Home categorieComunicati Stampa Concluso il “Mese dantesco” nel 750° anniversario della nascita di Dante

Concluso il “Mese dantesco” nel 750° anniversario della nascita di Dante

da Redazione

Un notevole successo ed un vivo apprezzamento da parte del pubblico presente ai vari incontri ha riscontrato anche la nona edizione 2015 del “Mese Dantesco”, la ormai tradizionale serie di quattro conferenze organizzate dall’Associazione Sammarinese Dante Alighieri, in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore, con il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino, della Commissione Nazionale per l’Unesco e con il fondamentale contributo della Società Unione Mutuo Soccorso.

Importanti i temi trattati ed eccezionali i relatori, docenti e studenti, che si sono avvicendati proponendo agli spettatori una carrellata di argomenti diversi, dall’ambito letterario a quello storico, dall’aspetto politico a quello religioso, dall’attualità alla creatività, a dimostrazione che la lettura di una grande opera “La Divina Commedia” può fornire profondi spunti di riflessione di grande valenza anche nel mondo contemporaneo.

Così, oltre ad attirare numerosi partecipanti veramente interessati ed appassionati, le quattro conferenze hanno permesso di celebrare con particolare entusiasmo il 750° anno della nascita del divino poeta.

La rassegna è iniziata con la dottoressa Veronica Casali che, nella sua relazione dal titolo “Poscia che Costantin l’aquila volse … – Dante e Bisanzio: storia, politica e arte”, attraverso una brillante ed originale interpretazione di carattere interdisciplinare, ha posto in evidenza il fascino del grande patrimonio culturale dell’Impero d’Oriente e lo stretto rapporto tra l’opera dantesca e l’arte, la cultura e la storia bizantina.

Il secondo appuntamento ha visto la partecipazione della prof. Valentina Rossi e del prof. Verter Casali, insegnanti della nostra Scuola Secondaria Superiore, i quali nel loro intervento dal titolo “La comunicazione dialettale – Poesia e propaganda politica sammarinese tra Otto e Novecento” hanno sottolineato l’importanza della comunicazione a vari livelli e della cultura dialettale intesa come una vera e propria risorsa di autenticità. Sono stati quindi presentati alcuni scritti del poeta contadino Pietro Rossi che, alla fine dell’ottocento, esprimeva in versi poetici dialettali il suo mondo povero e concreto. La serata ha visto anche la partecipazione della prof. Laura Rossi che, con una corretta qualità espressiva, ha letto e recitato in lingua originale, il dialetto sammarinese appunto, alcuni brani.

Il terzo incontro si è svolto nella storica cornice del Teatro Titano: gli studenti della IV Liceo Linguistico A, coordinati dai loro insegnanti, la prof. Donatella Agostini ed il prof. Michele Ghiotti, si sono esibiti in uno spettacolo di recitazione, musica e danza nato da un progetto didattico di approfondimento realizzato nel corso dell’anno, dal titolo “Tragedia nella ‘Commedia’: il Virgilio dantesco – Una questione contemporanea”. Alternandosi sul palco, i ragazzi, attraverso reading poetici e riflessioni personali, hanno illustrato temi di grande fascino e di notevole spessore culturale, scaturiti da un’attenta e approfondita analisi della Divina Commedia.

Infine il prof. Maurizio Gobbi, il più grande dantista sammarinese, ha avuto il merito di concludere la nona rassegna e per la gioia dell’affezionato pubblico ha esposto uno degli episodi più significativi del poema dantesco nel suo intervento dal titolo “Farinata – condanna religiosa o politica?”. Attraverso un excursus storico, il prof. Gobbi ha dapprima spiegato l’origine delle lotte in ambito germanico tra guelfi e ghibellini, per poi mostrare l’evoluzione che i due termini hanno assunto nel momento in cui sono approdati in Italia. In seguito ha proceduto all’esegesi del canto in questione: il decimo dell’Inferno ed ha tracciato la figura del protagonista del canto: il ghibellino fiorentino Farinata degli Uberti, nelle cui disgrazie familiari Dante finisce per identificarsi. Dall’incontro-scontro dei due grandi uomini, accomunati dallo stesso destino di esuli politici, è derivato uno dei canti più poetici dell’intera Commedia. Come al solito il pubblico è rimasto affascinato dalla recita finale del canto, che il professore ha eseguito rigorosamente a memoria. Intenso e prolungato tributo di applausi al termine della “lectio” a conferma del successo in generale dell’iniziativa dell’Associazione e personale del prof. Maurizio Gobbi.

La “Dante Alighieri” sammarinese, nel dare l’appuntamento per la decima edizione del “Mese Dantesco”, che si terrà nella primavera del 2016, desidera ringraziare sentitamente tutti i relatori delle conferenze, i docenti, i ragazzi, la preside della Scuola Secondaria Superiore, prof. Maria Luisa Rondelli, per l’impegno dimostrato e per l’eccellente preparazione. Un ringraziamento anche alla Biblioteca di Stato e dei Beni Librari per la preziosa collaborazione.

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