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Formazione: azioni, bond, commodity, bilanci delle aziende

da Redazione

I giornalisti raccontano come scrivono di finanza.

 

di Alessandro Carli

 

All’interno del TTG Incontri, la più importante fiera italiana del turismo e che è stata ospitata a Rimini a maggio, anche un momento di approfondimento dedicato ai giornalisti e alla Formazione Professionale Continua (FPC).

Sara Silano e Marco Caprotti di morningstar.it hanno parlato di giornalismo finanziario. “L’attacco dell’articolo è il risultato dell’analisi dei dati; il corpo è la spiegazione degli stessi e la spiegazione dei parametri utilizzati per l’analisi. La conclusione invece deve essere utile per l’investitore in quanto lo deve aiutare a prendere decisioni consapevoli”.

“Premesso che le aziende che non vengono quotate in borsa non hanno bisogno di soldi ha rimarcato Caprotti – i bilanci delle aziende –– sono molto importanti per gli investitori, e vengono utilizzati per capire il valore del titolo. Gli investitori guardano con attenzione il debito, il vero termometro dello stato di salute di un’impresa”, ma anche l’utile, “che viene comunque messo in relazione con le performance realizzate in passato”. Per gli investitori però “le previsioni sugli utili futuri sono più interessanti dei risultati passati.

Se un’azienda ha guadagnano molto o poco, gli investitori possono pensare che lo stesso possa avvenire per tutte le società di quel segmento di mercato”. Gli indicatori economici e l’andamento delle congiunture “possono influire sui guadagni delle imprese”.

In chiusura, una riflessione sull’andamento delle materie prime, le commodity, “molto volatili”. Sul rally incidono “le decisioni politiche e quelle dei ‘cartelli’, ma anche le leggi e il meteo.

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