Home FixingFixing A San Marino la “Prima penna” non si scorda mai

A San Marino la “Prima penna” non si scorda mai

da Redazione

La premiazione dei vincitori del concorso di Ente Cassa di Faetano. I racconti pubblicati nel libro “Pensiero in fuga” (ed. Guaraldi).

 

di Alessandro Carli

 

Lo scivolamento semantico nasce quasi per germinazione spontanea: la prima penna serve ai volatili per iniziare a capire che stanno diventando grandi e che piano piano inizieranno a volare – in questo senso, lascia una scia nel cielo la splendida crescita de “Il gabbiano Jonathan Livingstone” di Bach -; la “Prima penna”, il concorso letterario ideato da Ente Cassa di Faetano – Fondazione Banca di San Marino, ha permesso ai vincitori di avere la consapevolezza che potranno librarsi (anche qui un delicato calembour: la parola contiene, nella sua radice più profonda, il concetto di “libro”) e dispiegare le ali nell’orizzonte infinito della scrittura.

Nell’era del “tutto e subito e tutto in pochi caratteri” – i celebri tweet e gli sms -, ma anche della immatericità (i file hanno sostituito gli oggetti concreti), c’è ancora, grazie a Dio, chi ama prendere tempo, pesare le parole, prendere per mano il lettore e accompagnarlo, attraverso le vocali e le consonanti che si trasformano in un filo di Arianna, in una storia. E’ la squadra, davvero nutrita, di scrittori che ha partecipato al primo certamen di Ente Cassa di Faetano: oltre un centinaio di partecipanti difatti hanno aderito alla proposta e per la giuria è stato davvero arduo scegliere tra tanti elaborati interessanti, originali, pieni di creatività. Accanto al presidente dell’Ente Cassa di Faetano, Maurizio Zanotti, nei giorni scorsi a Villa Manzoni si sono schierati dunque la presidente Rosanna Cancellieri, la vice Lorenza Ghinelli, i professori Laura Rossi e Sandro Salicioni. Loro stessi emozionati e compiaciuti per tanta partecipazione soprattutto giovanile e per il coinvolgimento delle famiglie.

Lorenza Ghinelli, già finalista al Premio Strega con il suo libro “La colpa”, ha detto: “Ho trovato dei racconti originali, ma che al contempo si rifanno ad autori più importanti e questo mi è piaciuto tanto. Li ho trovati ben scritti e questa non è una cosa comune. Davvero una bella sorpresa!”.

Il concorso è stato suddiviso, come è abitudine fare, per fasce d’età. Nella sezione under 18 la medaglia d’oro è stata messa al collo di Aristide Emanuele Casucci (Roma), autore di “Pensiero in fuga”, mentre al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Michelangelo Morolli di Rimini (“Il dono”) e Martina Mainetti di Forlì, “madre” di “Aconitum Napellus”. Per gli under 30 invece è stato assegnato solamente il secondo premio, che è stato consegnato, grazie al “Il mio lupo è differente”, a Alessandro Salsi di Parma.

Il primo sammarinese in classifica lo incontriamo nella sezione dei più grandi, gli over 30. Con “Sei gradi di separazione” Francesco Bertoglio ha vinto il secondo premio. Vicino a lui Giovanni Rosa di Modica, che con “Allegato 1” è stato il più votato, e Paolo Pergolari di Castiglione del lago, terzo con “Imperfette armonie”.

Durante la cerimonia di premiazione inoltre sono stati conferiti con una menzione d’onore Alice Zanella (“E poi fu il mare”), Elisa Mattelig (“Influenza intertestuale”), Michela Gaspari (“Le pizze magiche”), Luca Baldacci (“Naufragi”), Claudio Prili (“Cento biglietti rossi”), i sammarinesi Margherita Bucci (“Hasta siempre comandante”) e Walter Serra (“Sullo sfondo”), Elisabetta Papa (“Il paese dei maiali”), Luisa Bolleri (“La bicicletta arcobaleno”) e “Viaggio d’ali” di Anna Ferrari Scott, Vico Fertile.

Sulla qualità dell’iniziativa e degli scritti, le parole di una professionista dal pedigree cristallino, Rosanna Cancellieri, Presidente di giuria, che ha voluto rimarcare, davanti alla platea di Villa Manzoni, la vocazione del Titano a luogo di cultura ed eccellenza.

In attesa di vedere i vincitori di “Prima penna” spiccare il volo e proseguire il viaggio nella bellezza catartica della scrittura (l’auspicio è di poter leggere un giorno i loro nomi al “Bancarella”, allo “Strega” o al “Campiello”), l’editore Guaraldi ha deciso di riunire tutte le “fatiche” del “Prima penna” in un volume intitolato “Pensiero in fuga”, già disponibile per l’acquisto sui principali portali web dedicati ai libri (Book Republic, Ibs, eccetera). Sarà anche possibile ordinarlo in forma cartacea direttamente nelle librerie. Anche della Repubblica di San Marino.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento