E’ l’impegno del Governo, sancito dalla delibera del Congresso di Stato nr. 40, per un piano di sostegno ad hoc per determinate (e importanti) aziende.
La scomparsa di aziende, imprese e quindi di posti di lavoro inizia a preoccupare parecchio il Governo, soprattutto perché la crisi sta colpendo anche aziende storiche, il cui valore è messo in discussione dalla contingenza attuale ma, probabilmente, non dal futuro rilancio.
Proprio per queste determinate situazioni si sta lavorando a soluzioni in grado di oltrepassare questo momento. E’ l’impegno del Governo, sancito dalla delibera del Congresso di Stato nr. 40, per un piano di sostegno ad hoc per determinate (e importanti) aziende.
Dopo aver ascoltato le richieste dei Segretari di Stato per le Finanze e Bilancio, per l’Industria, Artigianato e Commercio e per il Lavoro, il CdS ha rilevato che “per numerose attività economiche è perdurante la crisi di liquidità finanziaria, nonostante la temporaneità della situazione e la presenza di potenzialità di riportare in equilibrio il conto economico”.
Quindi, “considerata la necessità, in questa delicata fase, di sostenere e di assicurare la continuità delle attività economiche, anche al fine di non disperdere il patrimonio occupazionale presente nelle aziende”, il Congresso dà mandato ai Segretari di Stato “di predisporre, entro tempi brevi, un testo normativo di sistema per il sostegno di aziende che, per numero di occupati e potenzialità di superamento dello stato di crisi, accertata sulla base di analisi economico/finanziarie, possano essere assistite dall’intervento finanziario del settore bancario pubblicamente garantito”.
