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San Marino, Commissione sanità: 13 aggiornamenti presentati dai segretari di Stato sulle istanze

da Redazione

Antonella Mularoni esprime la contrarietà dell’esecutivo alla realizzazione di un sito di raccolta rifiuti nel vicino territorio di San Leo. Il report dell’agenzia Della Torre.

 

SAN MARINO – I riferimenti sui provvedimenti adottati a seguito dell’accoglimento delle istanze d’Arengo e le mozioni sono al centro dei lavori della Commissione consiliare permanente riunita ieri a Palazzo Pubblico. All’ordine del giorno ci sono ben 13 aggiornamenti presentati dai segretari di Stato sulle istanze dei cittadini accolte in Aula e 12 sono le mozioni conseguenti alla trasformazione delle interpellanze.

Rispetto a temi di attualità, in comma Comunicazioni, su sollecitazione del consigliere di Rete Elena Tonnini, il segretario di Stato per il Territorio, Antonella Mularoni, esprime la contrarietà dell’esecutivo alla realizzazione di un sito di raccolta rifiuti nel vicino territorio di San Leo: “Sarebbe un errore- manda a dire- fare una discarica in un territorio che sta cercando di spendersi turisticamente per la sua bellezza”.

Mentre il segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, sulla mozione di Rete, interviene su Fondiss, annunciando la prossima presentazione in Consiglio grande e generale dell’accordo raggiunto al tavolo politico con tutte le forze, ad esclusione di C10, Rete ed Su. A Proposito Tonnini di Rete denuncia che “quanto abrogato dal referendum è state riproposto al tavolo politico”. Per Franco Santi, C10, il punto centrale su cui si innesta la contrarietà dei civici è quello di “affidare a società non sammarinesi la gestione dei fondi”. Guerrino Zanotti, Psd, esprime invece rammarico per l’abbandono del tavolo di confronto su Fondiss da parte delle tre forze politiche da cui però “sono state presentate proposte che non rientrano nella legge attuale”. In Commissione, infine, con l’ultima mozione esaminata, si affronta anche il tema della libera professione medica, su cui si apre il dibattito dei commissari. Per Tonnini, Rete, Santi,C10 e Michelotti, Su, la legge abrogata dal referendum è stata sostituita da un regolamento interno dell’Iss, disattendendo l’esito referendario.

Il segretario di Stato Mussoni replica distinguendo i ruoli dell’esecutivo e dell’Iss: il regolamento sulla libera professione “è un atto del comitato esecutivo, non del governo”, puntualizza. “Il referendum ha abrogato la legge, non il concetto di libera professione”.

Con l’esame dell’ultima mozione, i lavori della Commissione si concludono con un giorno di anticipo.

Di seguito un estratto degli interventi:

Comma 1, Comunicazioni:

Elena Tonnini, Rete: “Chiedo al segretario di Stato se si è avuto modo di confrontarsi sulla discarica di San Leo, visto che lo stesso sindaco Gnassi di Rimini e così l’assessore Visentin hanno manifestato contrarietà. Cercando di valutare l’impatto turistico e ambientale, e quello per l’approvvigionamento idrico di San Marino nella zona del Marecchia, chiedo se sono state fatte ipotesi sulle conseguenze”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Sono interventi di altri Stati e non possiamo fare proteste istituzionali. Riteniamo tuttavia sia un errore fare una discarica in un territorio che sta cercando di spendersi turisticamente per la sua bellezza. Le autorità del circondario chiamate a dare pareri non vedono comunque favorevolmente l’insediamento di una discarica a San Leo e domani ci sarà un incontro dei nostri tecnici con quelli di San Leo per presentare le nostre preoccupazioni. Manifesteremo questi timori nella scelta in ogni sede istituzionale possibile, ma confidiamo che questa scelta non sarà fatta. Ripetiamo che sarebbe un errore per tutta la zona e per il lavoro di valorizzazione che stiamo cercando di fare. Tutto quello che potremo fare per evitare l’insediamento della discarica, lo faremo”.

Oscar Mina, Pdcs, presidente della Commissione: “In merito ai progetti di legge giacenti in Commissione, che sono 4 , vi preannuncio che valuteremo una seduta della Commissione verso la fine mese di maggio”.

