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Sul territorio sammarinese si contano ad oggi quasi 100 frane

da Redazione

Per far fronte a tale problematica in maniera adeguata, su proposta della Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente il Congresso di Stato ha deliberato, in data 24 giugno 2014, la costituzione di un gruppo di lavoro.

 

Il territorio della Repubblica di San Marino, così come le regioni italiane limitrofe, è martoriato da movimenti franosi causati dalle intense precipitazioni meteoriche degli ultimi anni.

In Italia questi eventi del tutto eccezionali hanno portato diverse Province a richiedere lo stato di calamità naturale e costretto alcuni Comuni ad evacuare i centri abitati più a rischio.

Sul territorio sammarinese si contano ad oggi quasi 100 frane. Per far fronte a tale problematica in maniera adeguata, su proposta della Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente il Congresso di Stato ha deliberato, in data 24 giugno 2014, la costituzione di un gruppo di lavoro formato da:

– Dirigente dell’Ufficio Progettazione

– Direttore dell’AASLP

– Direttore dell’AASS

– Capo del Servizio Protezione Civile

– Dirigente dell’UGRAA

Il gruppo interdisciplinare così formato ha il compito di acquisire elementi per l’aggiornamento costante di banche dati territoriali e di mappe, con l’individuazione delle zone a rischio idrogeologico-idraulico.

Tali elementi assumono importanza fondamentale per individuare le opere di mitigazione a protezione di eventuali elementi a rischio, curare la prevenzione del rischio idrogeologico, elaborare interventi e programmi di bonifiche, nonché eseguire ricognizioni normative atte a proporre modifiche alle leggi vigenti e adeguate politiche di pianificazione territoriale .

Il coordinamento tra i vari uffici permette di censire, caratterizzare e monitorare i fenomeni franosi presenti sul territorio, con lo scopo di individuare tempestivamente le emergenze e stabilire le priorità di intervento. I dissesti più importanti hanno comportato la chiusura al traffico di alcune strade, mentre in diverse occasioni l’intervento tempestivo di Protezione Civile, AASLP e AASS ha scongiurato l’interruzione del traffico, comportando il solo restringimento della carreggiata. Per questi casi, come per altri individuati come prioritari, i progetti degli interventi per la messa in sicurezza e per il ripristino della viabilità sono ultimati o in fase di ultimazione da parte dell’Ufficio Progettazione. Va inoltre evidenziato che i disagi hanno riguardato anche l’interruzione dell’erogazione dei servizi di acqua, gas ed energia elettrica e che l’AASS è intervenuta prontamente anche durante le ore notturne per ridurre al minimo i disagi per gli utenti.

La Segreteria di Stato per il Territorio e Ambiente ha già stanziato i fondi per la realizzazione degli interventi più urgenti e l’AASLP ha avviato le procedure di appalto. E il nuovo progetto di legge per gli appalti pubblici, in fase di stesura, prevede la possibilità di attuare procedure abbreviate in alcune circostanze, come nel caso di chiusura di una strada, proprio per affrontare nel modo più adeguato i processi di ripristino conseguenti alle emergenze.

Si precisa infine che il piano di bonifica delle aree calanchive, che negli anni passati ha permesso la realizzazione di interventi importanti su tutto il territorio, è ancora attuale e attivo ed ha permesso di scongiurare maggiori danni.

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