In risposta al Comunicato stampa a firma del Sig. Mirko Tomassoni attraverso i mezzi di comunicazione, nel quale si dichiara che: “leggendo la bozza del Piano Sanitario e socio-sanitario 2015-17 non c’è alcun riferimento alla legge quadro (sulla disabilità – ndr) appena varata e nulla che si ispiri a questo modello, anzi si perpetua quello precedente medico assistenziale, dando l’impressione di ritrovarsi completamente proiettati nel passato” l’Authority Sanitaria, che su mandato della Segreteria di Stato alla Sanità ha elaborato la proposta di Piano, intende precisare quanto segue:
• il piano sanitario e socio-sanitario 2015-2017 deve essere ancora discusso in Consiglio e, nell’ultima versione (approvata dal Congresso di Stato in data 31 marzo 2015), si fa esplicito riferimento alla Legge sulla disabilità, recentemente approvata, chiedendo di darne piena applicazione per il prossimo triennio.
• la stesura del Piano è avvenuta in maniera ampiamente partecipata, con il coinvolgimento di tutti gli attori, incluse le Associazioni di volontariato e le Giunte di Castello con le quali vi sono stati sia incontri che contatti successivi al fine di recepire loro eventuali suggerimenti ed indicazioni.
Il Piano, ponendo al centro del sistema la persona e considerando la salute un diritto fondamentale ed un bene comune, delinea obiettivi strategici, inserendo elementi innovativi quali i determinanti sociali di salute, l’intersettorialità, la salute in tutte le politiche, l’approccio life-course. Sulla base degli obiettivi delineati nel piano, verranno declinate ulteriori azioni specifiche sulle varie tematiche sanitarie e socio-sanitarie anche nei futuri documenti di programmazione annuale.
Auspichiamo che in futuro questo documento di programmazione triennale, che ha avuto una valutazione positiva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e che è stato approvato all’unanimità dalla Consulta sanitaria, diventi un documento di lavoro e di confronto per tutti gli attori del sistema, sempre nell’ottica di assicurare la salute all’intera comunità in modo equo, solidale ed universalistico.
