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San Marino, “La notte bianca”: la lettera del Rettore Corrado Petrocelli

da Redazione

“La Notte Bianca di venerdì 29 è ormai alle spalle, ma se ne è parlato e se ne parla ancora. E in modo lusinghiero. E se dalle disfunzioni e dalle pecche che si sono verificate sapremo trarre il giusto insegnamento per il futuro, credo sia legittimo oggi esprimere soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, per l’affluenza di pubblico e per i consensi ottenuti. Ogni incertezza che sempre aleggiava alla vigilia si è presto dissolta di fronte alla partecipazione incuriosita, interessata, talora sinceramente entusiasta di tantissimi, sammarinesi e non, e soprattutto giovani, studenti. Mi avevano spesso detto che i sammarinesi sarebbero restii a partecipare ad eventi di tal genere: credo invece che basti invitarli, coinvolgerli, per ottenere una confortante risposta. La partecipazione convinta e solidale di molte autorità, a cominciare dagli Eccellentissimi Capitani Reggenti, ha creato la giusta cornice. E così, in un’ininterrotta sequenza di eventi si sono snodati conferenze, laboratori, mostre, spettacoli, sfilate mentre dal Monastero di Santa Chiara pieno di luci e stipato in ogni dove di gente, sotto il cielo osservato con la guida di astronomi e astrofili, si levavano fino a notte tarda le note della musica. E in tanti visitavano il laboratorio mobile che produce idrogeno con energia pulita: la convenzione stipulata proprio venerdì con la Fondazione H2U speriamo sia foriera di innovativi sviluppi per l’Università e per San Marino. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza il sostegno convinto delle Istituzioni, l’apporto degli sponsor, la collaborazione del Prof. Conenna di H2U, l’attenzione dei media, la disponibilità dei tanti artisti e delle personalità invitate e soprattutto l’infaticabile impegno profuso dai docenti, dal personale ( a cominciare dalla Segreteria Organizzativa), dagli studenti che in quest’iniziativa hanno creduto e per la quale hanno operato senza risparmio, senza condizioni. A loro va il mio ringraziamento più sincero. E un grazie particolare allo sconosciuto studente (ammetto, approfittando del buio e della confusione, ho origliato) che mostrando con orgoglio ad alcuni suoi amici gli ambienti del Santa Chiara, lodava la sua, la nostra Università”.

 

Il Rettore Corrado Petrocelli

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