Home FixingFixing L’agricoltura “leggera” di Gian Luca Giardi: i sapori e i profumi dell’orto

L’agricoltura “leggera” di Gian Luca Giardi: i sapori e i profumi dell’orto

da Redazione

La stagionalità della terra, la passione per un mestiere antico e moderno.

 

“E come l’amo il mio cantuccio d’orto / col suo radicchio che convien ch’io tagli / via via; che appena morto, ecco è risorto: / o primavera! con quel verde d’agli…”. Nella lirica di Giovanni Pascoli si respirano le stesse fragranze che si espandono, come una sottile nebbiolina mai fastidiosa, sull’orto Gian Luca Giardi, ubicato nel versante sud ovest della Repubblica di San Marino, lungo la strada che dal Monte porta a Faetano.

E’ un rapporto di germinazione quasi spontanea, quello che lega il giovane agricoltore e la terra, che affonda le radici nella sua famiglia e nei banchi di scuola. “Ho studiato agraria a Cesena, dove mi sono diplomato. Attualmente frequento la facoltà di Tecnologie delle produzioni vegetali a Bologna. L’idea dell’orto è nata ai tempi delle superiori ma solo dopo qualche tempo si è concretizzata. Il campo che attualmente lavoro era quello che mio padre aveva ottenuto in affitto dallo Stato. La terra l’ho sempre toccata con mano sin da bambino, quando scendevo con lui e lo aiutavo a sistemarla”.

Dopo aver recepito con attenzione gli insegnamenti scolastici, Gian Luca ha deciso di dare una forma pratica e concreta alle proprie inclinazioni. “Più o meno cinque anni fa ho deciso di affrontare questa sfida meravigliosa. Non avendo a disposizione alcun macchinario, ho optato per un’agricoltura ‘leggera’, cioè priva di trattori e grossi macchinari per lavorare la terra. Il progetto che maggiormente si avvicinava alla mia idea di ‘terra’ era l’orto: una zappa, qualche attrezzo manuale e tanta energia e passione”.

Il terreno complessivamente si estende su una superficie di 4 ettari: l’orto occupa una porzione di 4 mila metri. “La posizione è davvero ottima: il terreno è piuttosto soleggiato, ha due o tre piccole fonti d’acqua e si trova lungo la strada”.

Gian Luca si è concentrato su alcune tipologie di verdure. “Un lustro fa ho iniziato con l’insalata. Non essendoci però una tradizione nel territorio, ho dovuto sperimentare molto, spesso anche sbagliando. Ho provato numerose categorie di ‘insalate’ e solo ultimamente ho individuato quella più adatta al terreno. Alcuni errori li ho commessi anche sotto il profilo delle tempistiche di trapianto delle piantine. Oggi, dopo cinque anni, ci ho fatto l’occhio e ho trovato le corrette procedure”.

Non solo insalata, chiaramente. “In questo momento nell’orto coltivo i piselli, le fave, l’aglio, la cipolla, i ceci, gli spinaci, il prezzemolo, i fagiolini e i fagioli borlotti e i cannellini. In estate i clienti possono trovare dalle zucchine ai cocomeri”.

L’azienda agricola Gian Luca Giardi inizia ad essere conosciuta e frequentata. “La raccolta avviene sul momento. Quando un cliente mi chiede l’insalata o i pomodori, scendo nel campo, prendo quanto richiesto, peso la verdura e poi vendo i prodotti. I prezzi sono competitivi in quanto, trattandosi di vendita diretta, non ci sono i rincari del grossista e del supermercato”.

Ma a differenza dei supermercati, nell’orto di Gian Luca si trovano solamente ortaggi di stagione. “Capita talvolta che le persone mi chiedano un particolare ortaggio. Io, con pazienza, spiego che la terra ha i suoi tempi. Un esempio? Un cespo di insalata impiega circa 70 giorni per maturare”.

La terra è una fonte preziosa di risorse. “Non si butta via nulla: gli scarti vengono utilizzato come mangime per gli animali, e il letame da loro prodotto viene utilizzato come concime nell’orto”.

Il giovane coltivatore poi parla di alcuni dettagli del lavoro. “L’appoggio della famiglia è fondamentale: non esistono né sabati né domeniche ma solo il meteo. Quando c’è il sole capita di iniziare a lavorare anche alle sei o alle sette della mattina fino a tarda sera “.

Le attività di Gian Luca non si fermano alla coltivazione. “A maggio e giugno – conclude –, attraverso l’associazione ‘Gocce di terra’, ospiterò alcuni bambini delle scuole di San Marino: verranno qui a piantare gli ortaggi e a conoscere da vicino il profumo e la magia della natura”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento