Home FixingFixing San Marino, meno aziende ma anche meno ricorso alla CIG

San Marino, meno aziende ma anche meno ricorso alla CIG

da Redazione

UPECEDS, pubblicato il bollettino di statistica del primo trimestre 2015. Le imprese operanti sul territorio sono 5.112 (-36 rispetto al 2014).

 

Preziosa cartina tornasole per capire lo stato di salute del Titano, il bollettino di statistica dell’Ufficio Informatica, Tecnologia, Dati e Statistica del terzo trimestre 2015 conferma ancora una volta che la ripartenza è ancora abbastanza lontana. Un dato su tutti, la perdita di 36 aziende in 12 mesi. A bilanciare l’ago della bilancia, la CIG: in tutto il 2014 si sono registrate 563 aziende che hanno fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, con un decremento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 (in cui le aziende erano state 602).


IMPRESE

Il totale delle imprese presenti ed operanti in Repubblica, al 31 marzo 2015, è pari a 5.112 unità registrando, rispetto al 31 marzo 2014, un decremento di 36 aziende (-0,7%); il picco negativo si raggiunge nel settore “Commercio”, con una variazione di -59 unità in un anno, pari al -4,2% del settore, seguito da “Attività immobiliari, informatica e servizi alle imprese”, con una variazione di -29 unità in un anno, pari al -1,7% del settore e da “Costruzioni e impianti” (-11 unità pari al -2,8%). Da segnalare invece un incremento nei settori “Industrie manifatturiere” con +17 unità (-3,7%) e “Altri servizi” con +49 unità (+7%).

A marzo 2015 la forma giuridica più diffusa è quella societaria con 2.662 unità, -45 nell’ultimo anno, sono inoltre presenti 467 imprese artigianali (-16), 148 imprese industriali (-11), 397 imprese commerciali ( -33), 756 attività libero professionali (+2); le cooperative sono 82 (+5) e i consorzi 6 (-1). Sempre a marzo il Castello che ha il numero maggiore di imprese al proprio interno è Serravalle con 2.357 imprese (-14 nell’ultimo anno), seguito da Borgo Maggiore con 822 imprese (+9) e San Marino con 662 imprese (-24). Sia nel Castello di Serravalle che nel Castello di Borgo Maggiore, il settore che registra una maggiore presenza è quello delle attività immobiliari, informatica e servizi alle imprese, rispettivamente con 896 e 284 imprese; nel Castello di San Marino, invece, il ramo con più imprese è il commercio (287 imprese). La maggior parte delle imprese sul nostro territorio ha piccole dimensioni, infatti il 94,7% del totale ha meno di 9 addetti.

 

OCCUPAZIONE

Al 31 marzo 2015 le forze di lavoro complessive sono risultate pari a 21.653 unità di cui 11.895 maschi (54,9%) e 9.758 femmine (45,1%); rispetto al 31 marzo 2014 si evidenzia un decremento di 53 unità (-0,2%). I lavoratori dipendenti sono 18.395 (84,9% della forza lavoro), 1.856 sono lavoratori indipendenti (8,6%) ed infine, 1.402 sono i disoccupati totali (6,5%), di cui 1.124 sono disoccupati in senso stretto.

I lavoratori dipendenti del settore privato (14.605 unità, di cui 8.648 maschi e 5.957 femmine), nell’ultimo anno sono aumentati complessivamente di 77 unità (+0,5%); l’aumento più consistente, a livello numerico, risiede principalmente nel settore delle “Trasporti e comunicazioni” (+68), seguito dal settore “Industrie manifatturiere” (+44). Nel Settore Pubblico Allargato continua la diminuzione già rilevata nell’anno precedente: i lavoratori si assestano a 3.790 (-3,2% rispetto al 31 marzo 2014), di cui 2.319 femmine e 1.471 maschi. Le diminuzioni più consistenti si registrano presso l’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici (-70 pari al -17,9% rispetto a marzo 2014) e nella “Pubblica amministrazione” (-19 dipendenti).

