«Vogliamo che chi oggi si trova in ultima fila nella nostra società, abbia la consapevolezza che potrà anch’egli tagliare il traguardo. Questo perché la comunità sarà più forte se non lasceremo indietro nessuno». Queste le parole rivolte oggi ai ragazzi di San Patrignano da Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna che si è recato in Comunità assieme all’assessore al Bilancio Emma Petitti, al sindaco e presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, al sindaco di Coriano Mimma Spinelli e al presidente dell’Usl Area Vasta Romagna, Marcello Tonini. Qui hanno incontrato i responsabili, pranzato con i ragazzi e visitato i diversi settori e laboratori di formazione mostrando grande interesse per il modello San Patrignano.
«In campagna elettorale avevo promesso che sarei tornato se avessi vinto e l’ho fatto molto volentieri. E’ bene mantenere le promesse, la politica troppe volte non è in grado di fare ciò che promette. Sono così tornato a San Patrignano, una realtà conosciuta e che conosco, per un incontro tra le Istituzioni, la Comunità e il territorio. La regione Emilia-Romagna vuole tenere insieme due binari: fare ripartire l’economia, di cui si intravvedono i primi segnali di ripresa; garantire la qualità dei servizi erogati a chi ne ha bisogno. Noi nel nostro bilancio non toccheremo 1 euro dei trasferimenti alla sanità, né del Fondo per la non autosufficienza, che anzi se potremo incrementeremo. Poniamo grande attenzione ai temi del sociale e del welfare e siamo consapevoli che il pubblico non può fare tutto da solo, che le varie realtà devono collaborare. E’ importante in questo contesto la collaborazione tra istituzioni e privati, come la Comunità».
Per Bonaccini e Petitti si è trattato della prima visita ufficiale dall’insediamento della Giunta regionale. Un incontro importante, che ha consentito di fare il punto su numerosi temi che riguardano San Patrignano. Lo scorso ottobre la Comunità ha siglato in particolare un accordo quadro con la Regione per l’integrazione e l’accreditamento del Poliambulatorio–Centro Medico Polivalente della Comunità nella rete dei servizi assistenziali dell’Emilia-Romagna. Il Poliambulatorio è in attesa di accreditamento definitivo, mentre procede l’iter di attivazione di un hospice territoriale con 8 posti letto rivolto anche ai pazienti in fase terminale per patologie correlate all’abuso di sostanze. Nell’accordo anche la costituzione di un comitato consultivo per proporre, valutare e monitorare i progetti rilevanti per l’assistenza alle persone affette da dipendenze patologiche e da patologie ad esse correlate. «Di certo sarà un rapporto che dovrà proseguire sempre meglio, ognuno nella sua autonomia e per la sua competenza», ha sottolineato Bonaccini.
Tra i settori visitati dal presidente e dall’assessore anche il centro medico di San Patrignano, che con il proprio Ente di formazione è già accreditato in Regione, il centro minori femminile e il settore delle grafiche. Una visita di cui è apparsa molto soddisfatta anche l’assessore regionale al Bilancio: «Da oggi si apre una collaborazione nuova con San Patrignano. Al centro ci sono i temi del sociale, del welfare, della formazione, della progettualità europea. La Comunità è un modello in questo senso e la Regione è interessata a costruire anche con lei un rapporto sempre più proficuo sulla base di idee e progetti».
Entusiasta di questa visita il sindaco di Coriano, Mimma Spinelli: «Oggi è una giornata storica. C’è attenzione per tutti i territori, al di là dei ‘colori’. San Patrignano per Coriano è l’eccellenza nel mondo ed è giusto che venissimo qui. Coriano può essere la ‘Città del sociale’ proprio a partire da questa realtà, che ha i numeri per rappresentarci nel mondo».