Home FixingFixing Nella Basilica un tesoro da 1.700 preziosi “pezzi”

Nella Basilica un tesoro da 1.700 preziosi “pezzi”

da Redazione

Completata la delicata inventariazione sollecitata dai Massari del Santo.

 

“Un vero e proprio tesoro di San Marino”, così sono stati definiti i beni artistici e storici presenti nel complesso monumentale della Basilica del Santo, la cui archiviazione è stata presentata proprio in questi giorni. Si tratta di 1700 pezzi, tra paramenti sacri, oggetti e testi liturgici, dipinti, sculture, suppellettili, documenti, datati tra il XV e il XXI secolo, riportati alla luce, tolti dall’oblio, inventariati, grazie al lavoro degli studiosi dott. Marzio Morganti e dott.ssa Elisa Guidi, vincitori delle due borse di studio messe a disposizione dalle Segreterie di Stato per gli Affari Interni e la Giustizia e per l’Istruzione e la Cultura, in accordo col Rettore della Basilica, i Massari del Santo, la Commissione per la Conservazione dei Monumenti e degli oggetti di antichità e d’arte e il sostegno di Asset Banca. L’iniziativa è nata cogliendo l’interessamento dei Massari del Santo Antonio Ceccoli e Romano Gatti che hanno sollecitato l’inventariazione dei beni della Basilica, al fine di tutelare e valorizzare la collezione storica e artistica. Il compito degli stagisti è consistito in diverse fasi fondamentali: la pulizia dei beni, l’ordine sistematico, l’analisi delle caratteristiche e dello stato di conservazione, la fotografia, la collocazione precisa in senso fisico ma anche digitale attraverso la produzione di un database. Un lavoro che renderà possibile risalire attraverso le voci d’archivio al posto in cui l’oggetto è stato collocato, ma anche alle sue riproduzioni fotografiche in alta risoluzione, esaminando nei particolari ogni pezzo, senza doverlo maneggiare col rischio di deteriorarlo.

“Un lavoro quello dell’archiviazione”, hanno sottolineato, i dottori Guidi e Morganti, “che già di per sé ha valore conservativo per il futuro”.

Infatti, “il passo successivo”, che il Segretario di Stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti auspica che possa essere avviato al più presto, “sarà non solo quello di completare l’archiviazione del materiale in giacenza, che consta di circa 3000 oggetti, per lo più paramenti sacri e libri, ma anche quello di poterli restituire alla collettività attraverso un’esposizione e una pubblicazione”. “Il valore dei beni è il valore della nostra storia” ha commentato quindi durante la presentazione il Segretario di Stato agli Interni, Gian Carlo Venturini, “molti di essi testimoniano il legame che ha unito nei secoli la comunità sammarinese al Santo Fondatore ed alla Pieve, epicentro della vita religiosa e civile”. Un tesoro che merita, quindi, di essere visibile dai sammarinesi e da tutti i visitatori.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento