Home FixingFixing Teatro, Festival di Santarcangelo: la suggestione di una voce femminile del passato

Teatro, Festival di Santarcangelo: la suggestione di una voce femminile del passato

da Redazione

L’apertura, il 10 luglio, è affidata al lavoro di Milo Rau (CH) “Breivik’s Statement” (prima nazionale, venerdì 10 alle 21.30, Piazza Ganganelli).

 

Nel 1993 Riccardo trascorre una settimana di vacanza a Rimini con i suoi genitori. Conosce una ragazza, quattordicenne come lui, che la sera prima della sua partenza lo saluta regalandogli una musicassetta registrata con un messaggio a lui dedicato: “Ciao Roma! Ci vediamo a Santarcangelo!”. Il ritrovamento 22 anni dopo di questo oggetto e del ricordo che contiene innesca una ricerca: Fazi arriva a Santarcangelo e inizia a chiedere l’aiuto dei suoi abitanti per riuscire a dare un volto a quella voce del passato. “Antologia di S.” – uno degli spettacoli più attesi della 45esima edizione del Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo di Romagna che si terrà nel borgo clementino dal 10 al 19 luglio – è il racconto di questa ricerca: un archivio di musicassette, l’inventario sonoro di un luogo e dei suoi abitanti, mentre entrano in relazione con la storia della ricerca di una donna e con le domande che questa ricerca solleva: l’infanzia, il rapporto con un luogo, il futuro, le scelte, il modo in cui tempo, spazio e sogni si muovono e si spostano nell’arco di una vita. L’indagine sulla storia di una ragazza di cui sono state perse le tracce permette di attraversare un paese, di chiedere aiuto ai suoi abitanti, di coinvolgerli in un gioco inconsapevole in costante bilico tra realtà e finzione, tra racconto personale e racconto collettivo.

L’apertura, il 10 luglio, è affidata al lavoro di Milo Rau (CH) “Breivik’s Statement” (prima nazionale, venerdì 10 alle 21.30, Piazza Ganganelli). Per la prima volta in Italia, Rau, artista che ama indagare temi tra cronaca e politica, qui lavora sul lucido e controverso discorso che il norvegese Breivik, fondamentalista cristiano e nazionalista, ha pronunciato in Tribunale per difendersi dall’accusa di aver ucciso, nel 2011, donne e uomini riuniti in un seminario politico di ispirazione socialista a Utoya. Un testo dove la banalità apparente del male si mostra nella sua terribile ferocia. “Go DEEP” è il progetto che il Festival ha affidato ai Motus e che si rivolge ai giovani del territorio invitandoli a lavorare insieme per dieci giorni all’ex Cinema Astoria di Rimini, sala della città abbandonata ormai da anni. Un laboratorio dalla forte valenza politica che porterà alla realizzazione, anche grazie al lavoro dell’artista visivo Andreco (IT) che lavorerà su materiali di scarto di Arte Fiera Bologna, di una grande parata notturna che accompagnerà la chiusura del Festival (prima assoluta, sabato 18 ore 01.00, Piazza Ganganelli).

Info: www.santarcangelofestival.com

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