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CGG, “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile e di procedura amministrativa”

da Redazione

Messo in votazione, è stato approvato con 8 voti favorevoli, 0 contrari e 3 astenuti. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – I lavori della Commissione consiliare riprendono dall’esame del progetto di legge “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile e di procedura amministrativa” che infine viene messo in votazione e approvato con 8 voti favorevoli, 0 contrari e 3 astenuti.

L’esame riprende dall’articolo 11,”Presupposti per l’apertura del giudiziale concorso dei creditori” che su proposta del segretario di Stato con delega alla Giustizia, Giancarlo Venturini,viene ritirato. La decisione del ritiro, spiega in Aula il segretario di Stato, è stata presa a seguito dell’accordo raggiunto questa mattina nel corso di un incontro con i sindacati per l’avvio di un confronto governo-organizzazioni dei lavoratori.

Si prosegue con il comma successivo, dedicato al Progetto di Legge “Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing)”, presentato da Unione per la Repubblica. Il consigliere Roger Zavoli di Upr, annuncia il ritiro del provvedimento e la presentazione di un Ordine del giorno volto a impegnare il congresso di Stato ad avviare all’iter legislativo un progetto di legge sul mobbing entro gennaio 2016. L’Odg viene approvato all’unanimità dai commissari. Infine, prima della chiusura dei lavori, il presidente della Commissione, Mario Venturini, Ap, annuncia la sospensione dell’iter del progetto di legge di iniziativa popolare “Modalità paritaria di trasmissione del cognome”, a seguito dell’accordo con la proponente Vanessa Muratori, per l’avvio ad un confronto con i commissari finalizzato alla presentazione di un progetto di legge condiviso.

Di seguito una sintesi degli interventi.

Comma 16. Progetto di legge “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile e di procedura amministrativa”, approvato con 8 voti favorevoli, 0 contrari e 3 astenuti.

Art.11 “Presupposti per l’apertura del giudiziale concorso dei creditori”:

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “Oggi abbiamo fatto un ulteriore incontro con le organizzazioni sindacali. Dopo il confronto si è deciso di istituire un tavolo di confronto misto Governo-Sindacati. Abbiamo optato per rinviare a un altro provvedimento che è in fase di elaborazione, su reati concorsuali e l’estinzione delle società, quell’aspetto relativo al limite dei 30 mila euro. Ho presentato dunque un emendamento che ritira l’articolo 11, alla luce di queste considerazioni concordate con le organizzazioni sindacali”.

Gian Nicola Berti, Ns: “L’Usl non ha capito quale era la portata della norma che si voleva introdurre. Quando si apre un concorso dei creditori, il curatore fallimentare finisce per prendersi gran parte di quelle risorse che dovrebbero andare invece ai creditori. Non ha senso avviare una procedura con tanto di commercialisti in caso di ‘fallimento povero’, perché capita che i curatori finiscano per prendersi parte del patrimonio”.

Rossano Fabbri, Ps: “Arrivare con un emendamento abrogativo è sintomo di una debolezza sconcertante. Non capisco per quale motivo si è arrivati in Commissione con un emendamento abrogativo. Bisognava andare avanti”.

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato per gli Affari interni: “Stiamo predisponendo una normativa specifica per definire una disciplina sul reato concorsuale, in quel contesto pensavamo di riproporre questo articolo andando a sgravare il Tribunale di incombenze minime e dando garanzie ai soggetti più deboli”. Si mette in votazione l’emendamento abrogativo presentato dal Governo: l’emendamento è accolto a maggioranza.

Art. 12 “Prescrizione”

Il consigliere Berti, NS, presenta un emendamento. Gian Nicola Berti, Ns: “In ordine alla prescrizione breve c’è condivisione in senso assoluto o perlomeno un contenimento rispetto alla prescrizione trentennale. C’è l’ipotesi di poter introdurre un termine di 5 anni, o un termine che può essere anche modificato in senso diverso, per una determinata specie di reati”.

Segretario Venturini: “L’emendamento del consigliere Berti offre ragioni di fondamento ma in questa fase passiamo già da una prescrizione di 30 a 20 per i diritti reali a 10 per i diritti di credito. Scendere ulteriormente è una valutazione che dovremo fare attentamente. Lasciare aperto un ragionamento su alcune fattispecie possiamo farlo. Ma non in questo contesto. Emendamento non va accolto”. L’emendamento del consigliere Berti è respinto.

Art.13 “Ricezione dei principi Unidroit nei contratti”

All’articolo 13 il consigliere Berti presenta un emendamento. Gian Nicola Berti, Ns: “Non è corretto fare in modo che le regole di un contratto da tenere in considerazione siano quelle vigenti al momento della lite. Di solito si tengono in considerazione le regole vigenti al momento della stipula del contratto. E’ corretto lasciare al Giudice l’interpretazione normativa. Va dunque abrogata la frase “vigenti al momento dell’instaurazione della lite”.

Segretario Venturini: “L’osservazione del consigliere Berti è giusta. Emendamento accoglibile”. L’emendamento è accolto a maggioranza.

Art 18 “Modifica alla disciplina dei mezzi di prova nelle controversie in materia di pubblico impiego”.