Al 31 marzo 2015 i disoccupati totali ammontano a 1.402 unità (+28 rispetto al 31 marzo 2014); di questi, 1.124 sono disoccupati in senso stretto (+54 rispetto al 31 marzo 2014), ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili ad entrare nel mondo del lavoro. Per questi ultimi, in particolare, la fascia di età che conta il maggior numero di disoccupati è quella dai 20 ai 29 anni (32,4% del totale), così come per i disoccupati totali (33,0% del totale). Per entrambe le categorie di disoccupati il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità. La percentuale di disoccupati laureati è in aumento: al 31 marzo 2015 è pari al 15,1% per i disoccupati totali (211 unità), mentre per quelli in senso stretto è il 13,7% con 154 unità.

 

CIG

A marzo si è chiuso il conteggio della Cassa Integrazione Guadagni liquidata per l’anno 2014. Da gennaio a dicembre 2014 si sono registrate 563 aziende che hanno fatto ricorso alla CIG, con un decremento del 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 (in cui le aziende erano state 602). Tale riduzione viene confermata anche in termini di importo liquidato: nel 2014 sono stati erogati 5.614.255 euro, una cifra inferiore del 26,7% rispetto allo stesso periodo del 2013, 7.656.137 euro). L’importo liquidato nel 2014 è risultato il più basso dal 2009 ad oggi. Il motivo preponderante di ricorso alla CIG è stato “Situazioni temporanee di mercato” (71,6% dell’importo totale) seguito da “Causa di forza maggiore” (17,1% dell’importo totale).

 

TURISMO

Nei primi 3 mesi del 2015 l’afflusso turistico è stato pari a 217.599 visitatori (-14% rispetto allo stesso periodo del 2014); in modo particolare, mentre gennaio ha registrato circa le stesse presenze del 2014, a febbraio e marzo si è assistito ad un decremento del numero di visitatori rispetto al 2014. Per quanto riguarda il turismo di sosta, il primo trimestre 2015 ha fatto registrare 7.771 arrivi (-35,1% rispetto al 2014) per un totale di 11.387 pernottamenti (-32,3%), con una media di 1,5 notti trascorse per ogni persona arrivata. Nello stesso periodo del 2014 si erano registrati 11.979 arrivi e 16.829 pernottamenti, con una media di 1,4 notti trascorse.

 

TRASPORTI

Al 31 marzo 2015 il totale dei veicoli circolanti in Repubblica è di 53.933 (-637 veicoli in meno dall’inizio dell’anno) e le immatricolazioni di veicoli, nei primi tre mesi del 2015, hanno registrato un aumento di 67 unità rispetto all’ anno precedente (839 nel 2014 e 906 nel 2015). Se si considerano solamente le auto, il primo trimestre 2015 ha fatto registrare 650 immatricolazioni, 19 in meno rispetto al 2014: le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 270 (-5 rispetto al 2014) e sono state inferiori a quelle di autovetture usate 380 (-14 rispetto al 2014). Delle 650 immatricolazioni di autoveicoli, 434 sono state intestate a soggetti privati (160 nuove e 274 usate), mentre 214 a operatori economici (109 nuove e 105 usate). Il 28,6% delle autovetture immatricolate nel primo trimestre 2015 ha una cilindrata compresa tra i 1.251cc e i 1.650cc, mentre il 36,3% ha una cilindrata compresa tra i 1.651cc e i 2.000cc; il 14,5% ha una cilindrata superiore ai 2.000cc.

Un dato curioso viene fornito dal tipo di combustibile degli autoveicoli immatricolati nel primo trimestre 2015: il 71,1% di autoveicoli è alimentato a gasolio, il 22,7% a benzina, il 3,6% a metano, l’1,5% a gpl e l’ 1,1% a benzina+energia elettrica.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento