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Contratto Industria, tutte le parti attorno al tavolo

da Redazione

Primo, storico incontro nella sede dell’Associazione Nazionale Industria San Marino. Il tema della rappresentatività è preliminare e importante nel dialogo avviato.

 

Ci sono tutte le condizioni per addivenire in tempi brevi al rinnovo del contratto Industria con la sigla di tutte le parti interessate. Infatti mercoledì 22 aprile, all’interno della sede dell’Associazione Nazionale Industria San Marino, le associazioni di categoria (ANIS e l’OSLA) e le sigle sindacali della Repubblica di San Marino (Centrale Sindacale Unitaria e Unione Sammarinese dei Lavoratori) si sono incontrate per la prima volta tutti insieme, dopo che sono intercorsi una serie di colloqui bilaterali nel corso dei quali sono state definite le linee di tale rinnovo ed è stata redatta una bozza di lavoro. L’obiettivo dichiarato è garantire una normativa unica perché è fondamentale dare certezza e stabilità alle imprese, sia a quelle presenti sul territorio sia a quelle che vi si insedieranno.

Il tema della rappresentatività è preliminare e importante nel dialogo avviato per il rinnovo contrattuale. L’Associazione Nazionale Industria San Marino, CSU ed USL condividono l’idea di addivenire in questa fase ad una certificazione di chi si è e chi si rappresenta.

Nel merito dei contenuti contrattuali, in questi ultimi mesi sono state effettuate le verifiche previste dal precedente contratto relativamente al tasso inflattivo e alla copertura che i datori di lavoro hanno garantito rispetto all’inflazione.

Sulle altre normative invece si è convenuto di fissare un secondo incontro per martedì 28 aprile.

Le parti hanno condiviso anche la necessità di aggiornare le relazioni industriali e di addivenire alla stesura di un testo unico del contratto di lavoro.

Un capitolo importante è riservato alla azioni comuni che le Parti possono intraprendere verso il Governo e le forze politiche per stimolare azioni concrete a favore dello sviluppo, del risanamento del bilancio dello Stato e per riorganizzare i servizi pubblici rendendoli davvero maggiormente efficienti. Tutto ciò non può prescindere da un sistema trasparente nelle relazioni economiche con lo Stato e su sistemi di controllo di spesa efficaci. Non manca, tra le priorità del Paese, l’urgenza della “riforma della fiscalità indiretta”, azione indispensabile “per porre in sicurezza il bilancio dello Stato, completando il processo di approvazione della nuova IGC”.

Un passaggio fondamentale per allineare il Paese “agli standard internazionali e rendere più competitivo il sistema San Marino”.

Inoltre le Parti “richiedono un’azione concreta e coerente per rendere più efficienti i servizi pubblici”.

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