Berti ha presentato un emendamento. Gian Nicola Berti, Ns: “Testimonianza, perizia, accesso giudiziale: devo avere la possibilità di portare prove nell’ambito dei processi amministrativi. Ho proposto di modificare l’articolo con un emendamento. “Nel controversie in materia amministrativa il Giudice può ammettere altri mezzi di prova oltre quelli documentali”. Stiamo perdendo di vista l’obiettivo vero, ossia quello di garantire la giustizia. Con questo emendamento il Giudice può scartare tutte quelle istanze che fanno perdere tempo ma può ammettere quelle che ritiene utili”. Rossano Fabbri, Ps: “Condivido il ragionamento. Non possiamo da una parte garantire a certi cittadini difesa totale e l’assunzione di prove testimoniali, mentre per quelli del pubblico impiego non li garantiamo. L’articolato è insufficiente. I mezzi di prova devono essere ammessi. Sempre. Non solo per l’accertamento di fatti non altrimenti dimostrabili. Rischia una moratoria di illegittimità. Condivido l’emendamento del consigliere Berti che non parla solo delle procedure del pubblico impiego, ma in tutte le procedure dinanzi al giudice amministrativo devono essere assunte ogni forma di prova”.

Segretario Venturini: “La formulazione dell’articolato è assolutamente uguale alla sentenza del Collegio garante. La problematica è reale e la riflessione del consigliere Berti pone ragionamenti molto più ampi. Di conseguenza andrebbe riformulato tutto il procedimento amministrativo. Concordo l’opportunità, ma non credo si possa affrontare oggi la questione.

Lorella Stefanelli, Pdcs: “Mi trovo d’accordo con il consigliere Berti sul fatto che questo procedimento ha 30 anni. Alcune parti devono essere riviste e riformulate. In attesa si potrebbe trovare una soluzione di compromesso. Propongo che il giudice possa ammettere eccezionalmente mezzi di prova orale oltre a quelli documentali in tutti i procedimenti amministrativi”.

Segretario Venturini: “L’articolo del Governo è in attuazione del collegio dei garanti. Chi propone emendamenti sappia che va a modificare in modo significativo l’attuale giurisdizione amministrativa”. E’stato presentato un comma 2 all’articolo 18, mentre viene ritirato l’emendamento presentato dal consigliere Berti. Berti, Ns: “E’ stata accolta la mediazione proposta dal consigliere Stefanelli. Resta l’impegno del segretario alla Giustizia di portare una riforma complessiva della procedura amministrativa”. Segretario Venturini: “Togliamo dicitura “pubblico impiego” anche nel titolo dell’articolo e aggiungiamo “procedimento amministrativo””. L’articolo 18 così come emendato è approvato a maggioranza.

Art 20 “Entrata in vigore delle disposizioni contenute nella legge”.

In seguito a un accordo all’interno della Commissione è stato presentato un emendamento abrogativo. L’emendamento è accolto. Viene poi presentato un emendamento aggiuntivo con cui si prevede che “Non si applica alle cause pendenti prima dell’entrata in vigore della presente legge”. L’emendamento è accolto.

Comma 17. Progetto di Legge “Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing)”

Roger Zavoli, Upr: “A nome del gruppo consiliare dell’Upr, a fronte di un confronto con le altre forze politiche e della complessità dell’argomento, delle ricadute sulle organizzazioni economiche e sindacali, intendo ritirare il progetto in Commissione e contestualmente intendo presentare un Odg che impegni il governo a predisporre un normativa organica sul tema del mobbing in ambito lavorativo entro il 30 novembre 2015. Ci rendiamo disponibili al confronto. Do lettura dell’Odg: ‘La Commissione consigliare permanente (…)prende atto della volontà del relatore di ritirare il progetto di legge per predisporre i necessari approfondimenti con le forze consiliari e le organizzazioni sociali, (…) dà mandato al Congresso di Stato di avviare l’iter legislativo un progetto sul mobbing e la violenza psicologica in ambito lavorativo entro novembre 2015′”.

Francesca Michelotti, Su: “Convengo con proposta avanzata dal collega Zavoli per ritiro del progetto di legge e mi sento di poter tranquillamente sottoscrivere l’Odg, considerando una questione che avrei sollevato se l’esame fosse andato avanti. Forse non c’è solo il mobbing da esaminare, ma anche lo stalking e lo straining, ovvero quando si attuano nei confronti di un collega o del dipendente azioni del genere, per esempio quando viene sbattuto nell’ufficio in fondo al corridoio, lo si riempie di lavoro e non si esprime mai un apprezzamento, se gli si danno da fare compiti superiori alle sue capacità. Confermo il mio voto positivo all’Odg”.

Gloria Zafferani, Rete: “Il mio voto per l’Odg sarà favorevole”.

Lorella Stefanelli, Pdcs: “Prendiamo atto della posizione dell’Upr e voteremo a favore, l’auspicio è che il congresso di Stato si metta all’opera velocemente perché il tema del mobbing e di altre vessazioni subdole in ambito lavorativo sia armonizzato con la legge del 2008 sulla violenza di genere”.

Michele Muratori, Psd: “La violenza psicologia sui luoghi di lavoro è a volte peggiore di quella fisica, non possiamo sottrarci a un Pdl così funzionale e anche noi appoggiamo l’Odg con l’auspicio si giunga in tempi brevi a un accordo”.

Gian Carlo Venturini, segretario di Stato: “La tematica è delicata e importante e se deve essere ampliata con lo stalking o altro credo che si abbia necessità nel governo di fare un provvedimento importante e urgente. Essendo il 30 di novembre un periodo pieno, con la Finanziaria, se è possibile chiedo di portare a gennaio il termine”.

Roger Zavoli, Upr: “Due mesi non cambiano nulla, va bene il termine del 31 gennaio 2016”.

Odg dell’Upr approvato all’unanimità.

Comma 19.Progetto di legge di iniziativa legislativa popolare “Modalità paritaria di trasmissione del cognome.

Mario Lazzaro Venturini, Ap, presidente: “Prima dei lavori si è arrivati ad un accordo tra la commissione e la proponente del progetto, Vanessa Muratori, per avviare un confronto di qui fino alla prossima sessione della Commissione, in modo da presentare un progetto di legge largamente condiviso”.

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