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Accordo Italia-San Marino in materia radiotelevisiva, Arlotti relatore in Commissione

da Redazione

Il deputato PD riminese Tiziano Arlotti è stato questa mattina relatore in terza commissione Esteri della Camera del disegno di legge di ratifica ed esecuzione dell’Accordo di collaborazione in materia radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino. “Un provvedimento molto importante, che arricchisce il quadro di riferimento giuridico della storica cooperazione bilaterale tra Italia e San Marino, opportunatamente perfezionato in questi ultimi anni – commenta Arlotti -, e mette in sinergia la televisione di Stato sammarinese con la tv pubblica italiana sulla base dei principi della qualità della programmazione, della collaborazione nelle produzioni, dell’ottimizzazione dei costi. Risponde così all’esigenza di sviluppare la cooperazione reciproca fra le società concessionarie del servizio pubblico dei due Paesi e di estendere il bacino di utenza attraverso l’utilizzo del sistema di diffusione satellitare con un progetto mirato prevalentemente all’area balcanico-adriatica. Il testo andrà in votazione in Commissione la prossima settimana, per poi approdare all’Aula e chiudere la partita prima della pausa estiva dei lavori”.

L’Accordo di cooperazione radiotelevisiva tra Italia e San Marino si inserisce in una complessa vicenda risalente all’accordo aggiuntivo di amicizia e di collaborazione del 1953, quando la Repubblica del Titano rinunciò espressamente all’esercizio del diritto ad una stazione radiotelevisiva indipendente, ha ricordato il deputato nella sua relazione.

Nel dettaglio, l’Accordo si compone di un preambolo e di 9 articoli. All’articolo 2 sono precisati i termini della cooperazione fra le emittenti concessionarie del servizio pubblico, in particolare nello sviluppo di programmi e contenuti per i canali televisivi e radiofonici, nella messa a disposizione di prodotti televisivi, nell’utilizzo e condivisione degli impianti di diffusione e nello sviluppo di progetti nei settori web e Televideo.

L’articolo 3 prevede la messa a disposizione dell’Italia di tre delle cinque frequenze, assegnate a San Marino e che il nostro Paese potrà utilizzare nei territori limitrofi. Il medesimo articolo prevede altresì la possibilità per la Tv Sanmarinese di estendere il proprio bacino di utenza oltre i limiti attuali.

L’articolo 4 prospetta la partecipazione di San Marino ad una programmazione mirata dell’area adriatica-balcanica per la promozione della lingua italiana. L’articolo 5 prevede il pagamento di un contributo annuale di importo forfetario da parte dell’Italia alla Repubblica del monte Titano per l’utilizzo delle frequenze – la cui entità sarà individuata da una apposita Convenzione quinquennale. Sono poi stabiliti un impegno fra le Parti a collaborare per un miglior funzionamento degli impianti, in linea con lo sviluppo delle nuove tecnologie (articolo 6) e l’istituzione di una Commissione mista incaricata di monitorare l’esecuzione dell’accordo (articolo 7).

Gli articoli 8 e 9 disciplinano le modalità per l’entrata in vigore e la durata dell’Accordo, nonché per la risoluzione delle eventuali controversie.

Gli oneri economici sono quantificati in poco più di 3 milioni di euro.

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