“Siamo tutti responsabili della custodia della terra e dei valori culturali, sociali ed ambientali dei temi oggetto dell’Expo 2015”.
Viviamo in un’epoca di grandi contraddizioni e ingiustizie.
C’è cibo per tutti, ma non tutti riescono a nutrirsi a sufficienza. Due miliardi sono le persone denutrite, altrettante sono quelle obese. Benché negli ultimi anni in un certo numero di Paesi si siano raggiunti risultati incoraggianti, 800 milioni di esseri umani soffrono ancora la fame e 30 milioni muoiono per denutrizione ogni anno.
Ogni anno scompaiono milioni di ettari di foreste e le risorse ittiche vengono sfruttate in modo eccessivo, mettendone a rischio la riproduzione. Nello stesso periodo, almeno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate o vanno perse nella filiera alimentare.
E’ sconcertante sapere che il 25% della popolazione mondiale consuma l’86% di tutti i beni e servizi.
In questo panorama, la Carta di Milano si propone di indurre i governi, le istituzioni e le organizzazioni internazionali a lavorare per l’introduzione a livello nazionale e globale di misure per uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo, al fine di garantire e rendere effettivo per tutti – e dunque anche per le generazioni future – il diritto al cibo, nella consapevolezza che non si tratta di un bene da assoggettarsi alle comuni regole di mercato ma di un diritto fondamentale. Il cibo non deve essere usato come strumento di pressione politica ed economica e risolvere il problema della fame vuol dire garantire pace e stabilità.
Siamo tutti responsabili della custodia della terra e dei valori culturali, sociali ed ambientali dei temi oggetto dell’Expo 2015.
In questa prospettiva tutti coloro che – cittadini, membri della società civile, imprese -sottoscrivono la Carta di Milano si impegnano ad avere atteggiamenti responsabili, ecosostenibili, virtuosi e generosi, promuovendo un eguale accesso per tutti al cibo, alla terra, all’acqua, al credito, all’istruzione, all’energia ed alle tecnologie, con una particolare attenzione alle donne, ai piccoli produttori ed ai gruppi sociali più svantaggiati o più deboli.
La Carta di Milano, con le firme che saranno apposte, sarà consegnata a metà ottobre al Segretario Generale dell’ONU ed intende manifestare, in coerenza con la strategia che gli Stati membri dell’ONU hanno elaborato per sradicale il problema della fame a livello mondiale entro il 2030, l’adesione concreta e fattiva della società civile e degli attori economici e sociali agli obiettivi per uno sviluppo sostenibile promossi dall’ONU stessa.
Alla vigilia della Giornata nazionale di San Marino all’Expò, che avrà luogo domenica prossima e che vedrà tanti nostri concittadini a Milano per celebrare insieme l’evento, invito i Sammarinesi, in aderenza ai valori fondanti ed alla migliore tradizione del nostro Paese, a sottoscrivere la Carte di Milano. Ciò si può fare sia all’Expò, sia più semplicemente on-line, andando al sito www.carta.milano.it .
Antonella Mularoni, Segretario di Stato per il Territorio, Ambiente e Agricoltura
