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Camera di Commercio: la scheda del sistema Paese e la “Guida Titano”

da Redazione

Il Direttore Massimo Ghiotti ha spiegato come avviare un’attività, a partire dalla sua costituzione.

 

Nel corso della giornata del 14 giugno, si è svolto anche il seminario di presentazione dell’economia e del sistema Paese organizzato dalla Camera di Commercio della Repubblica di San Marino.

Al centro dell’intervento del Direttore Massimo Ghiotti, la scheda Paese realizzata da ANIS con la supervisione di KPMG, Studio Associato di consulenza legale e tributaria, inserita nell’edizione Expo 2015 della “Guida Titano”.

Ghiotti ha spiegato come avviare un’attività, a partire dalla sua costituzione. “Le società di diritto sammarinese possono essere regolate anche da soggetti non residenti attraverso un atto pubblico effettuato innanzi a un notaio. Le attività bancarie, fiduciarie e i servizi di investimento devono essere preventivamente autorizzati dall’ente regolatore, rappresentato dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino”.

Il direttore poi si è soffermato sui principali aspetti di natura tributaria.

Per quel che concerne la tassazione diretta, l’imposta generale sui redditi delle società (Corporate Income Tax) è del 17%.

Interessanti per gli investitori anche le misure ausiliarie per le società di nuova costituzione: l’imposta generale sui redditi è ridotta del 50% (8,5%) per i primi sei anni di attività ed è anche prevista l’esenzione del pagamento della tassa di licenza per i primi quattro anni.

San Marino poi mette in campo anche una serie di incentivi fiscali. L’imposta generale sui redditi è ridotta del 15% nel caso in cui la società incrementi l’occupazione media annua di almeno tre dipendenti e del 25% se la incrementa di cinque unità.

Per accedere a questo incentivo, la società deve avere almeno cinque dipendenti di cui tre sammarinesi. Se invece si tratta di un’azienda manifatturiera, il numero sale sino a otto.

Il reddito imponibile inoltre è ridotto per un massimo di sei anni in una percentuale che oscilla tra il 40% e il 90% dell’utile netto, sino a un ammontare pari agli investimenti in beni strutturali.

In scala internazionale, si è poi parlato di Unione Europea e di accordi fiscali internazionali, ricordando che San Marino non è un Paese membro dell’UE anche se esiste un accordo di unione doganale per gli scambi con l’Europa.

Il Titano attualmente ha sottoscritto 20 convenzioni contro le doppie imposizioni (DTA) secondo il modello OECD e 29 per lo scambio di informazioni (TIAE).

Spazio poi al costo del lavoro, alla previdenza sociale e alle pensioni. Insomma, tutto quello che un potenziale investitore vuole conoscere per fare impresa in un Paese estero.

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