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Borgo Maggiore ospita il Palio del Sangiovese

da Redazione

Dal 26 al 28 giugno la sfida tra i vini di San Marino, Romagna, Marche, Toscana e Umbria, contornata da mostre, musica, convegni, arte e tanto altro.

 

Una grande festa del vino, con un grande denominatore comune: il Sangiovese. Teatro dell’incontro degustativo: le piazzette e i vicoli medievali di Borgo Maggiore a San Marino. Benvenuti alla seconda edizione del Palio del Sangiovese, una tre giorni (26-27-28 giugno 2015) all’insegna del vino d’eccellenza, con banchi d’assaggio, abbinamenti con le tipicità del territorio, mostre e convegni. Il tutto allestito nei luoghi della memoria, utilizzando come palcoscenico dell’evento, le strette vie del centro storico, i vecchi negozi e le antiche cantine scavate a decine sotto i medievali palazzi del Borgo. Protagonista del Palio, il vitigno sangiovese, terroir d’eccellenza della Romagna, con illustri ospiti dalle Marche, Toscana e Umbria, oltre naturalmente alla Repubblica di San Marino.

La tre giorni del Palio: il via è per venerdì 26 giugno a partire dalle ore 18,00 con l’inaugurazione del Palio e l’apertura degli stand gastronomici e delle cantine. A seguire alle 21,30 glam music con le note e l’energia degli Smoma: tromba, sax, chitarra e voce femminile carica di colori. La giornata di sabato 27 si apre alle 11,00 con una tavola rotonda ospitata sotto il loggiato alle porte del centro del Borgo sul tema ‘Enogastronomia nelle terre del Sangiovese: profili ludici, culturali e sociali’. Ospiti del dibattito enologi, agronomi, giornalisti e sommelier per un confronto tra produttori ed operatori esperti del settore. Alle 18,30 ‘Vino e bellezza’ con un inedito incontro tra vino e fascino femminile raccontato attraverso tre proposte enologiche, a cura del Consorzio Vini tipici di San Marino. Alle 20,00 show cooking condotto da uno chef d’eccezione che insieme a un sommelier si cimenteranno sul tema dell’abbinamento cibo tipico-sangiovese. Giornata clou quella di domenica 28 giugno con l’apertura degli stand gastronomici e delle cantine alle 18,00, e alle 21,00 la premiazione dei vincitori del Palio del Sangiovese 2015. Nel corso della tre giorni ci sarà spazio per l’arte, protagonista la ceramica sammarinese che ha raggiunto nella prima metà del ‘900 altissime vette di qualità e creatività. In esposizione una selezione di pezzi di un collezionista sammarinese sul tema del vino. Non solo. Nelle tre sale della Casa del Castello saranno presentati versatoi in ceramica di esclusiva produzione sammarinese dei primi anni del ‘900 e una serie di bottiglie “Drioli” di produzione Marmaca. Una sala invece sarà dedicata alla storia dello stemma della Repubblica nella ceramica, in mostra pezzi unici per appassionati e curiosi. Tanti i sapori tipici con le proposte più svariate: dall’asado argentino al pane della Romagna rappresentato dalla piadina, dai pescatori di Cesenatico alle lumache fritte di una coltivazione biologica della Valmarecchia.

Il Palio: nutrita la rappresentanza dei vini in concorso in questa seconda edizione del Palio, con una presenza dalla Romagna e dal Titano, e ospiti illustri da Marche, Toscana e Umbria. A degustarli prima e giudicarli poi una giuria tecnica, a cui prendono parte sommelier ed esperti dell’enologia nazionale. Ad affiancarla anche una giuria popolare composta dal pubblico dei degustatori, con possibilità di voto per il pubblico nelle giornate di venerdì e sabato dalle 18,00 alle 24,00. La proclamazione dei vincitori, come detto, sarà la domenica alle ore 21,00.

Borgo Maggiore e le cantine: sorto nella Repubblica di San Marino nel XII secolo, l’antico distretto di Borgo Maggiore, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2008, vanta una lunga storia ricca di tradizioni e una particolarità che riguarda la forte proliferazione all’interno del nucleo storico di antiche cantine, molte delle quali scavate nella roccia e utilizzate per la produzione e la conservazione del vino. Il Borgo, in sammarinese E Bòrgh, già agli inizi del 1700 era noto infatti per il numero e “la prodigiosa freschezza delle sue grotte, ove conservansi delicati vini’, come scriveva Luc’Antonio Gentili da Torricella nella sua ‘Relazione su San Marino’. E ancora, l’Archiatra Pontificio Gianmaia Lancisi, sostando nel borgo per uno spuntino, scriveva “E chi il prezioso vino, che zampillando dalle freschissime grotte, che colà sono, invitava ancora i golosi della cioccolata ad assaporarne un tantino”. Così in occasione del Palio, il Sangiovese torna a scorrere in molte di queste cantine che si riaprono al pubblico, rinnovando così l’antica tradizione del vino nelle grotte. Fra le più popolari per freschezza naturale si ricordano ancora oggi, la Grotta Natalucci-Fabbi, le Cantine Venturini e la Cantina Filippi. Insieme alle cantine, nella tre giorni del Palio ritorna all’antico splendore tutto il Borgo, animando le strette vie e le piazzette con stand gastronomici e banchi d’assaggio gestiti dai sommelier di Ais di San Marino e riaprendo le porte di antichi negozi e vecchi palazzi dove alle degustazioni di vino e di prodotti del territorio si alterneranno mostre di artigianato, concerti, e assaggi di piatti della tradizione.

L’evento è organizzato dall’Associazione Il Nuovo Mercatale e dall’Associazione Sommelier R.S.M., e con il patrocinio della Giunta di Castello di Borgo Maggiore e delle Segreterie Turismo, Cultura, Interni e Industria della Repubblica di San Marino.

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