Comma 2. Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione delle istanze d’Arengo

a) Per la realizzazione di un’area verde recintata nei pressi via Di Ciolo-Valdragone (del 2 ottobre 2011)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Secondo la convenzione del 2012, si prevede la cessione di alcune particelle all’Eccellentissima Camera, disciplinandole come zona verde attrezzata e si è demandato ad un progetto il recupero dell’aree verde. La parte di edificazione però non è compiuta e avrà senso realizzare la zona verde quando sarà conclusa l’edificazione”.

Elena Tonnini, Rete: “Chiedo perché queste istanze arrivino in Commissione così tardi, quando il periodo di realizzazione è di sei mesi. Oggi trattiamo istanze del 2011, molto vecchie”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Nel limite del possibile i termini vanno rispettati. Abbiamo ripreso nei cassetti quello che era rimasto e cercato di metterlo nell’Odg di oggi. Stiamo cercando di essere nei tempi, ma erano state accolte istanze senza valutare tutto e se erano realizzabili in poco tempo. Le risposte in Aula comunque si devono dare, anche se sono subentrate difficoltà. Per quello che mi riguarda, cercherò di mantenere il tempo previsto dalla legge per venire in commissione a riferire”.

b)Cittadini Sammarinesi affinché la porzione di terreno pubblico, situata nel Castello di Montegiardino (particella n.394), definita dalla Legge di P.R.G. “Verde attrezzato/Giardini Pubblici”, venga corredata da panchine e giochi per bambini (istanza n.22 del 2 ottobre 2011)

Antonella Mularoni, segretario di Stato: “In questo caso ci sentiamo di dire che l’istanza accolta è stata superata dall’istanza di aprile 2014, respinta nel Consiglio grande e generale del 17 settembre 2014, quando l’Ugraa aveva fatto presente che le zone a giochi sono molte nel territorio e che anche a Montegiardino ci sono molte altre aree attrezzate”.

c) Cittadini Sammarinesi perché siano ampliati i parcheggi della piscina statale dei Tavolucci, con la collocazione di un disco orario, la sistemazione del bordo strada, un marciapiede e segnaletica a spina di pesce per i posti auto (Istanza n.2 dell’8 aprile 2012)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Quando si metterà mano a un progetto più ampio che prevede la realizzazione della rotonda, una delle ultime da realizzare per mettere in sicurezza la superstrada, sarà possibile procedere anche alla realizzazione del marciapiede. Vale la pena affrontare tutto il discorso della realizzazione degli interventi previsti per la superstrada e così gli eventuali parcheggi mancanti, dopo la rotatoria”.

Augusto Michelotti, Su: “C’è un problema del parcheggio selvaggio in quella zona della superstrada. Io interverrei subito, proibendo in maniera assoluta il parcheggio in quella zona, invitando a parcheggiare su via Calitufo, almeno è meno pericoloso. Fare un intervento organico come proposto è corretto, ma intanto si proceda a realizzare almeno parcheggi lungo via Calitufo”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Terrò presente e riferirò agli uffici preposti, comunque per i Giochi dei piccoli Stati bisognerà intervenire”.

d) Cittadini Sammarinesi affinchè vengano effettuati interventi di piantumazione di nuovi alberi in terreni pubblici (Istanza n.17 dell’8 aprile 2012)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Integro con un riferimento dell’Ufficio Gestione ambientali e agricole, in alcune zone del territorio per tutela dell’ambiente si ritiene di non dovere intervenire, perché le piante crescono secondo natura. In altre aree si stanno impiantando alberi, c’è un monitoraggio costante e si decide di intervenire in modo diverso a seconda di quanto sia ritenuto meglio in rispetto dell’ambiente”.

Elena Tonnini, Rete: “Ci piacerebbe una maggiore programmazione, il piano energetico nazionale individua interventi che San Marino potrebbe fare per un intervento indiretto anche sul recupero energetico, a livello di Co2 e per il dissesto idrogeologico, con azioni di rimboschimento del territorio”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Farò presente all’Ugraa e sottolineo che si registra ogni anno un piccolo aumento delle aree boschive, diversamente da altre zone. La situazione è sempre monitorata dall’Ugraa”.

e) Cittadini Sammarinesi per richiedere un miglioramento della viabilità di Strada Tessite-Montegiardino (Istanza n.25 dell’8 aprile 2012)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Si ritiene di aver migliorato la viabilità perché la strada è stata asfaltata. Altre soluzioni suggerite dagli istanti non sono invece consigliate dagli uffici tecnici”.

