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San Marino, Congresso di Stato: decisioni importanti per lo sviluppo

da Redazione

Il Governo ha approvato il progetto di variante di Piano Regolatore Generale finalizzato alla realizzazione dei un centro outlet di lusso, al fine della sua presentazione in prima lettura nella sessione consiliare di aprile.

 

SAN MARINO – Chiusa la verifica di maggioranza, il Congresso di Stato accelera la concretizzazione dei progetti messi in campo per la ripresa dell’economia e l’adozione di decisioni importanti per lo sviluppo. La verifica è un “elemento di tranquillità in più”, commenta il Segretario di Stato Lonfernini, che apre la conferenza stampa facendo il punto sullo stato dei lavori di preparazione del padiglione della Repubblica di San Marino all’Expo di Milano. L’appuntamento è tra pochi giorni e il padiglione è in fase di completamento. “Il 20 aprile – ha annunciato Lonfernini – alle ore 18, nel Palace Hotel di San Marino, presenteremo a tutta la cittadinanza il progetto Expo 2015: i temi che sono stati individuati, i filmati, realizzati da SMTV e HD Forum, coi quali si è scelto di illustrare e promuovere la realtà sammarinese ai milioni di visitatori previsti, l’allestimento, le iniziative in calendario. Ci aspettiamo che il successo avuto nella recente presentazione a Milano sia condiviso anche dai sammarinesi”. E, nel quadro dell’Expo, Lonfernini ha comunicato che il 22 aprile sarà a San Marino il Presidente della Regione Lombardia Maroni per la firma di un protocollo d’intesa in materia turistica, industriale e di promozione del territorio e dei suoi prodotti.

Il Segretario di Stato Mularoni ha ribadito l’impegno del governo e della maggioranza, ancor più a seguito della conclusione della verifica, ad essere concreti ed ad adottare velocemente provvedimenti utili ad agevolare lo sviluppo ed a favorire l’occupazione.

Oggi il Congresso di Stato ha dato il via libera alla realizzazione del sottopasso di Dogana, opera attesa da molti anni, in collaborazione con Asset Banca, così da migliorare la viabilità e la sicurezza del traffico in una zona chiave del territorio

Inoltre il Governo ha approvato il progetto di variante di Piano Regolatore Generale finalizzato alla realizzazione dei un centro outlet di lusso, al fine della sua presentazione in prima lettura nella sessione consiliare di aprile.

Tale progetto – ha spiegato la Mularoni – è stato già illustrato ai gruppi politici di maggioranza e di opposizione, alle categorie del commercio ed ai sindacati. Gli investitori chiedono risposte in tempi brevi per poter iniziare i lavori nell’autunno prossimo ed essere operativi dalla primavera del 2017. “Contiamo di portare il progetto in seconda lettura in luglio. Nel frattempo, tra la prima e la seconda lettura, saranno approfonditi tutti gli aspetti e le condizioni dell’accordo con gli investitori, sulla base delle reciproche esigenze. Per il governo è infatti importante non solo l’aspetto occupazionale – si parla di 250 dipendenti nei negozi e di più di un centinaio per i servizi accessori – ma anche la pianificazione di iniziative di promozione turistica di San Marino, che portino i visitatori dell’outlet a recarsi anche nel centro storico”.

Negli incontri di ieri i promotori dell’iniziativa hanno spiegato che la scelta dell’area in cui far sorgere il nuovo polo commerciale, scelta attuata autonomamente dagli stessi, si è basata sulla presenza di precise caratteristiche: visibilità dalla superstrada, vicinanza al casello autostradale, accessibilità grazie a viabilità scorrevole e alla possibilità di realizzare parcheggi capienti per automobili e bus.

Tale intervento è solo uno degli interventi che il Governo intende promuovere. Come già illustrato alle categorie interessate, procede l’iter per l’approvazione della legge di spesa di 30 milioni di euro in tre anni per la realizzazione di opere pubbliche, che vedrà la seconda lettura nella prossima sessione consiliare.

Il Segretario Mularoni ha parlato anche della tematica della superstrada San Marino-Rimini, della sua messa in sicurezza e dei provvedimenti necessari a rendere più rapido il collegamento tra Rimini e San Marino, oggetto anche dell’incontro di ieri col Deputato italiano Tiziano Arlotti. Tutti i soggetti interessati, quindi anche Anas, Regione e rappresentanti del comuni limitrofi, fanno parte di un apposito tavolo di lavoro che si è già riunito nei mesi scorsi e tornerà a riunirsi la prima settimana di maggio. Anas ha confermato che sono in corso di realizzazione gli appalti relativi alla prima parte di stanziamenti. L’intento per la fase due è quello di eliminare i semafori e sostituirli con le rotonde oppure, ove non possibile, con i cosiddetti semafori intelligenti, anche in previsione di un aumento del flusso di traffico sulla superstrada anche in ragione dell’insediamento dell’Outlet del lusso. I promotori prevedono infatti un flusso di due milioni di visitatori l’anno.

Va inoltre individuata la migliore modalità di collegamento veloce tra San Marino, la Stazione ferroviaria di Rimini e l’aeroporto Fellini, anche in vista della ripresa della sua piena attività.

I progetti che vedono in prospettiva l’insediamento di nuovi investitori sono anche finalizzati ad attuare un piano integrato di rilancio dell’economia, finanziando tra l’altro opere pubbliche di riqualificazione della capitale – aggiunge il Segretario di Stato per il Lavoro, Iro Belluzzi –. Il Paese oggi è interessante per molti investitori ed è richiesta celerità e chiarezza nel dare risposte. Facciamo i conti contemporaneamente anche con tante imprese, alcune molto importanti, che sono in difficoltà. Stiamo cercando quindi di adottare strumenti normativi che possano offrire sostegno alle realtà produttive che presentino effettivi elementi di ripresa e prospettive di occupazione. Pensiamo così, che con la garanzia del sostegno della parte pubblica, gli istituti bancari mantengano aperte le disponibilità.

Infine il Segretario Mularoni ha informato che la delegazione di Governo ha incontrato nuovamente la scorsa settimana i produttori di latte sammarinesi che – con l’eccezione di uno di loro – hanno costituito una cooperativa per assumere la gestione della Centrale del Latte. “Ci auguriamo – ha detto – che la loro proposta finale arrivi in tempi celeri perché il Governo intende procedere in tempi brevissimi con la privatizzazione dell’ente”.

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