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ISS, i servizi offerti alla popolazione pediatrica sono invariati

da Redazione

Nel corso del 2014 sono state erogate circa 20.000 viste, delle quali 15.000 “urgenti” e 5.005 di consultorio (visite con il proprio pediatra), con un aumento per queste ultime di circa il 30% rispetto a quanto garantito qualche anno fa.

 

SAN MARINO – In riferimento agli articoli apparsi sulla stampa e in risposta ai comunicati di questi giorni sul “problema” Pediatria, il Direttore della Unità – Dottor Nicola Romeo – ribadisce che i servizi offerti alla popolazione pediatrica sono stati mantenuti sostanzialmente invariati. Unica limitazione, non interferente con la tutela della salute dei bambini è la sospensione temporanea dei bilanci di salute per i bambini oltre l’anno di età. Tali visite saranno riprese non appena saranno disponibili i pediatri mancanti.

La possibilità dei genitori di accedere ai servizi pediatrici è rimasta invariata, ambulatorio di continuità assistenziale, meglio noto come ambulatorio delle “urgenze”, aperto sia al mattino che al pomeriggio per complessive 8 ore al giorno.

La reperibilità telefonica dalle ore 19 alle ore 8 del mattino successivo, al sabato pomeriggio e nei festivi con un pediatra, garantirà la visita urgente, laddove ritenuta necessaria, oppure offrirà i suggerimenti ritenuti necessari.

Rimane garantita tutta l’assistenza ospedaliera (quella neonatale, quella pediatrica, dai ricoveri in urgenza a quelli correlati alla necessità di osservazione breve).

Nel corso del 2014 sono state erogate circa 20.000 viste, delle quali 15.000 “urgenti” e 5.005 di consultorio (visite con il proprio pediatra), con un aumento per queste ultime di circa il 30% rispetto a quanto garantito qualche anno fa.

Per quanto attiene la degenza, nel 2014 è stata garantita l’assistenza a circa 1200 bambini (tra ricoveri ordinari, Day Hospital e Osservazione breve) rispetto ai circa 400 bambini avuti nella degenza nell’anno 2010. Tutto ciò correla con la significativa riduzione dell’export sanitario della Pediatria (circa il 70-80% tra ricoveri e visite specialistiche esterne).

Le visite specialistiche (ecografiche, allergologia, endocrinologia e gastroenterologia pediatrica) sono state garantite per circa un migliaio nel 2014.

La criticità attuale, rappresentata dalla carenza di Pediatri (criticità già nota da anni in Italia e in europa) va affrontata con unanimità d’intenti tra famiglie, operatori sanitari, amministratori e decisori, trovando rapide soluzioni coerenti con le necessità del momento, ma anche capaci di una duratura pianificazione dei servizi.

A questo proposito, la Segreteria di Stato alla Sanità e la Direzione dell’I.S.S. hanno ricevuto la proposta riorganizzativa dell’assistenza pediatrica a San Marino, stimata come adeguata e rispondente alle esigenze evidenziate dai genitori anche nel recente incontro pubblico organizzato dall’Associazione “Pro Bimbi”.

Questo programma di riorganizzazione, fortemente orientato al miglioramento dei servizi “territoriali” garantendo maggior continuità di cura, non solo attraverso il Servizio di Pediatria, ma con lo stesso pediatra o stessa equipe (tipo Pediatria di gruppo) è molto innovativo e più rispondente alle esigenze delle famiglie

I punti fondamentali della nuova riorganizzazione che sarà discussa anche con la parte sindacale e che è stata condivisa con i pediatri in servizio e con il Direttore di UOC sono:

• Istituzione di una Guardia attiva h.24

• Mantenimento dell’ambulatorio urgenze ospedaliero (patologie acute in particolare infettive) dal lunedì al sabato (da ottobre a giugno anche sabato pomeriggio e festivi)

• Istituzione di ambulatori territoriali presso i Centri sanitari

Per questa riorganizzazione è necessario, però che i pediatri previsti vengano reclutati con modalità di contratto anche temporale più attrattivo per i medici che si sono specializzati in università italiane e che rappresentano gli unici bacini di riferimento per l’assunzione di personale medico.

Al momento però è indispensabile reperire pediatri ai quali proporre opportunità lavorative competitive rispetto a quelle offerte nella vicina Italia. Tutti si devono si devono impegnare in tale direzione nei tempi più brevi possibili, per la tenuta dell’attuale servizio e per il miglioramento dello stesso.

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