f) Cittadini Sammarinesi perché sia definita la data di avvio formale di un percorso di “Agenda 21” in attuazione della Convenzione di Rio de Janeiro che la Repubblica di San Marino ha sottoscritto il 5 giugno 1992 e ratificato in data 5 luglio 1994 (Istanza n.2 del 7 aprile 2013)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “E’ un’istanza fondata su un concetto errato, la convenzione di Rio de Janeiro è in realtà in temad ella diversità biologica, e l’articolo 28 non si riferisce ad Agenda 21, come indicato dall’istanza. C’è in merito invece la carta di Aalborg, un documento non vincolante, una dichiarazione di principi. Non si può dire che aver ratificato la convenzione sulla diversità biologica vincoli il Paese a definire una data di avvio al percorso di Agenda 21. Ad ogni modo, l’intenzione è di procedere in questa direzione. Per istituire un Forum Agenda 21 è stato individuato un ufficio di supporto all’ufficio Ambiente, dovrebbe divenire operativo il prossimo giugno. Il governo ha poi istituito per delibera un tavolo di lavoro che ha l’incarico di riferire alla segreteria di Stato, entro giugno, percorso e tempistiche individuate per dare avvio al percorso”.

Elena Tonnini, Rete: “Indipendentemente dai processi formali, è importante partire con il coordinamento Agenda 21 sulle associazioni sul territorio. Mi auguro che uno dei primi ambiti di intervento di Agenda 21 possa essere il coordinamento con le giunte di Castello per promuovere il porta a porta”.

Franco Santi, C10: “Ringrazio il segretario per riferimento. San Marino non è rimasta indietro, si tratta di istituzionalizzare esperienze già fatte, per rendere operativo un metodo di lavoro, in parte è stato fatto dall’Osservatorio sui rifiuti, ma non ha funzione operativa. Si tratta di implementare una visione e una metodologia organizzativa che Agenda 21 sta cercando di portare avanti nel mondo”.

g) Cittadini Sammarinesi perché siano attuati interventi di ristrutturazione e valorizzazione della piazza e del parco di Cailungo (Istanza n.6 del 7 aprile 2013)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Oggi è allo studio una nuova pavimentazione con tecnologie moderne, economicamente compatibili, buona parte delle risorse necessarie sono già disponibili, grazie a una convenzione con l’Ente cassa Faetano e ci auguriamo che in tempi brevi una nuova pavimentazione della piazza possa vedere la luce”.

h) Cittadini Sammarinesi perché sia incrementata la sicurezza viaria nell’area dell’incrocio tra Strada del Molino e Strada del Marano a Faetano (Istanza n.9 del 7 aprile 2013)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Questa istanza è una nota dolente, l’uffico competente ha fato diversi progetti ma si sono rivelati non vantaggiose rispetto al rapporto costi-benefici. Si tratterebbe di opere troppo costose per vie poco fruite. Inoltre i lavori non possono farsi senza toccare aree private e abbattere alberi”.

i) Cittadini Sammarinesi per la sostituzione in toto della rete di protezione che circonda il campetto artificiale posto sotto l’edificio della Cooperativa Folgore sito sulla Strada La Zanetta a Falciano (Istanza n. 17 del 6 ottobre 2013).

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Avevamo promesso i lavori entro l’anno ed entro l’anno saranno effettuati, così come assicurato da Aslp”.

I) Cittadini Sammarinesi per l’introduzione di apposita normativa che preveda il riconoscimento della professione di apicoltore (Istanza n.2 del 6 aprile 2014)

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Come tutti si ricordano, l’articolo relativo è stato inserito nella legge Finanziaria, inoltre la scorsa settimana si è riunita la commissione apistica, che non si riuniva dal 2012, in cui ho visto apicoltori sammarinesi molto motivati ed è un bel segnale. Abbiamo inoltre deliberato a breve interventi utili, necessari per dare tutti gli strumenti utili per chi vuole svolgere attività di apicoltore”.

Elena Tonnini, Rete: “E’ un bel segnale, in effetti la Finanziaria ha aggiunto questo articolo, ma rimanda a un decreto per essere applicato, chiedo quanto tempo ci voglia per questo e per applicare di conseguenza l’istanza d’Arengo”.

Antonella Mularoni, segretario di Stato per il Territorio: “Entro l’anno prevediamo la riforma in materia agraria, intendiamo aprire in merito un confronto con gli operatori del settore agricolo e apistico”.

