Iniziato il lavoro di studio per la redazione di un progetto di nuovo codice di procedura penale.
Si è riunito in data odierna il Comitato Scientifico della Camera Penale della Repubblica di San Marino che, in attuazione dell’incarico ricevuto, ha iniziato il lavoro di studio per la redazione di un progetto di nuovo codice di procedura penale che, nel rispetto degli impegni derivanti dalle norme dei trattati internazionali facenti parte, per esplicito richiamo della Dichiarazione dei diritti e dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico sammarinese, rafforzi l’indispensabile requisito di terzietà del Giudice, garantisca in modo non soltanto formale pari diritti di accusa e difesa nel processo, attui la necessità di deflazione del carico di lavoro della giurisdizione, renda effettivi ed efficienti i sistemi di controllo delle decisioni, assicuri tempi più ragionevoli della durata dei processi penali, nell’ottica della garanzia di libertà costituita dalla presunzione di innocenza dell’imputato, nel rispetto della storica caratteristica di “Terra della libertà” dello Stato di San Marino.
Preso atto peraltro che una meditata elaborazione del progetto impone tempi di lavoro obiettivamente incompatibili con l’indifferibilità di soluzione di talune emergenze (previsione di termini di durata massima delle misure cautelari personali; revisione del sistema di impugnazioni in materia di misure cautelari personali e reali; possibilità di ricorso diretto al Collegio Garante per la verifica della legittimità costituzionale delle leggi), il Comitato Scientifico si impegna a predisporre, con priorità ed urgenza, un progetto di normativa su tali materie.
Il Comitato Scientifico e la Camera Penale con esso intendono manifestare piena condivisione per quanto espresso nell’udienza odierna dall’Ecc.ma Reggenza, che ha posto in rilievo “l’indubbia esigenza da parte del Paese, dei cittadini e degli operatori del diritto di potersi dotare quanto prima di un nuovo Codice di Procedura Penale”.
