Parere favorevole da parte del segretario Capicchioni è espresso per l’istanza n. 4, “per l’estensione della Smac ad effettivo borsellino elettronico”. Il report dell’agenzia Della Torre.
La seduta prosegue con la ratifica dei decreti delegati, il n.52 “Modifiche al Titolo IV della Legge 16 dicembre 2013 n.166 ‘Imposta Generale sui Redditi'” e il n. 77, “Normativa sul diritto all’educazione, istruzione, formazione e inclusione scolastica delle persone con disabilità”. In particolare, sul secondo decreto, presentato dal segretario di Stato per l’Istruzione, Giuseppe Maria Morganti, i consiglieri di opposizione, Francesca Michelotti, Su, e Mimma Zavoli, C10, spendono parole di elogio per la sua importanza, non solo didattica. Per Michelotti rappresenta un’eccellenza sammarinese, così anche Zavoli conferma il voto favorevole del suo gruppo.
Il segretario di Stato, in replica al dibattito, ringrazia l’Aula per il riscontro favorevole al decreto e sottolinea come questo sia frutto del dibattito e del confronto tra tutti gli attori coinvolti, dalla scuola, ai genitori, alle associazioni che si occupano di disabilità. “L’idea- spiega il segretario Morganti- è di far diventare un prerequisito per i nuovi insegnanti la capacità di affrontare il tema dell’inclusione scolastica, in modo che riguardi l’intera classe, si intende far diventare l’insegnante di sostegno ‘della classe’, in grado di dare un contributo significativo a tutti gli alunni, è un processo culturale complesso e ha necessità di verifiche e stimoli continui”.
Conclusa la ratifica dei decreti delegati all’ordine del giorno, l’Aula passa all’esame delle prime due istanze d’Arengo all’ordine del giorno in tema di Smac: la prima, la n. 3, volta a posticipare la comunicazione telematica dei ricavi certificati da fattura commerciale, è ritenuta dal segretario di Stato per le Finanze, Gian Carlo Capicchioni, già superata, per cui richiede di respingerla. Parere favorevole da parte del segretario di Stato è invece espresso per l’istanza n. 4, “per l’estensione della Smac ad effettivo borsellino elettronico”. I lavori consiliari si interrompono durante il relativo dibattito e le istanze saranno votate in seduta notturna.
Di seguito un estratto della seconda parte dei lavori.
Comma 22. Esame istanze d’Arengo
Istanza d’Arengo n.3 perché sia rivista la tempistica della comunicazione telematica di un incasso relativo ad un ricavo certificato da ricevuta o fattura commerciale, modificando l’obbligo della certificazione da immediato a “entro 60 giorni” a prescindere dalla modalità di pagamento. ;
Istanza d’Arengo n.4 per l’estensione della SMAC ad effettivo borsellino elettronico
Gian Carlo Capicchioni, segretario di Stato per le Finanze: “Quanto chiesto dalla prima istanza è un aspetto già superato, è in corso una procedura collaudata con le categorie interessate, c’è tempo per chi lavora fuori sede di registrare i pagamenti successivamente alla transazione, 60 giorni. Per questo riteniamo che l’istanza sia da respingere. Rispetto la seconda istanza, stiamo andando nella direzione indicata. A breve ci saranno accorgimenti con cui il cittadino potrà caricare la sua Smac tramite home banking, e sarà possibile usare la carta come borsellino elettronico al di fuori del circuito commerciale. Riteniamo di accettare questa istanza”.
Massimo Andrea Ugolini, Pdcs: “L’istanza 3 effettivamente è stata superata anche per evitare oneri a carico degli esercenti itineranti che dovevano dotarsi di Pos Gsm. Invece con il bollettario vidimato c’è la possibilità di registrazione introiti successivamente, quindi è stata superata. L’istanza 4 è da tenere molto in considerazione. In ambito di riforma tributaria è stato approvato un articolo volto alla semplificazione della Smac anche per gli operatori, se riusciamo anche ad aumentare incentivare spesa negli esercenti è auspicabile. Penso che istanza n.4 sia da accogliere in questo senso”.
Ivan Foschi, Su: “Le istanze mostrano interesse per la Smac e offrono soluzioni per migliorarne l’uso. Va sottolineata l’esigenza di migliorare ancora in modo deciso l’utilizzo di questo strumento partendo da miglioramento nostre reti telematiche per rendere celere la transazione. Dall’altro lato il problema manifestato da prima istanza è reale, quando negli esercizi c’è affollamento infatti può essere consigliabile non provvedere all’immediata registrazione dei ricavi, ma differirla va incontro a esigenze manifestate che non sono campate in aria. Nell’ottica di promozione dello strumento e di agevolazione del suo uso, tutto quello che va in questa direzione va perseguito. Su voterà a favore di entrambe le istanze”.
Andrea Zafferani, C10: “Anche da parte nostra ci sarà consenso per entrambe le istanze. Quella che chiede il posticipo della certificazione dei ricavi per chi lavora fuori sede non è da ritenere superata. Il governo ha trovato una soluzione diversa da quella richiesta dall’istanza. La soluzione del governo è certamente migliorativa, ma chiede la trasmissione entro 48 ore e non è risolutiva per gli esercenti. Si potrebbe fare un passo avanti sotto questo aspetto e non essere così rigidi nei tempi. Gli istanti propongono 60 giorni, è un termine congruo, fermo restando che la transazione è certificata dal bollettino vidimato. Serve attenzione per le richieste che arrivano dai piccoli operatori. Sulla seconda, trovo si sia molto in ritardo, la Smac da tanto doveva essere trasformata in borsellino elettronico”.
Alessandro Cardelli, Pdcs: “Rispetto alla prima istanza, riteniamo 60 giorni un tempo eccessivo, ma diamo la possibilità comunque di posticipare la registrazione entro 48 ore, per questo non condividiamo l’istanza. L’altra istanza pone all’attenzione dell’Aula il tema della trasformazione in borsellino elettronico, è una richiesta che condividiamo e faremo in modo che presto si potrà pagare direttamente con la Smac anche negli esercizi in cui non è utilizzato il sistema della scontistica. La politica deve però incentivare chi mantiene la scontistica e credo che debbano essere messi in campo provvedimenti in questo senso”.