Comma 4. Riferimento sui provvedimenti adottati a seguito dell’approvazione delle seguenti Istanze d’Arengo:

a) Cittadini Sammarinesi per richiedere l’apertura di una farmacia a Fiorentino ai fini di soddisfare le esigenze dei cittadini residenti e di passaggio nella zona (Istanza n.1 del 8 aprile 2012)

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Dal 2012 sono passati tre anni, è chiaro che è un’istanza disattesa. Posso dire rispetto gestione Iss e conduzione mia segreteria, essendo precedente la mia gestione politica ritengo di poter dire che dal 2012 in avanti c’è stata forte riduzione del budget della sanità e riorganizzazione basata sul mantenere servizi esistenti piuttosto che ampliarli. Finora c’è stato segno per contenere spese, ho sottolineato ai responsabili la necessità di individuare soluzioni creative e sostenibile per potenziare il farmaceutico senza incrementare i costi, verrà presentato a breve un progetto che riguarderà anche i servizi nei Castelli”.

b) Cittadini Sammarinesi per l’introduzione di nuove modalità per gli accertamenti operati nelle e per le visite fiscali sanitarie (Istanza nA del 7 aprile 2013)

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Questa istanza trova una non-risposta da parte dell’organizzazione dei servizi, non c’è stata una modifica. E’ anche settore delicato c’è stata valutazione politica e tecnico di non andare a contrapposizione rispetto tecnici che gestiscono questo servizio”.

Franco Santi, C10: “E’ notorio che annualmente ci sono diverse richieste di ricorso da parte dei cittadini rispetto alle visite fiscali e alle singole motivazioni per non essere stati in grado di rispondere alle visite. Non capisco quali siano gli impedimenti tecnici per adempiere a dare risposte, basterebbe fare una telefonata per chi fa visite e per l’operatore non credo sia un aggravio”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Il direttore dipartimento medicina fiscale mi scrive che non è proponibile la soluzione della telefonata che non certifica la presenza domiciliare”.

c) Cittadini Sammarinesi perché siano attuate iniziative atte ad incentivare pratiche sportive non agonistiche, riconosciute strumento di prevenzione primaria di varie patologie (Istanza n.5 del 7 aprile 2013)

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “C’è stato anche un intervento in Finanziaria per introdurre la deducibilità delle spese per le pratiche sportive non agonistiche che va nella direzione di questa istanza”.

Franco Santi, C10: “A San Marino ci sono molte strutture scolastiche disponibili per associazioni sportive che trovano però molte difficoltà burocratiche al loro accesso. Auspico una riflessione per trovare il modo di facilitare l’uso di queste strutture quando non sono usate a livello istituzionale”.

Comma 6. Mozione, conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dal Consigliere Francesca Michelotti (e dai Consiglieri Andrea Zafferani e Elena Tonnini associatisi per richiesta risposta scritta) per chiarimenti in merito a quanto operato dal Comitato Amministratore di FONDISS prima e dopo le modifiche alla Legge n.191/2011 introdotte dal Decreto n.151/2013 nonché per conoscere l’orientamento del congresso di Stato riguardo alle figure professionali previste dalla Delibera n.21 del 23.12.2013 e per avere informazioni in merito alla Società S.LA.C. srl ed ai relativi rapporti con l’LS.S. ed il Comitato Amministratore di FONDISS

Elena Tonnini, Rete: “Su Fondiss, malgrado l’interpellanza e le sollecitazioni fatte al tavolo di confronto, non ci è mai stata data risposta sull’indirizzo del governo post-referendum. Da Bcsm, al tavolo politico, è stato presentato un documento che parlava ancora di esternalizzazioni e della possibilità di affidare la gestione dei fondi ad assicurazioni e ancora si parlava di consulenze di advisor esterni, cose tutte bocciate dal referendum. E’ emersa la volontà di reinserire questi aspetti nelle modifiche della legge 2011, facendo entrare dalla finestra quanto era stato bocciato da 11 mila cittadini. Abbiamo chiesto più e più volte una posizione alla segreteria che non ci ha risposto e ha continuato a fare tavoli di confronto, non invitando più le forze politiche che hanno sostenuto referendum e il comitato referendario. Le cose abrogate dal referendum sono state riproposte. E’ molto grave non dare seguito a uno dei maggiori strumenti di democrazia diretta, è una forzatura che tradisce volontà di 11 mila sammarinesi”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “La legge del 2011 è vigente e si è cercato di trovare soluzione ai problemi posti dal comitato amministratore di Fondiss, da Bcsm e dall’Iss. Il lavoro è continuato fino al 12 marzo, quando si è giunti a un accordo firmato con l’assenza di Rete, C10, Su. Voi ancora non conoscete il testo di accordo e non so su quali basi prendete queste posizioni. Ci mancherebbe che il tavolo politico non abbia rispettato la volontà del referendum. Verrà avviata la discussione sull’accordo con le parti sociali cui compete indicare gli amministratori del fondo. Verrà presentato questo accordo, che non avete visto, per migliorare i rendimenti del fondo, per cui facciamo con serenità il confronto quando sarà ufficiale. Non so se lo presenterò nel prossimo Consiglio o in quello successivo. Non facciamo finta che non ci siano problemi di rendimenti, il governo deve dare risposte e l’opposizione ha una sua responsabilità, parliamo delle pensioni delle future generazioni. Forse ho sbagliato usando lo strumento del decreto perché pensavo la cosa migliore fosse partire al più presto per avere un migliore rendimento. In conclusione per me era bene stare al tavolo e cercare insieme le soluzioni”.

