con commissario Renzi, queste cose vanno regolamentate poi. Per cui ritiro l’emendamento e voterò la proposta del segretario”.

Viene poi accolto l’emendamento modificativo di tipo linguistico di C10 all’articolo 48, “Attività sportiva professionale e dilettantistica”. Approvati anche gli emendamenti di C10 all’Art. 49 “Società sportive professionistiche e lega multisciplinare” e all’articolo 50, “Comportamento dei professionisti e vigilanza” e all’Art. 56 “Tipologia dei controlli e certificazioni d’idoneità”.

All’Art. 57 “Organizzazione Anti Doping – NADO San Marino: funzioni e composizione”, C10 propone un emendamento per l’introduzione del passaporto biologico degli atleti, ritenuto non accoglibile dal segretario di Stato e respinto.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento