Home NotizieSan Marino Smac, stabilita solo la proroga dell’esenzione fino a 5 euro

Smac, stabilita solo la proroga dell’esenzione fino a 5 euro

da Redazione

La CSU annota però che non ci sarà l’aumento della quota forfetaria di deduzione.

 

Con rammarico della CSU il Congresso di Stato ha approvato solo una parte del Decreto Delegato proposto dal Segretario di Stato per le Finanze, quella che stabilisce la proroga dell’esenzione dall’obbligo di certificazione dei ricavi fino a 5 euro. Non ha approvato, invece, la parte del Decreto che prevedeva l’aumento della quota forfettaria di deduzione SMAC.

“È del tutto evidente – ha scritto a questo proposito la CSU in una lettera inviata ai Capitani Reggenti e al Congresso di Stato – che i due aspetti sono tra loro legati dal momento che non si vede come il contribuente possa dedurre spese per le quali gli esercenti non sono tenuti a rilasciare la relativa ricevuta. Il decreto così come emesso appare privo di logica a meno che non si sia voluto semplicemente diminuire una parte di spese deducibili per determinare un aumento della pressione fiscale.”

Per evitare ulteriori inutili polemiche la CSU non si è opposta alla proroga dell’esenzione dall’obbligo di certificazione sotto i 5 euro (anche se si sarebbe potuto eccepire sulla sua effettiva necessità), tuttavia non può condividere che tale provvedimento non veda un bilanciamento per quanto attiene le deducibilità.

“Facciamo altresì presente – prosegue la lettera CSU – che la Commissione per il monitoraggio della fiscalità in cui sono rappresentate tutte le categorie, aveva espresso parere favorevole alla presenza nel decreto di entrambi gli aspetti sopra ricordati, proponendo eventualmente, in alternativa all’incremento della deduzione forfettaria, un aumento del limite di deduzione relativo all’acquisto di carburanti.”

La CSU esprime pertanto contrarietà al decreto così come emesso e chiede che in sede di ratifica sia ripristinato il testo come emerso in Commissione; ciò anche al fine di evitare ulteriori inutili prove di forza su un tema che, per il bene del Paese, merita di essere affrontato con spirito di coesione e non di conflitto.

Conclude la lettera CSU: “Nell’occasione ribadiamo la richiesta, già evidenziata dai nostri rappresentanti nella Commissione per il monitoraggio della fiscalità, che vengano attivati i controlli previsti dalla legge di riforma fiscale per verificare l’effettiva applicazione delle norme sulla certificazione telematica dei ricavi, specialmente per gli operatori che si rivolgono ad una clientela non sammarinese presumibilmente sprovvista di SMAC.”

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