Franco Santi, C10: “L’esigenza di dare gambe alla previdenza complementare è sempre stata esplicitata in ogni passaggio, lo abbiamo detto in tutte le salse, ma abbiamo combattuto il metodo usato dalla segreteria di Stato per introdurre questo provvedimento e i suoi contenuti, come dare a società non sammarinesi la gestione dei fondi, questo era il punto centrale e su questo è stato chiesto conto al governo. Non conosco la soluzione che avete portato avanti, ma credo che quello sia un problema centrale che non è risolvibile: se un gestore di diritto canadese crea turbative con fondo sammarinese, vorrei vedere quale sarà foro competente e come sarà possibile tutelarci. Al tavolo non ci è stato dato l’orientamento del governo, ma solo il documento di Banca centrale. Le cose le chiariremo alla presentazione del documento, dobbiamo darci una mossa tutti”.

Guerrino Zanotti, Psd: “A me dispiace che Rete, C10, Su abbiano abbandonato il tavolo, si sarebbe potuto lavorare a soluzione condivisa. Non si tratta di interessi di parte, ma è argomento di pubblico interesse. Al tavolo da parte di queste forze sono state presentate proposte che non rientrano nella legge attuale, se critichiamo gli interventi fatti perché creano problemi alla redditività del fondo, pensiamo cosa comporterebbe una gestione diversa, creando anche una struttura non esistente, anche se è pubblica, il pubblico costa. Se si abbandona il tavolo perché non ci sono risposte sull’argomento in discussione è un conto, ma se si fanno proposte che vanno in direzione opposta è inutile al confronto”.

Elena Tonnini, Rete: “Non si tiene conto parere del 2008 dell’avvocatura di Stato che per evitare problemi giurisdizionali consiglia di ricorrere a istituti sammarinesi. Se bastano i tecnici per individuare i problemi e risolverli, allora non serve la politica e l’indirizzo politico. Invece una volta chiesti gli indirizzi politici su Fondiss, sono venuti a mancare. Noi abbiamo chiesto la formalizzazione di un indirizzo politico che non c’è stato. Poi non c’è solo il problema della redditività, ma anche della sicurezza di quei fondi. Noi siamo sempre disponibili al confronto e magari anche gli 11 mila cittadini del referendum aspettano incontri informativi. Ma se si prosegue sulla strada degli advisory esterni e sui gestori stranieri noi non intendiamo andare contro il referendum. Dovremmo arrivare al referendum abrogativo della legge proposta da Banca centrale”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato: “La segreteria non farà nessuna proposta politica. In precedenza ingenuamente ho fatto una proposta, ma questa volta il segretario non farà niente, c’è stato un Odg in Consiglio, le forze politiche hanno partecipato a un tavolo e sottoscritto un accordo e porteranno avanti le leggi che voteranno. Se alla politica non importa niente, lasciamo pure la legge del 2011. Lei Tonnini è un parlamentare, faccia lei un progetto di legge. Voi invece non state al tavolo, non fate proposte. La politica ha invece fatto un lavoro e i tecnici sono andati a dare contributi ai tavoli politici”.

