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San Marino, nei giardini dell’anima di Antonio Saliola

da Redazione

Il Maestro bolognese protagonista sul Titano con Incanto del Quasi, la grande Mostra dell’estate 2015 a Palazzo S.U.M.S. L’esposizione sarà aperta tutti i giorni dal 19 luglio al 13 settembre dalle 10 alle 19. Sabato 18 luglio il vernissage con l’Autore e le Autorità.

 

E voi, siete mai entrati negli spazi del Quasi? Avete mai varcato la soglia che conduce a un mondo diverso, quasi alternativo, “dove non c’è somiglianza ma – come scrive il curatore Luca Cesari – prossimità?”. Questo è il mondo di Antonio Saliola, questa è la sua opera. Un luogo dell’anima, un giardino dello spirito. E proprio i giardini, non a caso, sono il tema ricorrente delle opere che il Maestro bolognese espone nella grande Mostra personale a Palazzo S.U.M.S. Perché i giardini schiudono le porte a un’altra dimensione, ci permettono di viaggiare nella memoria e nella fantasia. Così lo stesso Saliola scrive a riguardo:

«Quando ricevete un invito a visitare un giardino, pensateci due volte prima di entrare. Voi entrate nel giardino e siete convinti di varcare ‘solo’ quella soglia sotto quell’arco di rose.

Ma non è così. In verità voi state varcando gli invisibili cancelli dell’Infanzia…»

Per quasi due mesi, dal 19 luglio al 13 settembre, Palazzo S.U.M.S. ospita le opere di questo straordinario artista, protagonista con la grande mostra personale Incanto del Quasi, a cura di Luca Cesari, e con testimonianze contenute nel catalogo della Mostra di Pupi Avati, Antonio Faeti e Carlo Pagani.

 

LA MOSTRA

L’esposizione, patrocinata dalla Segreteria di Stato per la Cultura e presentata agli Sponsor ed alla Stampa in anteprima nella giornata odierna, è promossa dalla Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S. e da Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. La Personale riunisce una quarantina dei dipinti più importanti del Maestro. Ritornano i grandi temi quali i giardini, gli interni trasognanti, vecchie e misteriose biblioteche e si anticipa il tema della fascinosa rielaborazione della fiaba. La Mostra sammarinese, il cui corpo centrale sarà allestito a Palazzo S.U.M.S. si amplierà, sempre nello stesso periodo, in Galleria di Cassa di Risparmio con speciali elaborazioni quali le “Fiabe d’Artista”.

 

IL PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO CHE HA PERMESSO LA REALIZZAZIONE DELLA MOSTRA

Fondamentali la collaborazione con la Segreteria di Stato per il Turismo ed il supporto della Società Unione Mutuo Soccorso, degli Istituti Culturali e dell’Ufficio del Turismo. I dipinti del Maestro che formano l’atteso “Incanto del Quasi” giungono a San Marino per merito di una proficua operazione di partenariato pubblico privato, ha sostenuto il Vice Presidente della Fondazione San Marino, Alessandro Scarano, in sinergia con il Direttore Turismo e Cultura, Vito Testaj e il Segretario Particolare Istruzione e Cultura, Antonio Kaulard. In particolare però la Mostra si è potuta realizzare grazie alla sensibilità di numerosi Sponsor privati, hanno evidenziato il Presidente, Pietro Giacomini e il Direttore Generale di Cassa di Risparmio, Luca Simoni.

Si rivolge un sentito ringraziamento per il sostegno a:

 

MAIN SPONSOR

S.U.M.S., Sit Group, Reggini Concessionaria

 

SPONSOR

Auxilium, Gruppo Supermercati C’E’, Colombini Casa, Colorificio Sammarinese, Del Conca Faetano, Liquorificio San Marino, Multistore Max Mara Centro Atlante, Robopac, Studio Magagnoli Bologna, Studio Legale Mularoni, Titan Engineering, Auriga, Fondazione Gilberto Terenzi, Informatica Bancaria Trentina, S. M. Service, Studio Picazio Napoli, Valpharma, Compagnia del Montefeltro, La Splendor, San Marino Sicurezza, R.A.S. Riunione Assicurativa Sammarinese, Righi La Taverna, Vivaio F.lli Pesaresi.

 

UN ARTISTA INTERNAZIONALE

Antonio Saliola è nato il 28 Settembre 1939 nel quartiere della Bolognina a Bologna, città dove vive e lavora. Durante la guerra trascorre l’infanzia sfollato in campagna e quel mondo gli rimarrà nel cuore. Dopo la maturità classica e la laurea in Giurisprudenza, è funzionario all’Accademia di Belle Arti a Bologna dal 1967 al 1974, anni in cui apre e dirige la Galleria Tempo. Fino a quando si dedica finalmente ed esclusivamente alla pittura, che è la sua vocazione. Ama i quadri, i libri e il cinema che scrivono la sceneggiatura della sua esistenza.

Dal 1972 inizia una lunga serie di mostre personali che raccontano una varietà di cicli: i gruppi di famiglia, i cortili, i giardini, i ritratti di interni. Si interessano al suo lavoro critici, ma anche studiosi, scrittori e registi.

Dal 1998 mette nella valigia i suoi quadri-racconti e li porta in giro per il mondo esponendo a Parigi, Bruxelles, Londra, New York, Chicago, Buenos Aires, Hong Kong, Montecarlo… Continua ad abitare nella sua città trascorrendo le estati in Romagna, e dal 1992 nel Montefeltro in un borgo medievale chiamato Petrella Guidi dove si è creato un luogo dell’anima e ha dato alla luce un orto-giardino reale chiamato “Il Quasi Orto”, usando fiori, piante, scale e muretti invece di pennelli e colori per una passeggiata di otto stanze. Come un quadro che muta continuamente e non ha mai termine: il sogno di ogni artista.

 

PUPI AVATI: “L’ARTE DI ANTONIO, UNA MISTURA DI LUCE E INCANTO”

Pupi Avati non è solo un grande amico di Antonio Saliola. E’ un suo grande ammiratore, letteralmente rapito dalla poetica che i quadri del Maestro bolognese racchiudono. Lo testimoniano le parole con cui Avati – nel catalogo – getta uno sguardo profondo, intenso, ammirato sull’arte di Saliola:

“Credo nella capacità di Saliola – scrive il celebre regista – di trasformare in ‘sempre’ ciò che è l’effimero, l’attimo sospeso e impalpabile, che è fatto da una mistura singolare di luce e di incanto. […] Le tele di Antonio Saliola, gonfie del vento della fantasticheria, compiono il loro volo silenzioso verso la terra dalla quale sono venute per rilluminarla per un attimo, per renderla meno segreta, per tentare di restituircela…”.

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