Comma 10.Mozione, conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dal Consigliere Ivan Foschi per appurare cause e responsabilità dei perduranti rinvii dell’approvazione del fabbisogno dell’ISS nonché per appurare se – e in base a quali presupposti – la gestione degli appalti ISS sia stata conferita in capo al coordinatore del personale infermieristico

Augusto Michelotti, Su: “La risposta alla prima domanda è totalmente insufficiente”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato per la Sanità: “Sui ritardi del fabbisogno c’è una motivazione tecnica e politica. C’è stata una valutazione politica per gestire tutti i fabbisogni, della Pa ed enti allargati insieme, di qui i rinvii perché alcuni enti erano pronti, altri no. Dall’interpellanza ci sono stati passi tecnici, ora siamo al punto di adottare i piani del personale di tutti gli enti. C’è la volontà della commissione del governo e del tavolo più ampio con i sindacati di accelerare il lavoro. E’ cosa attuabile nei prossimi mesi”.

Comma 15. Mozione, conseguente alla trasformazione dell’interpellanza presentata dai Consiglieri Franco Santi, Ivan Foschi ed Elena Tonnini sui dettagli connessi al Regolamento ISS sulla libera professione medica

Elena Tonnini, Rete: “Qui siamo al secondo referendum che allo stesso modo è stato disatteso. Si intendeva mettere fine a disparità di trattamento tra medici e altri dipendenti pubblici. Abrogata la legge è stata superata da un’interpretazione amministrativa del Comitato Iss, c’è da chiedersi se vale più la legge o questa interpretazione. Il Comitato esecutivo si dice disposto a intervenire sul testo ma non l’ha ancora reso pubblico, così come la segreteria per la Sanità. Nella risposta ci si dice che la libera professione, se regolamentata in modo chiaro, va a completare attività medica, ma c’è da chiedersi quanta trasparenza ci sia nel trattamento economico dei medici. I sindaci revisori, che si sono rifiutati di firmare il bilancio dell’Iss, hanno fatto dei rilievi alla mancanza di chiarezza nei proventi dei medici. Non si sa quali siano i ricavi netti della libera professione. In definitiva è stato riproposto come regolamento amministrativo la legge abrogata, ora pensiamo sia giusto che il governo si prenda responsabilità per reintrodurre parità nella Pa. Siano curiosi di capire come verrà affrontato tema posto da due ordini del giorni proposti in modo provocatorio da Rete, per consentire la libera professione non solo ai medici ma a tutti i professionisti dipendenti dello Stato, avvocati, geometri etc.”.

Franco Santi, C10: “Anche qui di polemica se ne può fare parecchia, dato che la legge abrogata dal referendum è stata sostituita da un regolamento. Il punto cruciale qui è la legge del ’91 fatta molto furbescamente. Chi ci guadagna in questo caso è il professionista. Il regolamento ripropone la possibilità di fare attività extra-muraria vera a propria. Tornano i problemi di controllo e verifica dell’attività. Non si può sfuggire da logica di servizio pubblico e che ogni dipendente appartiene a disegno che non ha come priorità interesse personale e profitto. Le due logiche sono fortemente in antitesi. Avete disatteso completamente il referendum”.

Augusto Michelotti, Su: “Il recente regolamento segue logica della legge respinta dalla popolazione. Consiglio vivamente il governo e chi patrocina la causa dei dottori a non tirare fuori troppe cifre, qualcuno potrebbe arrabbiarsi. Ci sono persone che non hanno reddito o hanno un reddito abbastanza basso. Continuo a ribadire il concetto di incompatibilità, nella Pa se faccio due mestieri metto in crisi il sistema, non possiamo permetterci il lusso di due stipendi”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato: “Il dibattito è stato fatto in campagna referendaria. Da parte mia non ci saranno più atti di governo su questa materia. Il regolamento è un atto del comitato esecutivo, non del governo. Il referendum ha abrogato la legge, non il concetto di libera professione. Su questi temi l’attenzione mi pare spropositata. Non sono direttore generale dell’Iss, posso dare delle linee, non mi occupo io di firmare i cedolini dei dipendenti. Se continuate a fare finta che non ci sia distinzione dei ruoli è brutto”.

Elena Tonnini, Rete: “Il segretario continua a fare le distinzioni dei ruoli, per Fondiss ci sono i tecnici, per l’Iss c’è il comitato esecutivo, allora non c’è mica bisogno di un segretario di Stato, di un garante di quello che avviene all’interno della sanità”.

Francesco Mussoni, segretario di Stato: “Mi sembra riduttivo convogliare al segretario tutte le problematiche della sanità, da 24 anni si fa libera professione, attribuiamo gli atti a coloro che ne sono promotori. Se per voi questa battaglia è una priorità che migliorerà la sanità, fatela pure”.

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